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linee giá compiute e si estenderá probabilmente in parte an- che a quella ora in costruzione che mette da Novara al lago Maggiore, raggiungere il prodotto mensile di lire 875,000, e cosí gettare nella cassa delle finanze la somma totale di lire 10,500,000 in cui venne stanziata questa categoria col pro- posto aumento di lire 3,556,750.

Categoria 41. Telegrafi elettrici.

La maggiore estensione data a questo mezzo di comunica- zione collo stabilimento di nuove linee giá eseguitesi nel corso di quest’anno, e di altre in corso di costruzione, giu- stifica il divisato aumento di lire 100,000, appoggiato alle risultanze dei prodotti ricavati.

Categoria 53. Concorso dei corpi morali e di societá industriali in spese di stipendi pagate sul bilancio dello Stato.

L’aumento di lire 161,786 portato sopra questa categoria è una conseguenza della legge 8 luglio ultimo, la quale pre- scrisse nell’articolo BI che ia metá della spesa per le paghe e casermaggio delle guardie di sicurezza pubblica sia soppor- tata dai comuni capoluoghi di provincia.

E siccome nel bilancio passivo questa spesa vennestanziata nella somma fotale di lire 323,512, cosí la metá di essa deve portarsi nel bilancio attivo, siccome appunto si propone ammettendo il sopra indicato aumento.

Categoria 87. Concorso di provincie e municipi nelle spese dei porti.

L’aumento di lire 66,806 0% stanziato in questa categoria è determinato dalla entitá delle spese iscritte nel bilancio dei lavori pubblici, il di cui rimborso deve operarsi dalle pro- vincie e dai municipi a favore delle finanze dello Stato, e sulle basi stabilite dalla relativa legge che sancí il modo di sopperire alla manutenzione dei porti di mare.

Passate a rassegna le principali categorie delle entrate ordinarie che essenzialmente concorrono a formare il sopra indicato notevole aumento che presenta il bilancio in discus- sione, ed esposti i motivi che inducono la Commissione a proporne l’adozione, rimane a parlare delle categorie sulle quali risulterebbe una sensibile diminuzione che, come giá si è accennato, monta alla complessiva somma di 1,133,287 lire, e comprende cinque fra gli articoli delle entrate ordi- narie.

Categoria 15. Tassa sulle vetlure.

Nel bilancio del 1854, il provento di questa fassa era stato ammesso in lire 1,000,000, mai ruoli successivamente fatti sulle vetture pubbliche e le riscossioni operatesi tanto su queste, come sulle vetture private, non lasciano sperare una rendita maggiore di lire 800,000, cosicchè la riduzione pro- posta in lire 200,000 è del tutto ragionevole.

Categoria 18. Emolumenti.

La riduzione di lire 830,000 proposta sopra questo pro- dotto, essendo una conseguenza delle nuove tariffe adottate, per cui gli aîti giudiziari sono esenti dalla registrazione, non può andar soggetta ad eccezioni ; ma dessa rimane com- pensata dal maggior prodotto della carta bollata per cui venne stanziato un proporzionato aumento.

Categoria 19, Diritti d’ipoteche.

Il diritto di trascrizione, il cui prodotto in media si cal- colava a lire 1,500,000, essendo stato soppresso colla nuova «legge e conglohato con quelle d’insinuazione, apparisce ra-

gionevole la riduzione proposta in lire 100,000 sopra questa categoria, ritenendosi che per la trascrizione degli atti sti- pulatisi anteriormente alla osservanza della detta nuova legge sulla iasinuaziore possa ancora riscuotersi nel corso del fu- turo esercizio la somma di lire 800,000.

Categoria 42, Proventi delle carceri. di pena.

La determinazione presa, che nel bilancio passivo dell’in- terno non abbiano piú a figurare fra le spese le sommini- stranze fatte dalle carceri di pena alle case stesse delle car- ceri, avendo recato una diminuzione in quel bilancio di lire 95,000, era indispensabile che una pressochè eguale ridu- zione si operasse sul bilancio attivo, siccome appunto viene proposto col diminuire di lire 92,750 86 la relativa catego- ria ; il quale sistema essenzialmente non tocca alla sostanza degli interessi dell’erario, giacchè mentre per una parte non figura piú questo articolo di prodotto, dall’altra cessa di es- sere stanziata la corrispondente spesa. Ù

| Categoria 51. Proventi di cedole ed azioni industriali di proprietá dello Stato.

La diminuzione di lire 90,537 80 proposta sopra questa categoria sarebbe motivata su che, essendo stata nel bilan- cio del 1854 ammessa la vendita delle azioni delle strade ferrate di Susa e Novara, possedute dalle filanze, ove tale vendita avesse ancora luogo durante il corrente esercizio, debbono cessare i relativi proventi di finanze nel bilancio del 1855.

Sebbene non consti della seguíta vendita, e sia anzi pro- babile che la medesima non abbia ancora avuto luogo per causa del valore reale inferiore al nominale che ebbero nel corso dell’anno tali azioni, tuttavia, poichè la facoltá di alie- parle era stata conceduta, e può tuttora il Ministero valer- sene, nulla osta a che si ammetta la proposta riduzione. L’in- teresse d’altronde delle finanze rimane egualmente guarentilo, giacchè, ove non abbia luogo tale vendita, continueranno i proventi di tali azioni a riscuotersi dalle stesse finanze.

In ordine a tutte le altre categorie che formano il bilancio delle entrate ordinarie dello Stato, la Commissione, avendo riconosciuto che le somme ivi stanziate sono essenzialmente conformi a quelle che vennero ammesse nel bilancio del 1854, e che non vi sarebbe fondato motivo per contestarne l’am- messione, mentre giudicò soyerchio di farne soggetto di spe- ciale ragionamento, ve ne propone pure l’adozione,

Passando alla parte del bilancio che riguarda le entrate straordinarie vuo!si ritenere, come giá fu da principio av- vertito, che la somma totale, divisa in due categorie, ascende a lire 3,050,000, di cui la prima, designata col numero 60, concerne al prodotto di vendita straofidinaria di stabili de- maniali proposto in lire 3,000,000, e l’altra portante il nu- mero 64, comprende la vendita di artiglierie in bronzo valu- tata in lire 50,000.

Dalla descrizione che leggesi nella nota del Ministero di finanze posta a corredo del bilancio, rilevasi quale sia la na- tura e la qualitá dei beni demaniali di cui è proposta la ven- dita; e siccome alienazione dei medesimi giá venne auto- rizzata con speciali leggi, nulla può ostare a che si ammetta Jo stanziamento della indicata somma di lire 3,000,000,

Egualmente apparisce ammessibile la somma di 50,000 lire che il Ministero di finanze propose di stanziare nella circostanza che si discuteva questo bilancio presso la Camera elettiva, come procedente da vendita che si farebbe di arti- glierie in bronzo, onde compensare in parte la spesa di lire