Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/711

In questa categoria che, in totale costò lire 405,101 45 pagate, cadde la spesa per i depositi d’uffiziali : qui pure ap- pare assegno del generale Chiarnoscki di lire 3149 33 per trimeste.

Categoria 50. Quartiermastri stipendiati. Nel 1850 nu- mero 19 col grado di capitano o di luogotenente.

Categoria SI. Paghe d’aspellativa d’uffiziali dei giá corpi lombardi od esteri. Il bilancio previde la spesa di uffiziali superiori 45, di altri 3353, totale 378, spesa fatta 386,990 lire.

Categorie 32. Terminiamo queste brevi note col seguente prospetto della distribuzione dell’assegno fatto dal Panla- mento con legge 7 giugno 1850, ai prodi uffiziali italiani che difesero Venezia nel 1849 e ricoverati in Piemonte.

Dimostrazione delle spese per gli ufficiali veneti, categoria 52.

Pagamenti a

in rate mensili fi

Ste iecniet ?

Ì SS] @ S| al <| Generali. .........| 4/ 4| 4 4| 100 Colonnelli ........ 3 3 38 3 3! 3100 Tenenti colonnelli .| 12| 12) 12| 12] 12/12) 75| Maggiori ......... 81| 81) 31/81] s1| s0| 75 Capitani.......... 58| 58| 58| 58) 58| 58| 50 Tenenti .......... TV 71) 71 71) 71 71 50 Sottotenenti ...... 5| 50 5| 5| 5| 5! 50 Auditori........., 1 1 1! 50 Chirurghi ........ 4| 4| 4| 4| 4° 4| sol

$ 10. — Osservazioni generali,

Se è cosa possibile ai non professi nelle pratiche legali del- l’amministrazione nostra militare, mercè un po’di tempo e di studio, l’analizzare con frutto le contabilitá relative a spese per provviste di materie, e il ricavarne alcuni lacidi e certi corollari, non è piú cosí per il ramo della medesima che riguarda Je paghe, e le locazioni di denaro alle persone, singolarmente se si debba districare la matassa ingarbugliata da una guerra improvvisata, superiore alle previsioni.

È bensí vero che a primo aspetto pare semplice ed appa- rente l’elemento costituente dei conti, la molecola inte- grante di ogni diritto o competenza quale è il numero c la qualitá delle giornate di presenza (d’uomo o di esvallo), ma quesl’elemento è invisibile nello spoglio : però non dubitiamo che il medesimo servi di fondamento -a fntti i conti, e noi li accettiamo convinti dell’onorata capacitá e zelante imparzia- litá degl’impiegati si civili che militari, a cui i nuovi ordi- namenti prescrivono la consegna - delle situazioni, e lo sta-

‘ bilire con precisione i crediti acquistati dai militari col ser- vizio. i

L’attuale nostro sistema di amministrazione militare, ben- chè parte dell’elemento anzideito costituisce un edificio il cui interno forma per gli estranei come un labirinto, dal

quale chi penetratovi voglia uscirne, deve tenersi al filo di Arianna che è la formola finale presentata da chi ne fu incari- cato in origine, ed armata di lutto punto e contraddistinta colle molte impron!e regolamentari; vogliamo dire in altri termini che noi avevamo creduto dovere e sperato di potere presentarvi in modo affatto sotamario un’aritmetica dimo- strazione dei rapporti dei conti, fra il pagato (o accreditato) e il dovuto, colla precisa corrispondenza di quest’ultimo colla presenza degli uomini al servizio. Noi desiderammo almeno di vedere contrapposto al quadro presuntivo annesso al pro» getto di bilancio, e calcolato sulle presenze, un simile qua- dro consuntivo, ossia del fatto compiuto, nello spoglio; la spesa accertata avrebbe dovuto riescire, a parer nostro, la stessa delle allocazioni finali fatte a caduta somma di giornate di presenza, col giustificato ragguaglio agli aumenti, o dimi- nuzioni (al credito) per i casi, che ciò comportano, come per maggiori diritti accertati, ovvero pei valori ricevuti in ma- teria, o por debiti pagati.

Ma abbiamo dovuto limitarci ad accennare questo voto, aspirando a vederlo soddisfatto fra non molto dagli sforzi di una intelligente e laboriosa gerarchia d’impiegati quale ab- biamo noi, tuttochè riconoscendo la difficoltá di un simile operare a confessando che la sindacabilitá della contabilitá, persone, cavalli, viveri è paghe dopo uno spazio lungo di tempo, non può aggirarsi che sulle forme. è

Nel caso nostro (contabilitá del 1850) potemmo ricono- scere che le cifre acereditate come spese accertate direlte per il personale non sono l’espressione genuina delle com- petenze assegnate, e definitivamente attribuite ai corpi, 0s- sia delle livranze.

L’origine della differenza data, a creder nostro, dal princi- pio della guerra, cioè dal 1848; allora il Governo, sopraffatto da bisogni nuovi e immensi, trascorse oltre le antiche disci- pline per le provviste di corredo (abiti, calzature, zaini, fe- lerie, ecc.), che cader dovevano sulla paga, e per dir cosí pas- sare inavvertiti nei conti, sotto l’apparenza di quella: egli fece per dir cosí un’anticipazione a soldati (nè qui discuto il dubbio se dovesse essere niuttosto un dono), sicchè vedemmo negli spogli iscritti come spesi a conto dello Stato e l’intiera paga in una categoria e V’intiero valore di quegli arredi in un’altra, ossia un doppio impiego: avrebbe dovuto farsi comparire il credito negli spogli in valore ripetibile od in eredito attivo dello Stato, sino a che fosse stato pagato, 0 condonato ; il Governo in via economica fece e ?’uno e l’altro mercè suoi ordini, e colle sue istruzioni ai corpi; si fecero prima ritenzioni sugli averi o competenze dei corpi negli annî successivi, ritenziori resesi in parte impossibili sino a totale estinzione di debiti, atteso la lora mole, atteso che de- bitori erano soldati aventi, i piú, diritto a congedo, ed erano insolvibili, ritenzioni riconosciute anche irrazionali per il loro motivo generaso, la guerra ed il maggior consumo che ne era sfata causa, il cui merito non si poteva piú ricono- scere, si fecero infine in via economica ancora dei condoni in epoca ben posteriore onde il debilo quasi scomparve; in- tante nel 1850 trovammo nel fatto surriferito il motivo di qualche differenza in meno fra la somma accreditata nello spoglio, e quella che ci venne fatto di riscontrare di formale competenza o dovuto a ragione di presenza.

Questa assegnazione di fondi, in meno delle competenze, si rinnoverá ogni velta che si distribuiranno alle truppe, dai magazzini del Governo, robe che sogliono essere a carico del soldato, ma che ora vi sono rimaste in fondo del magaz- zino stesso, e state comperate con fondi bilanciati a parte e non pagati sulle categorie dei corpi.