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senza però conchiudere da ciò che a lei sola ne possa attri- buirsi la colpa.

Per questo motivo la mole dei registri o collezione dei con- tratti della stessa è forse triplice di quelli dell’azienda di guerra.

Cosí troviamo contratti fatti per appalto per lavori attorno a fabbricati militari ia Cagliari per 199 lire, altro per 310 lire per la fonderia di Torino. I contratti fatti in Sardegna sono di tal genere per riparazioni a quartieri; cosí evvi la spesa di lire 1272 17 per l’arsenale (opere del Genio), divisa in 3 contratti appaltati.

Non è raro neanco vedere riunite iri un solo contratto provviste di materie che fanno in commercio l’oggetto di arti o industrie affatto separate, e ciò per accondiscendere a tener distinte anche nei magazzini le specialitá delle dire- zioni tecniche.

L’artiglieria ha istituite molte direzioni, o laboratorii di materiale, e vari centri di azione amministrativa (anche di personale che impiega, usa e consima materie); cadunro di essi forma i rispettivi bilanci, dietro ai quali tostochè è ap- provato il bilancio generale fa le proprie speciali dimande, o richieste di provvista o di pagamento di lavoro.

Nel genio sono pure numerose le direzioni dei lavori, cosí richiedendo la necessitá del servizio, con simili bisogni e abi- tudini: caduna coi suoi minuti bilanci, coi suoi agenti, coi suoi magazzini, coi suoi particolari impresari.

Ciascuna deile sopra nominate direzioni vuole avere, e di fatto, in un cert’ordine di lavori, deve avere una specialitá propria di materie da lavoro, come ne debba avere una di pratica e di intelligenza ; tende perciò a restare isolata con proprie e distinte forze. Per far paghe queste tendenze piú o meno legittime, le spese si fanno alta spicciolata, e non di rado si pratica, come farebbe, siamo per dire, una famiglia, la quale ristretta alla sua privata fortuna compra le cose che le occorre per vivere, di mano in mano che ne ha bisogno, e quel tanto che può coi mezzi disponibili. Si fanno quindi tanti appalti quante sono le richieste di caduna frazione tecnica centro d’azione, bene spesso per cose identiche, o per cose comuni ad altri centri.

Noi parliamo di questi inconvenienti, malgrado il riordi- namento dell’amministrazione centrale, perchè suasistendo identiche le cause che influirono sulle operazioni dell’azienda, possono altresí farlo sull’amministrazione attuale.

Egli è evidente che è possibile, non dico per tutte le cose od opere da provvedersi alle varie direzioni d’artiglieria, al- meno per le principali, aversi un fondo di magazzino co- mune a tutte, provvisto con appalti generali: ciò quando vi è identitá di qualitá, di forma primitiva (o in scapoli), come per legni, ferri, droghe, olii, combustibili, colori, spiriti, utensili.

Noi crediamo, in quanto alla specialitá di qualitá, e di al- cune forme, nelle materie prime, o abbozzate, che si pos- sano ridurre a minor numero delle richieste da tanto diverse specialitá, come appunto fece il ministro per molte in uso per corredo della truppa.

Questo metodo (la moltiplicitá dei contratti) trae seco, negli uffizi, la complicazione del lavoro, e la conseguente maggiore spesa e il ritardo del servizio. In quanto a consi- derazioni economiche, al vantaggio apparente che deve risul- tare dal numero maggiore di concorrenti, osserviamo che si facilita cosí anche l’accorrere d’impresari esordienti, o con ca- pitali minimi o incapaci, il che ha anche gravi inconvenienti nell’interesse del servizio militare.

Allo scopo di diminuire il numero dei conlraiti, e forse

anche l’importo dell’opera, o della provvista, potrá forse gio- vare il farne dei progressivi, oltre l’anno; cosí per cose non facilmente o per nulla affatto reperibili in commercio: come panno speciale, proietti, legname, ferro, e cosí per stampe, e cosí per le riparazioni o manutenzioni (cosa giá in alcuni casi in uso).

Noi non vogliamo con queste parole dichiarare che le spese

“che esaminiamo siano state mal fatte. Noi stessi in una prece»

dente relazione, riguardo alle spese fatte a fraltativa col concorso tecnico, in tempo d’urgenza abbiamo fatto cono- scere il buon risultato nei casi ivi specificati; vogliamo solo che sia sempre religiosamente osservata la legalitá e si abbia piú in vista l’economia, salvo a promuovere quei cambia- menti che fossero utili, sia nell’interesse dell’erario, che in quello della bontá e della prontezza del pubblico ser- vizio.

Ci riassumiamo quindi dicendo : 1° che riconosciamo utile o necessario, sino ad un certo punto, il frazionamento delle provviste per specialitá tecnica, qualora siano bene caratte- rizzate (quali per armeria, polveriera, maestranza per il genio) e d’indole propria;

2° Doversi nel resto, cioè nei casi piú frequenti, cercare di fare appalti piú considerevoli, e per conseguenza meno numerosi, ma di soliditá maggiore, riunendo in uno le cose, o le opere simiti;

3° Farli per appalto, salvo i casi indicati dalla legge gene- rale;

4° Essere necessario per il servizio ed utile per l’interesse finanziere che i magazzini d’artiglieria e genio abbiano fondi di materie prime, sia per soddisfare ai bisogni correnti nel- l’anno, che ai probabili straordinari: essere singolarmente necessario s1 faccia quanto venne a sazietá ripetuto per la marina, per i legnami;

5° Per rendere possibile il voto precedente non che a ren- dere ponderata la decisione del Parlamento riguardo agli as- segni richiesti, è necessario preceda una regolare e stabile fissazione di dote iu robe fatte, o prime o da lavoro che l’au- toritá tecnica avrá prestabilito o proposto; e in seguito que» sta autoritá sia inesorabile nell’accogliere cautamente le mu- tazioni di metodi o di forme nel materiale suo, massima- mente ali’occasione di cambiamento di persone quali capi di corpi o di stabilimenti; e in massima, che ogni impiegato in- caricato di spendere o di consumare, di dirigere o di pro- darre, nei Governi costituzionali, non deve piú limitarsi ad ambire di procacciare, ad ogni costo, i maggiori vantaggi alle persone; o la twaggiore abbondanza di materie, nella pic- cola sfera di sue proprie attribuzioni, ma bensi di concor. rere in qualsiasi modo ad aumentare la prosperitá generale deila nazione,

$ 6. — Esame di alcune particolari spese.

Spese di cancelleria e di ufficio. — Noi abbiamo poc’anzi dichiarato di essere convinti, ed essere dimostrato che l’ar- tiglieria ed il genio militare, per l’indole speciale del proprio servizio, diviso in gran numero di rami e disperso in simile copia di iocalitá separate e distanti, richiedeva particolari disposizioni amministrative: ora, a spiegazione di quel cone celto, soggiuègiamo, confermando la massima generale, che il modo di praticafla ci pare esiga notevoli modificazioni, re- stringendola ai giusto limite prescritto dal suo scopo.

E singolarmente dichiariamo non poter accettare senza censura il sistema vigente nell’amministrazione dell’anno 1850, che ora, malgrado l’abolizione delle aziende, crediamo dovere chiamare a discussione, onde cambiati i nomi, non