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Premessi i sovra indicati cenni generali relativi al presente bilancio, noi ci accingiamo ora a dirvi alcune parole sovra ognuna delle varie categorie di cui esso componesi, ed a darvi ogni occorrente spiegazione circa le modificazioni che ci fac- ciamo un dovere di sottoporre alla vostra approvazione.

TITOLO I. — SPESE ORDINARIE.

Categoria 1. Personale del Ministero.

La vostra Commissione ravvisò conveniente di prendere ad esame in modo complessivo le categorie di tutti i bilanci del corrente anno relative alla amministrazione centrale, e di fare su di esse una sola particolarizzata relazione. Ella quindi non crede sia ora il caso di emettere il suo giudizio su questa prima categoria, la quale rimane perciò sospesa.

Categoria 2. Spese d’ufficio del Ministero.

Quantunque la riunione di due generali uffici in un solo centrale, quello cioè dell’azienda dell’interno nel Ministero, lasciasse sperare una qualche economia anche su queste spese, tuttavia venne proposto nel presente bilancio un fondo eguale a quello stanziato nel precedente.

La vostra Commissione, considerando che le spese di can- celleria, di stampa e di legna, come che destinate ad un solo ufficio, deggiono necessariamente diminuire, e che le spese per acquisto di mobili, di tappezzerie e stoffe, non che per riparazioni varie, piú non si ripeteranno pel corrente eserci- zio, vi propone di ridurre l’ammontare della presente cate- goria alla somma di lire 20,000.

Categoria 3. Personale del Consiglio di Stato.

ll fondo che il Ministero richiede in questa categoria, e che trovasi d’alcun che minore di quello da voi approvato nel precedente bilancio, comprende lo stipendio del personale attualmente addetto al Consiglio di Stato il cui montare è di lire 24,290 10, minore di quello autorizzato colla pianta mo- dificata ed annessa alle regie patenti 30 novembre 1847,

La presentazione testè fattavi della legge sul riordinamento del Consiglio di Stato tolse ogni motivo alla vostra Commis- sione di discutere la proposta fattasi in questa categoria. Ella quindi si-limita ora a rifiutare io stanziamento del fondo pro- posto nell’appendice perchè attualmente inutile, stante la vacanza fattasi di un posto da consigliere, ed a proporvi per- ciò di autorizzare per questa categoria la sola somma di lire 161,709 90.

Categoria 4. Spese d’ufficio del Consiglio di Stato.

L’ammontare di questa categoria è eguale a quello con- cesso negli ultimi tre bilanci del 1851, 1852 e 1853. La Com- missione è d’avviso che possa pure ammettersi per l’esercizio corrente nella richiesta somma di lire 12,000.

Categoria 3. Personale degli archivi dello Stato.

Questa categoria reca sul presente bilancio una maggiore spesa di lire 3300 di quanto si proponeva nel bilancio del 1853. Però un siffatto aumento non è che apparente, prove- nendo esso dal trasporto di lire 1500 per paghe di due uscieri che pria figuravano nella categoria delle spese d’afficio ; e di altre lire 1800 per stipendi di due volontari che pria erano state comprese nella categoria dei maggiori assegnamenti ; entrambe le quali categorie ne furono perciò di altrettanto diminuite. :

L’ammontare di questa categoria rileva alla totale somma

di lire 50,529, e viene destinata al servizio e conservazione di quattro principali archivi, cioè di Torino, di Genova, di Ciamberí e di Cagliari ; nei quali si deslinarono : per quelli di Torino, che sono denominati Archivi generali del regno, sedici impiegati; per quelli di Genova nove; altrettanti per quelli di Cagliari, ed un solo per quelli di Ciamberi, ove l’ar- chivista disimpegna altresí le fanzioni di catastaro.

Con regio decreto 31 dicembre 1850 si organizzò il servizio di tali archivi, e si fissò la pianta del relativo personale, il quale, per gli archivi di Torino, venne composto dei seguenti titolari :

4 Direttore generale;

4 Archivista sotto-direttore;

{ Segretario capo;

3 Segretari;

2 Sotto-segretari;

3 Applicati;

4 Legatore di libri.

A questo personale, compresevi lire 300 per studi di paleo- grafia, erasi assegnata la retribuzione complessiva

dio .0.0 606060040 Lo 26,100 Per gli altri archivi speciali secondari si lasciava il personale che eravi allora addetto, e che richiedeva una spesa di lire 22,200, cioè; Per gli archivi di Ciamberí . . . . .. L. 1,200 Idem di Genova . . . . ..» 40,200 Idem di Cagliari . . . . . .» 40,800 Onde è che tale spesa pel detto personale autoriz- zato con detto regio decreto rilevava a . . . L. 48,300

Benchè con siffatta nuova riorganizzazione del servizio e del personale pegli archivi si riducesse di noa lieve somma la spesa per esso negli anni precedenti richiesta, cioè da lire 60,314 a sole lire 47,600, come diffatto fu dal Ministero pro- posta in bilancio per l’esercizio 1851, tuttavia la detta spesa fa ancora dalla Commissione ridotta, dal Mipistero accettata e dalla Camera approvata in sole lire 38,700 pel 1851, edina tale somma continuata anche nel seguente esercizio 1852.

Premessi cotali dati, fece qualche senso alla vostra Com- missione il vedere come dopo la superiore formazione di un quadro di personale siasi trovata accettabile l’anzi accennata riduzione di esso, e come dopo la regolare ripartizione e classificazione di tutte le carte negli archivi generali del re- gno, dopo la formazione completa di ogni relativo catalogo, e finalmente dopo le spese straordinarie autorizzate negli esercizi 1851 e 1852 per l’ordinamento degli archivi di To- rino, di Genova e di Cagliari, rilevanti ad oltre lire 20,000, si presenti ora la necessitá di aumentare fino alla concorrente di lire 50,529 l’anzidetto personale,

Se il servizio degli archivi si fece con sufficiente regolaritá e prestezza negli anni 1851 e 1852 in circostanze di piú difficile esecuzione per l’incompleto ordinamento delle carte e per la mancanza di regolari cataloghi, a maggior ragione pare alla vostra Commissione debba farsi con celeritá e pre- cisione ora che hannosia disposizione i suaccennati elementi d’ordine. Per lo che essa crede che, avuto riguardo alla non troppo fiorente condizione delle nostre finanze, sia il caso di introdurre in questa categoria ogni possibile economia ; ed ove il Ministero non possa ottenerne una maggiore, debba il montare della medesima essere ridotto a quella entitá di spesa che fu creduta sufficiente pegli esercizi 1851 e 1852, che era di lire 38,700, e che ora, stante il giá incominciato esercizio attuale, vi propone di ammettere in lire 45,000.

Intenta poi la vostra Commissione a tutto che può recare