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DOCUMENTI PARLAMENTARI

zione nella eselusiva specialitá di ‘ampie guarentigie e per Ja soliditá loro e per ia sorveglianza t

E in vero, le copiteli modificazioni proposte dal Ministero riflettono la riduzione delle ipoteche legali e la soppressione di ogni azione sospensiva al pagamento delle somme dovute dal mutuatario, Ora traffandosi di socictá aventi per unico scopo di far prestiti a lunga mora € riscattabili per annua- litá, ben si comprende che con minor pericolo si possono a- gevolare le posposizioni e le ridazioni d’ipotcche legali, per- ché il debito contratto, in virtú del quale si operano delle posposizioni e riduzioni, va ogni anno diminuendosi per l’ef- fetto dell’ammortizzazione.

Parimente si possono senza pericolo concedere a societá che il Governo è interessato a sorvegliare mezzi pronti ed efficaci per assicurare l’immediato pagamento delle somme loro dovute, perchè esse difficilmente potranno abusarne. Cosí pure si può senza rischio toglicre Peffeilo sospensive al giudicio d’ordine, quando trattasi di secielá che bano priva ipoteca e dispongono sempre d’ingenti capitali, perchè, men- tre hanno per sè la presunzione di essere sempre debils- mente pagate, quando mai per avventura consiasse dal giu- dicio di graduazione che lo furono indebitamente, esse sa- ranno sempre in grado di risarcire immediatamente gli aventi diritto anteriore.

Se però talune delle deroghe 2) diritto comune necessarie pel buon andamento dalle societá di credito fendiario non potrebbero estendersi a tutti i cittadisi senza grave pericolo, altre ve ne sono le quali possono generalizzarsi senza incon- venienii e con utile grandissimo del credito privafo, e le quali perciò la vostra Commissione vorrebhe fin d’ora veder compiute a pro dell’aniversalitá dei cittadini, Ma non po- tendo essa ciò fare in questa legge sopra le societá di credito fondiario, nè avendo mandato opportuno per prendere a quest’uopo iniziativa di una legge speciale, essa vi prega, 0 ‘signori, per organo mio, a voler invitare il Ministero a pre- sentare quanto prima un progetto in propesito, © Passando alla disamina speciale dei singoli articoli, la vo- stra Commissione dovette lungamente fermarsi sul primo, come quello in cui si compendiano {atte le questioni gene- rali di vizssima che riflettono la natura delle societá di cre- ‘dito fondiario.

Fra queste una capitalissima richiese una maggiore discus. sione, quella di vedere se convenga concedere alle societá il dirilto di emettere Diglietti al portatore, ovvero negarla, come appunto propone il Governo nel suo progetto,

La considerazione che produsse maggior effetto sopra Ja vostra Commissione e che in sulle prime pareva far propen- dere la sua maggioranza al primo partito, ft quella che nei Himifi loro assegnati dal progetto del Governo, le societá non hanno mezzi bastevoli per conciliare le esigenze dei mulna- tari e quelle degli azionisti, perchè costrette ad operare col sistema a base monetaria ed a semplice movimento debbono necessariamente esigere un’annualitá ben altrimenti mog- giore che se operassero cal sistema a base fiduciaria ed a doppio morimento.

Militavano daltronde in favore del diritto di emeitere bi. glietti l’esempio delle poche societá di mutwanti esistenti in Germania, l’autoritá dell’opinione della Commissione dell’As- semblea legislativa francese, la quale nel suo progetto con- templava eziandio le Banche propriamente dette di credifo fondiario, e finalmente il prudente modo col quale uno dei vostri commissasi proponeva di concedere alle societá l’e- missione di biglietti.

E in vero, limitala al mesimum di otto milioni, mante- nufa costantemente al disotto di questo maximum ad un {erzo del capitale sociale e garantita da un fondo speciale in nunmerario sempre disponibile e sempre eguale alla metá dei biglietti in circolazione, l’emissione per sè stessa offriva tutte le garanzie desiderabili, e quindi pareva a prima giunta ac- cellabile la proposta di essa per le speranze che si concepi- vano sopra i suoi risullamenti,

Ma dopo accurata discussione, e dopo di aver udito il pa- rere del ministro delle finanze, e quello di un uomo che me- ritagionte viene riguardato come una fra Ie piú autorevoli specialitá finanziarie del paese, enirambi opposti a siffatta concessione, la vostra Commissione a maggioranza relativa respinse la proposta d’intredurre nel progello di legge la facoltá di emettere biglietti al portatore per quanto ristretta fosse,

Nell’appigliarsi a tale partito essa fu mossa da piú ragioni, ma segnatamente da quella che la emissione di biglietti al portatore, ristretta nei limiti proposti e dalla prudenza ri- chiosti, non tornerebbe profittevole nè al mutuatario nè alla societá mutuante, perchè Putile che quesia ritrarrebbe da un lato dal dirit’o di emettere biglietti, sarebbe dall’aHro gran- degiente diminuito, per non dire annullato, dallo scapito che ne risenfirebbero le obbligazioni o cedole fondiarie, dal ere- dito delle quali dipendono essenzialmente la vita della s0- cietá e fa possibilitá di quei risultamenti cie ne rendono de- sidersbile lo stabilimento.

E in vero questi risultamenti, per essere possibili e reali, necessitano una circelazione di cedole fondiarie di gran lunga maggiore di quella dei higliciti, circolazione che non è fatti. bile se le cedole stesse non hanno tutte le qualitá volute per la classe di capitalisti alia quale sono destinate.

Ora queste cedole, esser:do segnatamente destinate ai ca-

‘pilalisti, i quali ripugnando alle operazioni commerciali, pre-

feriscono anzitutto la soliditá del titolo di rendita e la stabi- litá del suo corso, ben si comprende quale pericolo vi sa- rebbe a dare alle societá col diritto di emettere biglietti una natura diversa da quella chie può c debbe tranquillare cote- sta elasse di capitalisti.

Tanto ciò è vero che sc ia Germania nel Banco di Baviera ci offre lesempio di un’istituzione di credito fandiario, la quale fanziona egregiamente colla emissione di biglietti al portatore, né in quel paese nè alirove si rinvengono finora societá che operino colla simultanea emissione di siffatti bi- glietti e di cedole fondiarie, appunto per la incompatibilitá di questi due titoli di credito.

La vostra Commissione reputò quindi che, per quanto see ducente fosse il sistema a base fiduciaria ed a doppio movi- mento, non essendosi esso finora esperimentato, sarebbe im prudente il voler esordire nel riordinamento del credito fon- diario con una prova, la quale potrebbe condurre a funesti risultamenti,

Respinta perciò a maggioranza relativa la proposta della concessione di emettere biglietti, la vostra Commissione ri- gettò eziandio alla pressochè unanimitá l’idea di autorizzare il riscatto delle cedole fondiarie con premi.

A cendurla in questa sentenza concorsero gli stessi motivi ad un dipresso che la deferminarono a pronunciarsi contro l’emissione di biglietti. Ma, per di piú, essa pensò che dopo i recente voto col quale Ja Camera condannò le lotterie, sa- rebbe sconveniente il venire a proporie di favorire in certa guisa la passione del giuoco, come per avventura farebbe la proposta governaliva.

Siete in forse ia Commissione vostra se non fosse conve-