65Vide i gasindi dar la lancia a Clefi,
vide ferir nella colonna Autari.
Quindi nel nome del suo Dio, nel nome
della sua spada, ebbe una casa e il bosco.
Tenne il cavallo, serbò scudo e lancia, 70se lo chiamasse all’eribanno il Duca.
Ed avventò contro le sacre quercie
la vecchia scure delle sue battaglie.
Ed allevò gli utili porci, e trasse
ai fori antichi le grugnenti greggi. 75Poi si trovò, ne’ suoi nepoti, schiavo,
esso arimanno! Nè più v’era attorno,
chi la saetta gli ponesse in mano,
chi lo adducesse al libero quadrivio.
Ora, egli ammira l’armi del Comune, 80fermo sul suo pungetto.