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PARLAMENTARI

toccherebbe di significare se per esse le spese totali accer- fate supereranno quelle state ammesse in bilancio e, in caso affermativo, di quale somma approssimalivamente, ma tale circostanza non può ancora al dí d’oggi essere conosciuta nè perciò siamo in grado di fornire questo dato.

BILANCIO — Spese generali.

Categoria 8 bis. Riniborso alla Camera di commercio di Genova del prodotto della tassa delle assicurazioni ma- rittime, lire 104,322 28.

L’ordine del lavoro richiede che vi teniamo discorso perla prima di questa spesa nuova la cui approvazione fu solo do- mandata dal ministro delle finanze nella tornata del 24 mag- gio corrente.

Nella legge 30 giugno 1853 fu stabilito che il prodotto della tassa sulle assicurazioni marittime a riscuotersi dall’am- ministrazione demaniale continuasse ad essere devoluta alla Camera di commercio di Genova, epperciò nel bilancio delle finanze per l’esercizio 1854 fa aperta una categoria sotto apposito titolo col numero 50 che voi approvaste nella somma presunta di lire 130,000, mentre pari somma fu pure com- presa nel bilancio atiivo fra i proventi della carta bollata.

Nel bilancio 1853 non avendo questa spesa potuto essere prevista, è ora necessario d’approvarla nella somma occor- rente per il secondo semestre di detto anno, stata liquidata, sotto deduzione dell’aggio dovuto al contabile, nelle dette lire 101,522 25,

L’iscrizione di questa spesa unicamente d’ordine, la quale sará compensata dal corrispondente prodotto che figurerá nello spoglio ‘attivo dell’anno, è indispensabile per la regola- ritá della contabilitá, epperciò vi proponiamo di accendere, secondo la proposta ministeriale, una nuova categoria nel bi- lancio 1983 col numero, nella somma e per l’oggetto in fronte indicati.

Categoria 34, Controllo generale (Personale degli uffici

esterni), lire 1,127 61.

Nel bilancio passivo delle spese generali per l’anno 1855 ed anni antecedenti, erano stabilite per il controllo generale quattro distinte categorie, cioè personale e spese d’ufficio del- l’ufficio centrale e personale e spese d’ufficio degli uffizi esterni.

Tenute separate le relative spese, siccome regola di conta- bilitá esigeva, avvenne che in tre di esse siansi realizzate, sia

nella parte del personale, per effetto di alcune vacanze, sia

nelle spese d’uffizio, varie economie che si troveranno a de- bito tempo nello speso di meno; ma si verificò invece nel- l’altra categoria la sopra accennata deficienza di fondo cagio- nata dal soprasceldo coneesso con regio decreto 11 ottobre 4850 a due dei controllori ed a due degli assistenti confrol- lori piú anziani, in lire 400 caduno ai primi, e lire 500 ai secondi, per non essersene fatta l’iscrizione in bilancio.

Nei bilanci degli esercizi 1851 e 1852 questa spesa era pure stata ommessa, ma vi si potè far fronte con economie operatesi sulla categoria per vacanze di una parte del perse- nale, ciò che piú non fu possibile se non per una piccola parte nell’anno 1853.

Un tal procedere, non solo non è regolare, ma meriterebbe severa censura; se l’aver taciuto nelle proposte dei bilanci il maggior trattamento concesso ai sopra menzionati impiegati non si volesse ascrivere ad una pura dimenticanza,

Ia considerazione delle economie avutesi nell’anno 1853 sopra le altre categorie inerenti agli uffizi del controllo ge-

nerale, le quali valgono a compensare abbondantemente la maggiore spesa di cui è argomento, la Commissione vi pro- pone d’impartire a questa la vostra autorizzazione, ma non può a meno di rappresentare contermporaneamente al Go- verno la convenienza di evitare in avvenire simili irrego- laritá.

Categoria 38. Assegnamenti proevisori del personale del Monte di riscatto e del debito pubblico di Sardegna, lire DA 78.

La somma di lire 9000 stata iscritta nel bilancio 1853, non. ostante la soppressione delle amministrazioni suddette, per un semestre stipendio dei loro impiegati acciò avessero campo ad accertare e rendere i rispettivi conti, non essendo stata sufficiente per essersi la sistemazione di quelle contabi- litá protratta oltre al semestre previsto, rimane necessaria l’autorizzazione di questa maggiore spesa che la Commissione vi propone di compartire.

Residui 1852 e retro

Categoria 41. Trasporto fondi . . ...L. 128 W%

Questa deficienza, che la trasmissione di posteriori note ha resa maggiore di quella prevista dal progetto ministeriale, deriva dalla differenza occorsa tra la somma disponibile nei’ residui di lire 16,300 e la spesa accertata per questo servizio in lire 16,928 9%, e specialmente da un mandato provvisorio a regolarizzarsi in data 8 gennaio 1832, rilasciato sulla teso- reria provinciale di Oristano, per ammontare di vacati cor- risposti al signor Sulis-Cordiglia stato delegato per trasporto di un fondo dalia tesoreria suddetta a quella di Cagliari, non che da altri mandati a spedirsi a favore dell’impresa Rubat- tino per trasporto fondi in Sardegna.

Anche questa maggiore spesa è ravvisata ammessibile dalîa vostra Commissione,

Categoria 33. Commissari governativi presso le Banche Nazionale e di Savoia, lire 986 09.

Essendo occorso di nominare un commissario governativo presso la compagnia anglo-sarda la Piémontaise, ed un altro presso la societá della ferrovia Vittorio Emanuele, si eredette di applicare i rispettivi loro stipendi a questa cate- goria, per assimilazione di spesa e di titolo, in anticipazione di quanto fu eseguito per il bilancio 1854, e divenne perciò necessaria un’aggiunta alla somma per essa stanziata che il Ministero propose in lire 977-26; e che. l’esame della spesa accertata dimostrò essere invece di lire 986 09, a tanto ri- stretta per essersi ai detti stipendi in parte ‘sopperito colla somma bilanciaia, non stata intieramente consunta per gli oggetti indicati nel bilancio.

L’autorizzazione di questa maggiore spesa puramente figu- rativa, perchè il totale della spesa della categoria deve essere riversato alle finanze dalle rispettive commnagnie, non può essere conlestata,

Categoria DI. Stampa e pubblicazione degli aili governativi e stampe di contabilitá generale, lire 26,396 53,

L’attivazione della nuova legge dell’’amministrazione cen- {rale dello Stato, per cui si dovettero riformare molti stam- pati, e l’abbondanza delle leggi ed altre disposizioni gover- native emanate, diedero luogo a questa eccedenza di spesa sulla somma bilanciata in lire 91,000, che vi proponiamo di ammettere come indispensabile dopo il fatto compiuto, sclo