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quando per etá non vi sia stato ancora soggetto, produrre Patto autentico di nascita.

Art. 434. Nel caso preveduto dal numero 4 del precedente articolo 133, il fratello surrogante rappresenta il fratello surrogato nella leva della sua classe, tanto pei diritti, quanto per le obbligazioni.

Art. 135, Nelle surrogazioni di fratello posteriori all’as- sento, il surrogato deve riunire l’attitudine per il corpo in cui trovasi assentato il surrogante.

Art. 136. Nelle surrogazioni di fratello è tenuto in conto del surrogato il servizio prestato dal surrogante, con che in ogni evento debba egli rimanere al corpo per un tempo uguale a quella parte di ferma, che a tenore dell’articolo 159 devesi generalmente in tempo di pace scontare sotto le armi,

Art. 137, Il surrogato ordinario deve:

1° Essere cittadino dello Stato;

2° Avere soddisfatto all’obbligo della leva;

5° Essere di costituzione robusta e non avere alcuna spe- cie d’infermitá che renda inabile a prestare un buon ser- vizio;

4° Non avere oltrepassato il vigesimo sesto anno di etá;

5° Avere la statura di un metro e sessanta centimetri, se la surrogazione ha luogo innanzi al Consiglio di leva, ovvero la statura e l’attitudine richiesta per l’arma alla quale ap- partiene il surrogante, se la surrogazione è ammessa innanzi al Consiglio d’amministrazione del corpo;

6° Non essere stato riformato nè in occasione di leva, nè giudicato inabile al corpo;

7° Non essere ammogliato, nè vedovo con prole;

8° Presentare attestazioni di buona condotta;

9° Produrre eziandio, se fu militare, il foglio di congedo ed il certificato di buona condotta rilasciato dal Consiglio di amministrazione del corpo da cui fa congedato e far risul- tare che non siasi sottratto all’iscrizione e che non siasi fatto colpevole di renitenza o diserzione;

10, Non aver fatto parte d’un corpo disciplinare per dispo- sizione di rigore;

41. Non avere incorso condanna penale dai tribunali ordi- nari o dai Consigli di guerra. |

L’aitestazione di buona condotta debb’essere spedita dal sindaco del comune in cui il surrogato ha domicilio, ovvero da quelli dei vari comuni in cui abbia dimorato durante gli ultimi dodici mesi che hanno preceduto la surrogazione e vidimata dall’intendente della provincia.

Gl’individui che in occasione della chiamata della rispet» tiva loro classe furono esentati a norma dei numeri 1, 2, 3, 4 e 5 dell’articolo 86, dovranno inoltre produrre un atto autentico, dal quale consti che i membri della famiglia in considerazione dei quali fu loro accordata l’esenzione, con- sentono a che essi imprendano la surrogazione.

Art. 158. La surrogazione ordinaria non è ammessa, se prima non furono regolate per atto notarile Ie stipulazioni particolari fra surrogato e surrogante, e se quest’ultimo non versa sul prezzo della surrogazione la somma di lire 700 nella tesoreria provinciale, se la surrogazione ha luogo in- nanzi al Consiglio di leva, o nella cassa d’amministrazione del corpo, se dessa è fatta posteriormente all’assento del surroganie.

Art. 139. Gli atti di surrogazione seguono avanti il Consi- glio di leva, se precedono l’assento del surrogante, o presso il Consiglio d’amministrazione del corpo se posteriori al di lui assento.

Art. 150, Il surrogato ordinario ammesso ad un Consiglio

di leva, che nei tre mesi posteriori al suo arrivo sotto le armi, sia dal comandante del corpo riconosciuto affetto da qualche fisica imperfezione od infermitá preesistenti all’in- corporazione, debbe essere sottoposto a rassegna dal Consi- glio di leva della provincia in cui il corpo è stanziato.

Qualora il surrogato venga dal Consiglio riconosciuto ina- bile al servizio, è immantinente provveduto di congedo.

Art. AU, La ferina del surrogato ordinario è sempre per intiero quella stabilita dalla legge, qualunque sia il servizio giá prestato dal surrogante.

Art. 152. La somma di cui all’articolo 138 è cosí ri- partita:

Lire cento sono computate nel conto della massa del sur- rogato ordinario;

Lire seicento, tre mesi dopo l’arrivo del surrogato sotto le armi, sono fatte passare alla Cassa dei depositi, e fruttano interesse a beneficio del medesimo in conformitá della legge 18 novembre 1850, secondo le norme da stabilirsi col rego- lamento accennato all’articolo 1.

Art. 145. Il disposto degli articoli 124 e 125 si applica ai surrogati ordinari.

Art. 4Gk. Il surrogato ordinario disertore, quand’anche arrestato o si presenti spontaneo, decade inoltre da ogni di- ritto verso il surrogante, il quale sará obbligato a versare all’erario le somme che ancora gli rimanessero a pagare per la surrogazione a termini del suo contratto.

Art. 145. Le surrogazioni, sia ordinarie, sia di fratello, sono dichiarate nulle:

1° Quando il surrogato non si presenti all’assento, o sia deceduto prima di giungere sotto le armi;

2° Quando egli sia giudicato inabile al corpo, giusta il di- sposto del precedente articolo 140;

3° Quando la surrogazione abbia avuto luogo in contrav- venzione a qualche disposizione della legge.

Nelle circostanze sovra espresse il surrogante deve, nel termine che gli verrá fissato, o presentare un altro surro- gato, od assumere personalmente il servizio; in questo caso egli avrá diritto a ritirare le lire 600 di cui al secondo alinea dell’articolo 142.

Sezione IV. — Surrogazione per iscambio di categoria.

Art. 146. Fra due militari della stessa provincia, l’uno dei quali si trovi sotto le armi per appartenere alla prima, e l’altro alla seconda categoria del contingente, può avere luogo la surrogazione mediante scambio reciproco di categoria.

Art. 147. Il militare della seconda categoria che per mezzo dello scambio assume la qualitá di surrogato, deve in sè riu- nire le condizioni prescritte dall’articolo 137, numeri 3, È, 7,8 €414, subentrare nella ferma assunta da! surrogante, ed in qualunque caso rimanere in effettivo servizio per il tempo prescritto dall’articolo 159.

Art. 148, 11 militare surrogante trasferito alla seconda ca- fegoria assume l’obbligo di rappresentare il suo surrogato e di correrne la sorte.

Art. 449, Il disposto negli articoli {130 secondo alinéa, 132, 133, 130, 143, 144, 145 numero 3, è pur applicabile a que-

sto genere di surrogazioni. @

TITOLO TERZO.

Degli arruolamenti volontari.

Art. 150. Le persone contemplate nell’articolo 4, possono essere ammesse a contrarre volontario arruolamento in un