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Ministeri come se si fossero giá fino dal 1852 abolite le a- ziende e costituite le direzioni generali.

Trovandosi con tal metodo profondamente sconvolte nella tabelia di confronto istituita dal Ministero, le singole somme stanziate nel bilancio 1852 a pro dell’amministrazione gene- rale, non poteva essere possibile alla vostra Commissione di verificare attenendosi allo stesso ordine, od almeno sarebbe stato imprebo e lunghissimo lavoro quello di seguire tutte le succennate trasposizioni e decomposizioni di cifre.

Abbiamo però creduto di poter controllare il calcolo del Ministero seguendo altra via, che ci parve piú semplice, piú chiara e non meno esatta.

Perciò raccogliemmo con diligenza le somme stanziate in tutte le categorie del bilancio 1852 a pro dell’amministra- zione generale, e le confrontammo colle identiche spese pro- poste nel bilancio 1854, aggiungendovi a questo quelle somme che nel 1852 erano contemplate fra le spese d’ammi- nistrazione generale, ma che furono dopo il riordinamento amministrativo traslocate nelle speciali.

Questo confronto ci diede il seguente risultato: nel 1852 le spese dell’amministrazione generale, compresi puranco i

crediti aggiunti, sommarono a. . . .. + . L. 2,638,617 38 Per il bilancio 1854 sono invece proposte» 2,297,042 36 Quindi in meno. ....... +00 + + L. 344,575 02

Invece secondo il computo seguito dal Ministero le somme poste a calcolo dall’amministrazione centrale per il 1852 ri-

levano a... 00000 + è + L. 2,486,390 Quelle che assegna al bilancio 1854 sono in.» 1,843,390 Differenza in meno. . ......... «+. L. 343,000

Però è debito nostro di avvertire che se il Ministero sta- bilí con ragione un raffronto tra le spese del bilancio 1852 con quelle portate nel bilancio 1854 per dimostrare la diffe- renza che vi passa tra l’economia da Iui opinata allora che presentava il progetto di legge sul riordinamento dell’ammi- nistrazione centrale, con quella avverata dopo la sua attua- zione, non è per altro esatto il dire che tutta la differenza in meno risultante tra la spesa di gnei due bilanci si debba con- siderare quale economia unicamente proveniente dalla stessa riforma ; stante che ragguardevoli economie furono operate dal Parlamento nel bilancio 1853 sulle spese .dell’ammini- strazione generale per altre cause; delle quali economie non tenne conto il Ministero ne’ suoi calcoli di confronto, oppure volle considerarle come da lui accettate solo in vista dell’im- minente riforma amministrativa.

Noi non neghiamo che una parte delle economie che fu- rono introdotte nel bilancio 1853 siano state accolte dal Mi- nistero in quella previsione e pur anche a quella condizione, poichè fa da lui fatta esplicita dichiarazione di tale intendi- mento ; di piú giá nello stesso bilancio si praticò lreconomia proveniente dall’abolizione dell’azienda dell’interno in ese- cuzione della legge 16 dicembre 1852, la quale abolizione fu l’iniziamento della riforma amministrativa completata colla legge 23 marzo 1853.

Noa tutte però le economie introdotte nel bilancio 4853 erano legate-a queste condizioni ; una parte di esse essendo invece conciliabili anche coll’antico ordinamento ammini. strativo ; perciò noi abbiamo pur anche instituito un paral- lelo tra le spese votate nel 18553 e quelle stesse proposte nel bilancio di quest’anno, onde mettere in evidenza l’economia risultante tra questi due esercizi.

Troviamo intanto che la riduzione operata sulle spese del- l’amministrazione generale del P;rlamento nel bilancio del

1853 è stata di ............ . L. 126,024, 82 cosicchè invece della proposta ministeriale Gila ara daeneee e 2,578,662 28 non si concedettero che... ... «+...» 2,459,637 43 La riduzione operata di. ...... , LL 126,024 82 faiperi iii: aan ” 89,814 82 in dipendenza dell’imminente rifortaa ammi- nistrativa; e per... ........ è. 39,610 >»

per altri riguardi di economia.

Bai quali dati risulta che le spese dell’amministrazione centrale nell’ultimo anno che rimase in vigore l’antico si- stema, era ridotta a... 0... +. L. 2,469,637 45 ora nel bilancio del 1854 per il servizio del

nuovo sistema si richiedono . ......» 2,297,042 36

172,595 07

Nel confronto di questi due prossimi eser- cizi la differenza o l’economia sarebbe di L. e tenuto pur anche conto della riduzione fatta nel 1853 sulle spese dell’amministrazione ge- nerale solo in vista della prossima riforma, cioè di lire 89,814 82, l’economia tra i due bilanci ascenderebbe tutt’al piú a . ...» 252,224 71

Per valutare al suo giusto quest’economia occorre inoltre di tener conto di quelle spese transitorie che dal nuovo or- dinamento furono occasionate.

In dipendenza di esso molti impiegati furono collocati in aspettativa, molti altri provvisti a riposo; il concentramento degl’uffizi ed il loro nuovo rimpasto diedero luogo a rag- guardevoli spese di primo stabilimento.

Riesce assai difficile il precisare le prime, qualora si vo- glia tener conto degli assegnamenti di aspettativa e delle pensioni di riposo accordate a causa del nuovo ordinamento non solo nell’atto e dopo la sua attuazione, ma pur anche nel corso del 1883 in vista dell’imminente riforma.

Infatti con quale criterio si potranno distinguere le aspet- tative e le pensioni concesse dipendentemente dal nuovo im- pianto da quelle imposte o consigliate da motivi estranei alla praticata innovazione ?

Il quadro che ci fu rassegnato dal Ministero non riguarda che le aspettative e le pensioni concesse in seguito al nuovo ordinamento. Le prime erano al 1° marzo di quest’anno in n° di 60; e la somma di lire 49,354 99. Le seconde in n° di 67; e la somma di lire 108,842 65.

Ma rimangono ancora fra tutti i Ministeri 112 impiegati fuori pianta, i quali importano una spesa di lire 140,905.

Questi impiegati seno per ora pagati in massima parte col danaro risultante dalla differenza tra gli stipendi che attual- mente godono gl’impiegati compresi nella nuova pianta e quegli stipendi che sono- portati dalla nuova tariffa proposta daí Ministero; ma tali impiegati fuori pianta dovranno fra non melto essere o riammessi in qualche quadro normale, oppure posti in aspettativa o giubilati; non è pertanto pre- vedibile la maggiore spesa che emergerá dalla liquidazione di questo personale eccedente.

Vengono in seguito le spese di primo stabilimento richie- ste dalla concentrazione, e dal riattamento dei locali desti- nati a ricevere gli uffizi dipendenti dallo stesso Ministero.

Queste spese non sono ancora tutte liquidate; le presunte

e le avverate salgono per ora a. . ..... L. 86,632 31 a cui aggiungendo le spese di aspettativa in .» 49,352 99 la spesa delle pensioni in. . ........» 108,842 08

si avrá in totale di spese transitorie e stra- ordinarie, | 0... 6.4,» L, 244,827 9