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dal mezzodì sino a tardi, indicando come testimoni un agente di polizia De Paolis, una modella Marietta e un impiegato giubilato Cimarelli, tutti abitanti nella stessa casa di sua madre. Infine si schermisce e si difende, facendo l’ingenuo, dalle tante domande con cui lo assale il processante; non andò a cena in novembre in nessuna trattoria; conobbe il Carbonaretto a Tor di Quinto dove lui era caporale e suo fratello assistente ai lavori e il Carbonaretto era quasi capo; fu raccomandato allo Sterbini, ministro dei lavori pubblici, da un certo Fumi di Fuligno; lo Sterbini lo inviò da Ciceruacchio, che faceva tutto a Tor di Quinto, e così lui conobbe il capo-popolo. Sa che questi aveva fienili fuori porta del Popolo; lui vi andò una volta sola con tante altre persone e "sa un cavolo lui che cosa ivi si dicessero e si facessero;" anzi un certo Bezzi gli ingiunse di andar via e intese poi dire che si era fatta là dentro una distribuzione di armi, per dare, pattugliando per la città, la caccia ai ladri. Ignora se vi fosse suo fratello Sante, perchè si stava all’oscuro. Conosce Luigi Brunetti e Antonio Ranucci che era assistente con suo fratello ai lavori di Tor di Quinto, conosce i fratelli Caravacci e Felice Neri, no Alessandro Todini. Non fu mai a cena con Ciceruacchio, col Bezzi o con lo Sterbini»1.

Il giorno successivo 16 gennaio il Cecchini interroga l’agente di polizia Luigi De Paolis, che frequenta la casa della madre dei Costantini e conosce i due giovani, dei quali gli spiaceva l’ammirazione per Sterbini e per Ciceruacchio. Il 15 egli era di servizio con gli altri agenti di polizia sulla piazza della Cancelleria, per cui non si recò a casa Costantini e non sa ciò che i due fratelli facessero in quel giorno2. Nè maggior sussidio, per provare l’alibi, recò al Costantini la deposizione di Bartolomeo Cimarelli del fu Giovanni, da Fuligno, impiegato pensionato dall’amministrazione del Debito pubblico, attualmente in attività come caporale ai lavori pubblici; il quale, quantunque convivesse, da molti anni, con Maddalena Costantini, madre di Sante e di Francesco - divisa, da diecissette o dieciotto anni dal marito suo Feliciano - e quantunque da quella unione morganatica il Cimarelli

  1. Processo, costituto Francesco Costantini, fog-lio 412 a 426.
  2. Processo, deposizione De Paolis, foglio 426 a 435.