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La Commissione non avrebbe alcuna osservazione a fare a tale riguardo, anzi non potrebbe a meno di riconoscere Puti- litá delle proposte riforme, anche per la ragione che il cor- riere di Nizza non ha dato quel risultato che si attendeva, e per altra parfe le spese di mantenimento e d’esercizio sono troppo gravi alle nostre finanze per non essere astretti am- Mettere il ristabilimento d’un nuovo servizio ad appalto, purchè vengano stabilite le volute guarentigie onde sia ese- guito in modo da assicurare al pubblico un lodevole servi. zio. Se non che la Commissione non può ristarsi dal disap- provare il vezzo del Ministero di precedere ad ogni tratto co’suoi aiti i voti della Camera, le cui deliberazioni dovrebbe attendere ogniqualvolta vuolsi modificare il sistema di un servizio che era stato siabilito per disposizione dei bilanci anteriori,

Quindi sarebbe stato piú conveniente non fare questa im- portante riforma prima d’essersene procurata Speciale anto- rizzazione dal Parlamento, quando non avesse creduto di dover attendere fino alPepoca di questa discussione, corae dura pe Sa porre ai pubblici incariti questo ser- sinto, © DO xe A partito privato; è vero però che il Ministero trova la sua ragione a questa sua disposizione, nel- l’essersi effettuato il prescrte contratto prima che la legge dell’amministrazione centrale dovesse essere in esecuzione.

Il Ministero scorgendo poi questo rilevante risparmio, cre- dette di poter domandare l’autorizzazione dell’attuazione d’un nuovo servizio di corriere trs Genova e Lucea per conto del Governo, a vece di quello ad appalto attualmente in vigore, servizio questo che da tatti è lamentato come negligente- mente fatto, e perciò pregiudicievole al commercio ed agli Interessi postali,

Il pensiero di far assumere dal Governo questo servizio fu suggerito al signor ministro dal direttore generale delle poste nel rapporto unito all’appendice numero 4; secondo il calcolo presuntivo in esso istituito verrebbe a costare allo Stato giornalmente . ...............L. 400 84 2/3 cioè: soa

Percorrenza ne’regi Stati per cavalli . .. .L. 161 95 2/3

idem mancie a’posliglioni» 51 9 Percorrenza ne’Stati Estensi e Toscana ..,.» 162 >» Indennitá al corriere |...» 43

h00 84 2/5

Totale. . .L.

La qual cifra moltiplicata pei giorni dell’anno dá la somma indicata nel citato rapporto di lire 147,5t1 45.

Se però da questa somma si deducono i prodotti presumi- bit del proposto servizio in lire 84,700 quota di concurso della Toscana, e proventi di trasporto di viaggialorie merci, non figurerebbe piú che la spesa di lire 62,811 43. Ma sic- came ove si adottasse il nuovo sistema non occorrerebbe piú veruna spesa d’appalto per quello attualmente in corso, cosí si debbono ancora dedurre le lire 21,738 46 spesa del servizio a contralto d’appalto che in giornata si paga dal Gev:rno, onde non verrebbe a costare in piú che lire 44,072 99 come consta dal calcolo portato nell’allegato numero 2 dell’appen- dice numero 1, e non solo lire 19,534 83 come per isbaglio si asserisce nell’allegato numero 4 dell’ appendice suddetta ; spesa questa senza dubbio assai grave nelle angustie finan- ziarie in cui versiamio, che consiglierebbe il rigetto di siffatta proposta, se non vi militassero speciali motivi che andremo brevemente accennando, Anziiuito l’attuale mezzo di iîras porto è disimpegnato in maniera totValtre che soddisfacente, e dá luogo a continue lagnanze per parte delle popolazioni lungo quella linea, nonchè della stessa amministrazione po-

stale toscana. Infatti esso impiega quasi sempre piú di 22 ore nel solo tragitto da Genova a Pietra Santa, senza tener conto dei gravi sconcerti che frequentemente vi arrivano. Ora, partendo dal principio che in ogni caso si dovrebbe pas- sare ad altro appalto per migliorare e rendere piú celere e sicuro il servizio di quello stradale, vha tutto a presumere che la quota del nuovo contratto sará piú rilevante d’assai, tanto piú dopo la tassa che venne imposta sulle vetture pub- bliche. Infatti giusta Ja petizione sporta alla Camera, n° 5370, dal signor Giovanni Brusco, l’offerta d’un nuovo appalto im- porterebbe la spesa di lire 60,000, cifra maggiore di quella calcolata nel sopracitato rapporto, nel qual caso sarebbe sempre piú conveniente farne il servizio a conto del Go- verno, tanto piú che col orolungarsi delle ferrovie dello Stato fino a quei confini, il movimento dei viaggiatori sî aumen- terá, quindi maggiori iniroiti alio Stato.

Certamente oltre i motivi di migliore servizio si deve tener calcolo di quello di convenienza politica, d’avere nelle mani del Governo ana rapida e sicara comunicazione inter- nazionale con uno Stato limitrofo italiano bastantemente ricco per essere consumatore di prodolti esteri, e col quale possiamo trovarci in analogia d’interessi. Arrogi che quando verranno ultimate le ferrovie dell’Italia centrale e meridio- nale, questa strada sarebbe come la grande arteria tra Parigi e Napoli preferita da viaggiatori e merci, ove il tratto tra Genova e Lucca fosse servito in un modo celere e sicuro. Inoltre con un siffatto servizio, potendosi a nostro piaci- mento cangiar Je ore delle partenze, si acquisterebbe proba- bilmente il transito delle corrispondenze di molti Stati esteri.

Collintroduzione della proposta riforma si avrebbe an- cora il mezzo di utilizzare l’eccedente personale dei corrieri per la soppressivne di quelli di Genova, Nizza e Novara, menire altrimenti saren:mo cosi etti a sottostare a una spesa

di circa 13,000 lire per il loro tratte imento d’aspettativa, non essendovi ancora alcuna di essi che abbia raggiunto il tempo di servizio voluto per essere messo a ripos?. cui

Si risparmierebbe anche l’indennitá a darsi ai mastri di posta, cessando il bisogno di sussidiare le stazioni lung® quello stradale.

Vi è poi ancora il riflesso che per attuare la corriera in di- scorso non occorre alcuna spesa di primo stabilimento, po- tendo servire il materiale disponibile per la soppressione di altre corriere. In ogni caso si potrebbe attivarla in via di solo esperimento, stabilendo che il Ministero debba nel bi- lancio del 1856 presentare una particolareggiata relazione sepra questo servizio per conto del Governo, onde si veda in allora se sará coveniente di continuare il sistema del servizio governativo oppure ridarlo ad appalto, è per le ragioni di sopra accennate questa è la proposta che crede di dovervi fare la Commissione.

Qualora adunque la Camera accetti, si dovrá da una parte dedurre dalla somma, che era portata nell’anno scorso, la cifra d’appalto del secondo semestre del servizio attualmente in vigore in lire 11,775, e per l’altra aggiungere nell’attuale categoria la spesa pure dei secondo semestre per attuare il servizio del disegnato corriere in lire 75,755 73, e portare neí bilancio attivo una somma presuntiva del prodotto di questo servizio per i! predetlo secondo semestre calcolata a lire 42.550, in conformitá di quanto ha proposta il Ministero nell’appendice oumero 4,

Passando ora ad altri punti, troviamo inoltre sul suddetto articolo 41 un aumento di lire 8000 per messaggeri e pedoni, e d’un altro per il servizio d’appalto tra Thonon e Bonne- vilie in lire 2400.