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Azienda generale dell’interno per l’istruzione pubblica,

Relazione fatta alla Camera il 13 marzo 1855 dalla Commissione degli spogli ; Michelini &, B., relatore.

Sienori! — Pochi Governi, parlisi degli antichi o dei mo- derni tempi, hanno negletto l’efficace mezzo dell’istruzione per operare sui governati. Anzi l’ ampiezza con cui era am- ministrata la pubblica istruzione fu per lungo tempo misura assai esatta dell’incivilimento dei popoli; finchè, cresciuto questo, presso alcune libere nazioni prevalse la sentenza, che noi crediamo verissima, doversi circoscrivere l’azione gover- nativa, cui sottentra l’azione privata, di gran lunga migliore sotto molti aspetti.

È noto come, fra di noi, nei primordi dell’istituzione di grandi centri d’istruzione superiore (alla quale i Governi

rivolgevano una volta le principali loro sollecitudini), questi |

centri formassero corporazioni dotate di speciali regolamenti, di redditi propri, i quali provenivano da contribuzioni di coloro che vi conseguivano gradi nel corso od al termine de’ loro studi, da fondazioni private, da sovvenzioni munici- pali e governative. :

Il pubblico insegnamento continuò ad essere diviso in corporazioni, quantunque sia siato ordinato nel secolo xvi

da Vittorio Amedeo II e da Carlo Emanuele III, capo e centro l’Universitá di Torino. Il quale sistema durò finchè il Governo francese, incamerati tutti i beni dell’Universitá di Torino, vi sostituí un annuo assegnamento per sopperire ai bisogni ed alle spese di essa.

Sciolta nel 1814 la mostruosa unione di gran parte d’Italia alla Francia, ed aggregato nel 1815 agli antichi Stati del Piemonte il ducato di Genova, primo e piccolo passo a quel- l’unione italiana che è nella natura delle cose e nei desiderii di tutti, le Universitá torinese e ligure vennero ricoslituite con lo stesso Governo dello scorso secolo, conferendo ad esse, come a quelle dell’ isola di Sardegna, redditi, tariffe per esami, tasse per visite di spezierie, minervali, ed a tali mezzi aggiungendo sussidi dati dall’ erario all’ istruzione se- condaria, e nel 1846 la somma di lire 25,000 da distribuirsi per sussidi all’ istruzione elementare.

Nel bilancio della pubblica istruzione del 1848 non ven- nero comprese che le spese fatte per essa nel circondario delle Universitá di Torino e di Genova. Quelle dell’isola di Sardegna, unite ad altre per i vari rami dell’ amministra- zione dell’isola, formavano oggetto di bilancio speciale, di- stinto da quello di terraferma.

Circoscritto cosí alla terraferma l’esame delle spese fatte per l’istruzione pubblica nel 1848, veniamo alle cifre ;

Somme bilanciate ed autorizzate.

1847 1848 stico | Total Sia ( ordinarie. ..... siasi ‘neeeeeo | 1,861,055 10 7,764 11 | 1,368,819 21 l straordinarie...........0000.. 2,000» | 100,211 05 102,211 05 Totale....... | 1,363,055 10 | 107,975 16 | 1,471,080 26 Vi furono aggiunte durante l’esercizio: Magniohi vescica ordinarie ......... RIO ‘Ria 1,910 96» 1,910 96 straordinarie... ............ is»» $ Totale....... 1,910 96» 1,910 96 ordinarie ..... PERI MPNTTETENO? 42,914 08» NUOVE... erirrrrerereno no straordinarie............. sir bi 92,982 40» 32,382 40 Totale....... 75,296 48» 75,296 48

42,914 03

Cosí: stanziate in bilancio.... + e00s0 | 1,868,055 10 107,975 16 | 1,471,030 26 SPeso soir rrirr rei reo maggiori ....00 eee 1,910 96» 1,910 96 DUOVOLL Licia LA 75,296 43» 75,296 43 Totale spese autorizzate, ...... | 1,440,262 49 107,975 16 | 1,548,237 65

Ì