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Categoria 26. Incoraggiamenti, e gratificazioni per la isti- luzione di nuove scuole e per la maggiore diffusione dei lumi scientifici e letterari.

Sotto il titolo di încoraggiamenti, occorrenze straordi- narie e largizioni era iscritta nel bilancio della pubblica istruzione del 1849 una somma di lire 36,000, colla quale si provvedeva a bisogni moltiplici che vennero nei successivi bilanci contemplati in nuove od analoghe categorie. Perciò fu nel bilancio del 1850 proposta tale somma dal Ministero in lire 22,000, e circoscritta a ricompensare i professori e dottori di collegio autori di nuovi scritti. Ma, dietro osser- vazioni della Commissione del bilancio del 1850, il Ministero nella categoria 29 del bilancio del 1851 che intitolava, come la fu d’allora in poi, non chiedeva piú che lire 9500, com- prese lire 3500 per la scuola di commercio di Nizza, le quali venivano votate, Nel bilancio del 1852, trasportato in altro bilancio Passegnamento per la scuola di Nizza, erano nella categoria 24 domandate lire 12,000, alle quali, in seguito, ad istanza del ministro, e discussione parlamentare, si ag- giunsero lire 10,000 collo scopo di promuovere la pubblica - zione di buoni trattati elementari, e lo stabilimento di nuovi corsi. Ed in lire 22,000 si riproponeva la presente categoria nel bilancio del 1853. La Commissione che esaminava questo bilancio avvisava sufficiente lo stanziamento di lire 16,000, ma la Camera manteneva la somma chiesta dal Ministero,

Come nell’anno scorso la Commissione si procurò il rag- guaglio del modo con cui nel 1853 venne distribuita la somma portata dalla categoria presente. Da esso, di cui la Commissione deliberò la stampa come allegato alla presente relazione, si scorge che se quella somma ebbe in parte la destinazione voluta dal voto del Parlamento, lo stesso non può forse dichiararsi di tutta. Pensa la Commissione che non sia consentaneo allo scopo della presente categoria lo elargire somme a giovani poveri per mantenersi agli studi ed addot- torarsi, l’acquisto di libri e documenti riguardanti la pub- blica istruzione di altri paesi, il compensare lavori dichiarati straordinari di impiegati del Ministero, il rimunerare autori di traduzioni non recenti o di libri scolastici giá venduti con profitto.

L’istituziore di un insegnamento non praticato per l’avanti e la diffosione non ottenibile coi mezzi somministrati dalle altre categorie del bilancio, di lumi scientifici e letterari, e con modi che meglio dei praticati per l’innanzi li facciano co- muni, nuove scoperte nei vari rami dell’umano sapere, erano le condizioni che si tenevano per indispensabili a conseguire parte della somma stanziata nella presente categoria. La Commissione ha dovato convincersi che tali condizioni pur troppo rarissimamente si avverarono, e difficilmente si pre- senteranno in avvenire. Perciò la categoria non rimane che ad incentivo di incessanti e moleste sollecitazioni presso il Ministero.

Per tali considerazioni la maggioranza della vostra Com- missiorie, riflettendo che se nuove scuole sono necessarie, se avviene una grande scoperta, non sará difficile di ottenere dal Parlamento una straordinaria ricompensa; e che a pro- muovere la diffusione di lumi scientifici e letterari è desti- nata la intera somma richiesta per il presente bilancio, tenuto infine conto delle strettezze nostre finanziarie, vi propone di sopprimere la presente categoria. Però la Commissione, av- vertendo alla spesa che seppe dal signor ministro giá fatta nel corrente anno sulla somma che veniva iscritta nella cate- goria presente, vi propone di stanziare il giá speso in un ar- ticolo speciale della categoria dei casuali.

Categoria 27, Sussidi alle scuole comunali, ed a quelle preparatorie per i maestri e le maestre.

In questa categoria vennero riunite, a mente della legge del 23 marzo 1853, le somme chieste nelle categorie 23 e 27 del bilancio del 1853. Quindi la somma domandata è di lire 114,844. Dalle notizie somministrate dal Ministero risultò alla Commissione che tale somma veniva nello scorso 1853 impiegata nel modo seguente :

Riparto tra le varie provincie di terraferma e di Sardegna in ragione della popolazione, delle condizioni economiche e degli sforzi fatti per promuovere l’istruzione elementare, lire 65,375.

Sussidio alle scuole preparatorie delle aspiranti maestre delle cittá di Mondovi, Ozieri, Saluzzo, Torino, lire 3950.

Spese di viaggio a professori, ispettori inviati in Sardegna, lire 1300.

Soccorsi a maestri elementari fatti incapaci di lavoro per lungo esercizio, o per infermitá, nonchè alle vedove di essi, lire 8928.

Somma per stipendio dei professori ispettori delle scuole elementari delta Sardegna e di altri impiegati nelle scuole magistrali dell’isola, lire 14,844.

Da tale indicazione risulta che la somma con tanta pre- mura aumentata di anno in anno sul bilancio dello Stato a sussidio dell’istruzione elementare venne adoperata per lo scopo a cui è destinata. Se non che è notabile Ja ineguaglianza di applicazione di tale somma alle varie provincie, tra le quali il riparto del sussidio alle scuole elementari maschili ondeggia tra un maximum di lire 4100 ed un minimum di lire 600; quello tra le scuole alle aspiranti maestre tra lire 3000 e lire 150; quello per soccorsi ai maestri provetti, od infermi tra un maximum di lire 3638 ed un minimum di lire 100. Onde la Commissione pensa che si debba invitare il signor ministro a fissare con apposito regolamento norme costanti per il concorso veramente utile che il Tesoro nazic- nale deve prestare a favore della istruzione elementare,

‘Anche la presente categoria dovrebbe, per avviso della Commissione, essere divisa in due categorie delle quali la prima destinata al sussidio di lire 100,000 per l’istruzione elementare in generale, la seconda tra le straordinarie per l’assegnamento delle lire 14,844 che lo Stato provvisoria mente conferisce all’isnezione, ed alle scuole magistrali del- l’isola di Sardegna, le quali dovranno in progresso cadere ad intero carico dei bilanci divisionali, e provinciali come sono in terraferma.

Intanto persuasa la vostra Commissione del sempre vivo desiderio del Parlamento di promunvere la popolare istru- zione, vi propone di buon grado di approvare lo stanzia- mento per la presente categoria delle domandatelire 114,844.

Categoria 28. Riparazioni ordinarie e miglioramenti agli edifizi universitari e stabilimenti scientifici dipendenti, assicurazione degli incendi e provvista di mobili.

L’articolo 6 della legge 23 marzo 1853, e gli articoli 28, 26 del regolamento per la di lei esecuzione stabilivano che si dovessero annoverare tra le spese ordinarie nel bilancio passivo quelle che destinate al consueto andamento dei ser- vizi pubblici, e stabilite in modo continuativo da leggi, rego- lamenti o speciali disposizioni, riproduconsi annualmente per lo stesso o per analogo oggetto. In vigore di tali dispo- sizioni la somma stanziata nel bilancio pel 1853 per la pre- sente categoria in lire 18,240 venne accresciuta di lire 36,106 06 per spese iscritte in altre categorie dei bilanci