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ATTO PRIMO
SCENA II
MIRTILLO, ERGASTO.
RUDA Amarilli, che col nome ancora
D’amar, ai lasso, amaramente insegni:
Amarilli del candido ligustro
Più candida, e più bella,
Ma de l’Aspido sordo
E più sorda, e più fera, e più fugace;
Poi che col dir t’offendo
I’ mi morrò tacendo,
Ma grideran per me le piagge, e i monti,
E questa selva, à cui
Sì spesso il tuo bel nome
Di risonare insegno:
Per me piangendo i fonti,
E mormorando i venti
Diranno i miei lamenti:
Parlerà nel mio volto
La pietate e ’l dolore;