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Relazione della Commissione del Senato, 4luglio 1854, Des Ambrois, relatore,

Sienori * — Poche sono le osservazioni che ci occorrono in quest’anno sul bilancio dell’interno.

Esso presenta un aumento di oltre 900,000 lire a confronto del bilancio del 1855, ma è aumento essenzialmente figura- tivo, poichè proviene per la concorrente di 112,000 lire dal trasporto fattosi con ragione in questo bilancio delle spese del telegrafo elettro-magnetico non stabilito sovra le ferrovie dello Stato che fin qui figurarono nel bilancio dei lavori pub- blici per l’azienda delle strade ferrate, e pel rimanente esso deriva dall’essersi stanziate nel bilancio passivo le spese oc- correnti per acquisto di materie od allramente necessarie al lavoro de’ carcerati, il cui prodotto si è iscritto nel bilancio attivo, siccome lo aveva consigliato la vostra Commissione di finanze.

Fatta astrazione da queste cifre le quali non rappresentano effettivi cangiamenti, il bilancio offre qualche leggiero au- mento da un Îjato, e dall’altro qualche riduzione nelle spese,

È aumentata alcun poco la spesa degli archivi per accele- rarne l’importante ordinamento ; è cresciuta quella dei tele- grafi in ragione dello sviluppo che prende questa istituzione utilissima e d’altronde proficua alle finanze. Evvi pure un qualche aumento in quella della milizia nazionale per arma- mento e per pensioni al valore militare (4), sono leggier- mente aumentate quelle di stampa e di posta (2). È aumen- tata di lire50,000 quella dell’amministrazione forestale, oltre lire 10,000 di spese relative alla caccia ande sopperire alle gratificazioni da concedersi agli agenti forestali ed altri, in compenso della porzione di multe che era loro attribuita, e che in virtú della legge del 12 giugno 1853 è ora devoluta al pubblico erario. È finalmente io aumento la spesa giá gravis- sima delle carceri in ragione del numero sempre crescente dei carcerati, ed anche dei miglioramenti che si vanno intro- ducendo nelle prigioni giudiziarie (3).

Per contro vediamo una riduzione nelle spese di personale e di cancelleria del Ministero, un’altra piccola diminuzione in quella degli uscieri del Consiglio di Stato, un’altra nelle spese d’uffizio degli Archivi (4), un’altra nelle spese di personale e diverse relative alia sanitá (5), un’altra sulle spese diverse degli uffizi d’intendenza (6), un’altra sugli incoraggiamenti all’agricoltura non essendosi piú rinnovato il sussidio di lire 3000 conceduto negli anni scorsi alla societá di Biella ; una altra nella categoria Studi e Scienze, dove non fu continuato il sussidio di lire 1000 che suolevasi assegnare all’Accademia filodrammatica, altre negli assegni ad opere pie ed agli espo- sti, dove è ridotto di un terzo il sussidio di lire 6000 tempo- rariamente conceduto all’Ospedale di caritá di Oneglia, la cui natura precaria fu giá altre volte rilevata dalla vostra Com-

(1) 20,000 lire per l’armamento e 2700 lire per pensioni a decorati per atti di valore.

(2) Lire 5000 per spese di stampa, e 1500 per quelle di posta.

(3) L’aumento è di live 55,000 per spese di mantenimento nelle carceri giudiziarie, di lire 5000 per spese comuni d’ispe- zione, di lire 19,887 tra spese del personale di custodia e spese d’ufficio, di lire 740 per trasporto di detenuti.

(4) Ministero, personale lire 4000, spese d’ufficio 5000, Con- siglio di Stato 598, archivi 1594,

(5) Sul personale 5600, sulle spese diverse, categoria Sanitá, 3840, sulle spese diverse, categoria Vaccino, 1000.

(6) Lire 2000.

missione di finanze, e lo stanziamento per sussidi ai poveri nobili genovesi, di cui la Commissione stessa ebbe pure a ra- gionare a lungo in altro anno, sussidio allora ridotto da lire 30,000 a 15,000, viene attualmente recato in sole lire 5000. V’hanno ancora altre riduzioni relative a miglioramento dei fabbricati delle carceri centrali ed a ristauri ordinari delle carceri giudiziarie, nonchè ai fitti di locali per servizio delle carceri stesse, e per gli uffiziali ed agenti di pubblica sicu- rezza (1); ve ne ha una nelle spese di pubbliche solennitá es- sendosi unita la funzione dell’anniversario per la morte del magnanimo Re Carlo Alberto a quella celebrata pei morti nella battaglia di Novara. Evvi finalmente un risparmio di oltre lire 25,000 negli assegnamenti di aspettativa.

V’hanno inoltre due categorie le quali scompariscono dal bilancio dell’interno.

L’una è quella degli assegni ai teatri della capitale la quale in virtú di deliberazioni prese nell’anno 1852 riducevasi nel 1853 a lire 6450 ed ora debbe totalmente cessare.

L’altra è quella delle spese relative al commissariato dei confini la quale in seguito al collocamento di questo servizio nella dipendenza del ministro degli affari esterni rimane at- tualmente a carico del bilancio di quel dicastero.

Sin qui non vi abbiamo ancora parlato delle spese straordi- narie. Queste formano pure in complesso una somma alcun poco minore di quella stanziata nel 1853. Evvi un qualche risparmio sui maggiori assegnamenti, ed una tenue aggiunta di spesa per gli alguazili di Sardegna. Le spese per opere nuove sono pure come nell’anno scorso unicamente relative alle carceri. Si continua lo stanziamento necessario per l’ul- timazione del carcere centrale di Pallanza, e pel carcere di Thonon, allogandosi lire 44,000 pel primo, e lire 88,000 pel secondo; e si aggiunge uno stanziamento di lire 46,000 per ridurre ad uso di carcere la torre della cittadella di Torino, ri- duzione consentita da chi veglia all’interesse militare, e consi- gliata dall’urgenza di supplire alla pur troppo notoria insuf- ficienza delle carceri della capitale, assegnandosi in modo provvisorio altra stanza alla truppa che era alloggiata in quella torre.

La succinta analisi che vi rassegniamo basta da per sé, a nostro credere, per dimostrare come il bilancio dell’interno per l’esercizio 1854 sia regolato con viste di severa economia, non tale però da scomporre o pregiudicare i servizi cui il bi- lancio medesimo è destinato a provvedere.

È doloroso il vederlo cotanto gravato da spese relative alle carceri, È doloroso il pensare che, mentre Ie strettezze finan- ziarie del paese decidono il Governo a restringere assegna- menti favorevoli allo sviluppo delle arti, crescano continua- mente i pesi recati allo Stato dalle conseguenze dell’ozio e dell’immoralitá.

Confidiamo tuttavia che le disposizioni recentemente vo- tate per agevolare la spedizione dei processi criminali, e per rendere piú frequente l’ammessione degl’imputati alla libertá provvisoria, diminueranno notabiimente l’ingombro delle car- ceri, e la spesa di mantenimento dei carcerati.

Riteniamo pure che la maggiore estensione che si va pro- curando del lavoro nelle carceri, estensione che riceverá un considerevole aumento a misnra che si avranno adaitati gli edifizi, scemerá vieppiú il carico definitivo di tali stabili- menti.

o) Per opere di miglioramento a carceri centrali lire 10,000, er riparazioni ordinarie a carceri giudiziarie lire 20,000. Per fitti di locali dipendenti dalle carceri lire 3000. Per fitti di locali per alloggio ed uffizi pel servizio di pub- blica sicurezea lire 2000.