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5° Rilevamento parcellare.

a) Avviso del sindaco ai possessori ;

b) Avviso particolare del geometra ai predetti ;

c) Indicazioni locali dei limiti delle proprietá ;

d) Operazioni del rilevamento parcellare: con queste si raccolgono i dati seguenti:

4° L’intestazione dei possessori.

2° La qualitá dei terreni e la destinazione dei fabbricati.

3° Le linee di divisione delle proprietá e delle colture, se- condo le varie loro specie.

4° Le misure e le occorrenti operazioni per ottenere il ri- levamento planimetrico delle parcelle.

5° Primi rilievi e nozioni per le stime e singolarmente pel classamento.

4° Costruzione delle mappe (Consiste questa nelle seguenti operazioni) :

a) Rete trigonometrica sopra una parte della superficie ter- ritoriale ;

b) Costruzione dei poligoni formati dagli allineamenti ;

c) Costruzione delle figure degli appezzamenti;

d) Delineazione delle mappe;

e) Numerazione delle mappe;

f) Scritturazione delle mappe ;

5° Verificazione delle mappe, fatte dagli operatori e dal verificatore d’ufficio.

6° Riduzione delle mappe. Quadri d’unione.

7° Primo abbozzo dell’indice numerico. 8° Primo abbozzo di matrice o catasto.

9° Determinazione delle aree.

a) Riduzione delle figure degti appezzamenti in figure cal- colabili (triangolazione);

b) Impostazione ;

c) Calcolazione: moltipliche, sommari e stabilimento della superficie di ciascun appezzamento ;

d) Verificazione delle superficie : colla quadrettazione, colla reticola e rifacendo qualche caleolazione, fatte dagli opera- tori e dal verificatore d’ufficio ;

410. Applicazione della superficie sull’indice numerico.

41. Applicazione delle superficie sul catasto,

12. Copia delle mappe per le stime su tela trasparente. B — Stima.

Stima în genere.

4° Raccolta delle nozioni elementari circa i prodotti, gli affitti, i prezzi e le dedazioni dei beni rurali e dei fabbricati,

3° — Il rilevamento parcellare, dopo eseguite le termina- zioni territoriali e le reti trigonometriche, deve essere ese- guito piú particolarmente dagli aiutanti, e cosí anche tutti i rilievi contemplati nel numero contro notato.

4° — La costruzione delle mappe dividesi in due parti:

La rete trigonometrica di cui alla leltera a deve essere costraita dal geometra-capo, e riveduta dall’ispettore.

Lo stesso dicasi per la costruzione dei poligoni formati dagli allineamenti, di cui alla lettera d.

Le altre operazioni indicate alle lettere c, d, e, f devono eseguirsi piú particolarmente dagli aiutanti sotto la sorve- glianza del geometra distrettuale.

5° — La verificazione delle mappe si eseguisce primiera- mente dal geometra distrettuale e dagli aiutanti coll’intervento in parte dell’ispettore,

Viene poscia eseguita da apposito verificatore nominato dal Governo ed in contraddittorio dei periti e delle delegazioni comunali.

6° — La riduzione delle mappe deve essere eseguita o dagli aiutanti o da appositi disegnatori secondari.

7° e 8° — Il primo abbozzo dell’indice numerico e della matrice o catasto si compila dagli aiutanti e vengono poi ve- rificati dal geometra distrettuale, poscia dall’ispettore per ovviare alle inesattezze delle intestazioni dei possessori, e per la piú precisa denominazione delle colture e dei fab- bricati.

9° — Le operazioni concernenti la determinazione delle aree si eseguiscono dagli aiutanti col concorso del geometra distrettuale.

La verificazione di esse si eseguisce primieramente dagli stessi operatori coll’intervento dell’ispettore; poscia col mezzo di un verificatore nominato dal Governo in contraddittorio dei periti e delle delegazioni comunali.

10, 11, 12. — I lavori compresi sotto questi numeri si ese- guiscono piú particolarmente dagli aiutanti col concorso e sotto la sorveglianza del geometra.

1° — La raccolta dei dati contemplati in questo numero spetta al geometra per quanto riguarda al proprio distretto; gli stessi dati vengono sopra una scala piú estesa rilevati anche dall’ispettore per la generalitá della provincia che lo concerne,