Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/251

tive loro ampiezze individuali, e che il numero di quest’anno è al presente di 398 maggiore di quello dell’anno scorso.

Parrá forse a taluno sorprendente che, a fronte di un non lieve incremento nella popolazione delle carceri, ed ancor piú a fronte di quello dei prezzi di ogni vettovaglia in ge- nere, la spesa richiesta per il mantenimento dei reclusi sia stata proposta nella stessa entitá di quella domandata pello scorso esercizio. A tale riguardo, assunte opportune infor- mazioni sulle cause possibili di una tale presunta economia, risultò alla vostra Commissione :

Primieramente che il Ministero riconosceva benissimo la possibilitá di un aumento di spesa in dipendenza dell’incari- mento delle vettovaglie e dell’accrescimento del numero dei reclusi ; ma che, nella supposizione di poter risparmiare al- tre somme su tutta la categoria presente, lasciò sussistere l’inscrizione della spesa tal quale fu approvata pello scorso esercizio ;

Secondariamente, doversi avvertire che i detenuti nel car- cere giudiziario di Novara ed in quello di Albertville erano nello scorso anno mantenuti in via economica, come lo si pra» tica in quasi tutte le altre carceri dello Stato ; e che la rela- tiva spesa risultò per ogni individuo di centesimi 74 al giorno: che invece nel 1854, avendo il Ministero dato in appalto il mantenimento dei detenuti al penitenziario d’Albertville in ragione di centesimi 55 ed alla congregazione del monte di pietá di Novara in ragione di lire 415 per ciascun recluso, otten- nesi con tale semplice cambiamento di sistema una economia di oltre lire 20,000;

Terzo, che il Ministero suppose che, se le vettovaglie riu- scire potevano di assai piú costoso acquisto pel primo seme- stre, eravi tutto a credere che, stante la bellissima apparenza di futuro abbondante ricolto, i prezzi delle medesime sa- riansi assaissimo abbassati nel semestre secondo.

E finalmente, che il Ministero considerò che, se per avven- tura la spesa per vettovaglie fosse per riuscire in complesso maggiore di quella dell’anno scorso, la spesa relativa al ve- stiario, ai pannilini e pannilani, alla paglia e simili, sarla cer- tamente diminuita pel moltiplicarsi e perfezionarsi delle in- dastrie. Attalchè, in complesso, potrá benissimo la spesa to- tale del mantenimento dei reclusi nelle carceri giudiziarie non riescire maggiore di quella del passato esercizio,

Egli è bensí vero ch» l’ammontare di questa categoria ri- leva nel presente bilancio di lire 25,000 maggiori di quello del 1855; ma convien rifleitere a tale riguardo che un sif- fatto aumento è dipendente dall’applicazione di un nuove articolo di spesa, che figurava altrimenti negli spogli degli altri bilanci.

H detto nuovo articolo è 1°14, il quale rileva appunto alla anzidetta cifra di lire 25,000 e viene destinato al pagamento del vestiario dei guardiani delle carceri giudiziarie, il quale, posto a carico del regio erario con decreto 22 settembre 1851, era soddisfatto per mezzo dei fondi residui della pre- cedente ed attuale categoria. Dall’apposito stato della spesa fattasi per tale oggetto nel passato esercizio emerge che la medesima rilevò in complesso a lire 39,080 03, cioè a lire 11,000 piú di quanto si chieda in quest’anno. Ma siccome tale vestiario non si rinnova integralmente in ogni sua parte, cosí il Ministero si limita ora a chiedere sole lire 25,000 nella fiducia che elleno possano bastare pei bisogni del cor- rente esercizio.

Non potè la vostra Commissione farsi un preciso criterio dell’entitá della spesa che potrá strettamente essere necessa- ria per soddisfare alle richieste di quest’articolo : riflettendo però che il numero degli individui, ai quali devesi provve-

dere il vestiario, di cui si tratta, è di 366, e che la spesa ri- spettiva annuale risulterebbe di lire 68 30 per ogni indivi- duo, dessa crede che in via di esperimento si possa per que- st’anno da voi ammettere.

Le somme de’ primi sei articoli che si riferiscono alle spese occorrenti di vitto e di vestiario, di pulizia e cura sa- nitaria de’ reclusi, diminuirono di quel tanto di spesa che richiede il mantenimento e cura dati in appalto a Novara e ad Albertville indicato nei seguenti articoli 8 e 9. Epperciò nella sostanza tutta la spesa di mantenimento e cura dei re- clusi di tutte quante le carceri, non ostante l’accresciutosi numere di essi e l’incarimento delle vettovaglie, fu mante- nuta nella stessa misura dello scorso anno.

La vostra Commissione quindi, non trovando motivo di riduzione alcuna in riguardo, vi propone di ammettere l’am- montare totale di questa spesa quale la propose il Ministero in lire 1,012,800.

Categoria 34. Trasporto di detenuti,

Due distinte spese si propongono in questa categoria, la prima per trasporto di detenuti, la seconda per aumentarne i mezzi colla costruzione di tre nuove vetture cellulari. Pel tras- porto succennato si bilanciarono negli anni 1850-51-52 lire 841,000 circa ; ma in effeîto esso richiese la spesa di 118,000; 104,000 ; e 96,000 lire. Non trova quindi la vostra Commis- sione motivo di ridurre a minor entitá il fondo dimandatovi; e ciò tanto piú che alle sovra indicate spese si aggitinse nello scorso anno quella del trasporto dei detenuti da Genova alla Sardegna e viceversa col mezzo dei piroscafi sociali. L’au- mento poi dei reclusi e specialmente la trasmissione degli arrestati in prevenzione, giustifica la necessitá dell’aumento di vetture cellulari.

Per lo che la vostra Commissione vi propone di ammettere Ja somma richiestavi di lire 98,000.

Categoria 33. Fitti locali per carceri.

Pel servizio delle carceri giudiziarie di terraferma e di Sardegna, l’amministrazione dovette prendere a pigione dei locali ad esse attigui. A misura che si vanno migliorando ed alcun che ampliando le dette carceri, diminuisce un siffatto bisegno. Epperciò scemano anche le suecennate locazioni, come infatti avverrá nel corrente anno in cui la relativa spesa diminuisce di lire 3000. La vostra Commissione perciò è d’avviso che voi possiate concedere il fondo richiestovi di lire 5000.

Categoria 56. Riparazioni ordinarie alle carceri giudiziarie.

In seguito della lunga ed interessante discussione seguita lo scorso anno sul bisogno da tutti sentito di migliorare Ja condizione delle carceri, voi ammetteste bensí essere impos- sibile per allora di allogare per ie riforme delle medesime appositi fondi, ma riconosceste altresí indispensabile di occu- parsi quanto meno a preparare tutti gli elementi sí tecnici che amministrativi che potevano occorrere per mandare ad esecuzione in tempi piú propizi la riforma generale delle carceri. Ed infatti a tal uopo, sulla domanda fattane dal Mi- nistero e sulla promessa che egli vi fece di far compiere ogni relativo studio, gli concedeste, oltre la somma di lire 60,000 richieste pelle risagazioni ordinarie, altre lire 20,000 per far compiere tutti î progetti relativi alla desiderata riforma.

Non mancò il Ministero di soddisfare alla fattavi promessa, facendosi anzitutto trasmrettere dagl’ingegneri provinciali ogni dettagliata planimetria dei carceri esistenti, accompa- gnata da una sommaria loro indicazione della possibilitá e del