Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/244

quadro del personale quale venne indicato nell’allegato 5. Essendosi poi nel bilancio ultimo, ed in quello precedente del 1852, introdotte tutte quelle riduzioni di cui fu creduta suscettibile questa categoria giusta il sistema attuale, essa vi propone di sanzionarne la spesa tal quale venne qui proposta, cioè in lire 841,750.

Categoria 17. Indennitá di rappresentanza agl’intendenti generali.

Fino dal 1850 la spesa relativa a questa categoria venne approvata in lire 15,000, e conservata sempre in tale quotitá in tutti i consecutivi bilanci, nonostante che il Ministero la proponesse in lire 30,000 per la ragione da esso addotta della soppressione dei governi militari nelle divisioni, e del trapasso perciò agl’inten:lenti generali di tutte le attribuzioni ed incumbenze devolute agli antichi governatori. Un siffatto assegnamento d’indennitá di rappresentanza essendo d’al- tronde conforme al disposto delle regie patenti 30 ottobre 1847 e del regio decreto 30 agosto 1848, la vostra Commis- sione vi propone di approvarlo anche pel corrente bilancio in lire 15,000.

Categoria 418. Fitti dei locali d’intendenza.

L’ammontare della presente categoria si accrebbe in tutti gli anni da lire 38,115, cui rilevava nel 1851, fino a lire 40,750, cui fassi ascendere pel corrente esercizio. Ne è ca- gione il continuo incarimento delle pigioni. Crede però la Commissione di dover chiamare la vostra attenzione sulla enorme differenza che riscontrasi nell’entitá di alcune pigioni pagate per gli uffizi delle intendenze generali; imperocchè, fece molto senso il vedere nell’allegato n° 6, pagina 61 del bilancio, figurare per l’intendenza generale di Novara una pigione di lire 7000, mentre quella per Torino, dove i fitti sono carissimi, e del doppio piú elevati di quelli di Novara, appena oltrepassa la metá della pigione sovrindicata. Si disse da falano ciò avvenire da che una cotale pigione è relativa anche all’alloggio di quel signor intendente, Pare alla vostra Commissione che un tale favore a carico dello Stato non debba essere continuato a danno delle nostre limitate finanze, ed in manifesta contraddizione a quanto si pratica verso gran parte degli altri intendenti generali. .

Essa quindi vi propone di ridurre di lire 1000 la presente categoria, ripartendo la riduzione suddetta a carico di tutti quegl’intendenti ed intendenti generali che godono il bene- fizio di avere negli uffizi delle intendenze alloggi gratuiti, e rimborsandone cosí lo Stato stesso ove vi fosse vincolato da giá convenute affittanze, ed a far cessare altresí, quando ne sia propizia l’occasione, cotali favori di gratuite, o quasi gra- tuite, pigioni a cotali alti funzionari,

Categoria 19. Spese diverse per gli uffizi d’intendenza.

Per la prima volta compare ora fra le spese ordinarie del bilancio questa categoria che nel bilancio scorso era collocata fra le spese straordinarie. Essa comprende due distinte spese: cioè quella di lire 2000 pelia Raccolta delle leggi patrie del- Pavvocato Duboin, approvata in Consiglio di conferenza del- P41 gennaio 1820, e quella di lire 18,000 per provviste, ri- parazioni e modificazioni dipendenti dal nuovo ordinamento degli affizi d’intendenze generali e per aggiunte degli uffizi del procuratore regio, della pubblica sicurezza e dei tele- grafi.

Il fondo bilanciato di lire 20,000 per le provviste e ripara- zioni, indicate all’articolo 2 di questa categoria, nello scorso bilancio non bastò a soddisfare il pagamento di tutte le spese

che vi s’incontrarono. Vi si dovette supplire collo storno di un fondo di lire 1008 sui residui dell’articolo 1, autorizzato con regio decreto 22 gennaio prossimo passato. Ma siccome tali provviste dovranno cessare in parte nel corrente anno, pendente il quale non dovrassi pensare che al compimento di alcune delle medesime, ed a fare quelle riparazioni annuali ed ordinarie che potranno occorrere a tutti gli uffizi delle ia- tendenze e della pubblica sicurezza ; cosí lo stesso Ministero credette di poter introdurre una economia di lire 2000 su questa categoria da quanto figurava nel precedente bilancio.

In merito della spesa chiesta pei detti due articoli, la vo- stra Commissione ebbe a conchiudere, all’appoggio delle note presentate dal Ministero, che, se per supplire alle spese fattesi nello scorso anno per provviste e mobilio, indicati al- Particolo 2, egli potè fare uno storno di lire 1000 circa sul fondo indicato all’articolo 4, la spesa di lire 2000 ivi notata possa considerarsi come eccedente ; epperciò dessa vi propone di ridurla a sole lire 1000.

La Commissione considerò eziandio che, pendente il giá lungo periodo decorso dal 1848, epoca in cui promulgavasi la legge di pubblica sicurezza, fino al dí d’oggi, tutte le prov- viste e mobilio per l’ordinamento di vari uffizi delle inten- denze, della questura e di pubblica sicurezza dovrebbero es- sere oramai totalmente ed abbondantemente compiute ; nè essere perciò necessario di continuare nell’articolo 2 lo stan- ziamento di una tanta somma. Dessa perciò vi propone di ri- durla della metá dal totale richiestone; e quindi quella di tutta questa categoria a sole lire 10,000.

La vostra Commissione poi sarebbe d’avviso che voi invi- taste il Ministero a suddividere questi due articoli che hanno tratto ad oggetti affatto diversi in due distinte categorie, ed a comprendere in una categoria unica, suddivisa in tanti arti- coli, tutte le varie minute spese che, comprese nelle categorie intitolate Spese diverse, trovansi sparse per futto questo bi- lancio, e che veramente meritano di essere in tal modo riu- nite, giacchè molte di esse, o per la loro qualitá o per la loro entitá, potrebbero avere esplicite denominazioni , e quindi essere contemplate in distinte e separate categorie.

Categoria 20. Incoraggiamenti ed assegni per l’agricoliura.

In questa categoria si compresero tre distinte somme, di cui la prima riguarda Ja dotazione di lire 4000 assegnata al- l’Accademia di agricoliura di Torino, con regie patenti 25 maggio 1845 ; la seconda di lire 600 ha tratto ad un premio pel miglior scritto sull’adulterazione dei vini. Lo scopo di tali due assegnamenti essendo d’interesse generale dello Stato, la vostra Commissione vi propone di ammetterli anche in que- sto bilancio come faceste in quello del 1853.

Nelia stessa guisa però che tutte le istituzioni dello Stato relative alle scienze, alle arti, alla zoologia, alla mineralogia, alle antichitá, all’ortifioricoltura e simili, si posero sotto il patronato e la direzione dell’Accademia delle scienze, la vo- stra Commissione avrebbe manifestato il desiderio che altret- tanto si facesse dell’Accademia d’agricoltura di Torino, la quale in tal mode diverrebbe una sezione speciale dell’Acca- demia delle scienze, forse con miglior lustro e profitto del. l’agricoltura medesima.

La vostra Commissione poi non ha creduto di dover ammet- tere la spesa propostasi all’articolo 2 relativa all’assegno per incoraggiamento alla societá d’arti, mestieri e di agricoltura di Biella in lire 3000, posciachè nella discussione del bilancio dei lavori pubblici e della pubblica istruzione voi rifiutaste pressochè tutte le somme che il Ministero aveva assegnate per incoraggiamenti; perlocchè, appoggiandosi siffatto pre-