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Categoria 3. Consiglio superiore di pubblica istruzione.

La somma proposta nella presente categoria essendo con- forme alla legge del 4 ottobre 1848 costitutiva del Consiglio superiore di pubblica istruzione, la Commissione non può che proporvene la sanzione, Essa spera che îl voto fatto nella relazione del bilancio del 1853 perchè sí rispetto a questo, che agli altri Consigli amministrativi della pubblica istru- zione si adottino disposizioni che arrechino maggior efficacia di direzione non disgiunta da economia, sará soddisfatto colle riforme che si adotteranno. Epperciò la Commissione vi in- vita a stanziare la chiesta somma di lire 16,500.

Categorie 4 e B. Consiglio generale delle scuole di melodo, ed elementari (Personale, Materiale).

Niuna osservazione occorre alla Commissione sopra le somme proposte în questa categoria; la prima essendo con- forme alla legge del 4 ottobre 1814, ed ammessa ne’ prece- denti bilanci, e la seconda non eccedendo i bisogni per i quali è destinata. Perciò le presenti categorie sarebbero ap- provate: .

Per il Consiglio generale, ecc. (Personale), lire 7800.

Per il Consiglio generale, ecc. (Materiale), lire 1000.

Categoria 6. Cunsigli universitari (Personale).

In seguito alla votazione del bilancio del 1853 non venne riprodotta nel presente la proposta della somma richiesta in quello per assegnare uno stipendio fisso ad un vice-consul- tore per l’Universitá di Torino, non indicato nella pianta annessa alla legge del 4 ottobre 1848 della quale essendo conseguenza la somma iscritta neila presente categoria vi propone la Commissione di assentire alle chieste lire 28,700.

Categoria 7. Segreterie delle quattro Universitá (Personale).

La somma proposta dal Ministero nella categoria presente è di lire 55,687 68, e cosí minore di quella votata nel bilan- cio del 1853 in lire 55,845 68. Tale diminuzione non è che apparente, poichè se si tiene conto di 778 lire che nel bilan- cio del 1883 erano prese su questa categoria per il vestiario degli uscieri delle Universitá di Sassgri e. di Cagliari, e che nel presente sono iscritte in aggiUNta della categoria ot- fava, si avrá un aumento effettivo di 620 lire. Le quali 620 lire ed altre 300 tolte alla paga di uno de’portinai della Uni- versitá di Torino formano 920 lire, delle quali si propone di applicare:

4° lire 600 a raggiungere l’ammontare degli stipendi asse- gnati da relativa pianta agli.impiegati della segreteria del- l’Universitá di Torino ; 2° lire 120 ad uguagliare la paga di uno degli uscieri a quella degli altri; 3° lire 200 per suppls- mento di paga al bidello, e portinaio dell’Universitá di Ge- nova, sopprimendo però nella categoria 12 pari somma por- tatavi collo stesso scopo per isbaglio nel bilancio del 1853.

La Commissione ha trovato in massima parte gli articolo di questa categoria conformi alla pianta delle segreterie delle Universitá fissate con relativi regi decreti. Se non che no- tando essa come delle 3620 lire, diminuite colla votazione del bilancio del 1853 in questa categoria, 720 lire si riferis- sero alla paga di due inservienti della segreteria dell’Uni- versitá di Torino de’quali si sanciva la soppressione dal 4°]u- glio 1885, vedendo ora, non senza sorpresa, riprodotta la proposta di selte inservienti, non può che invitarvi al rinno- vamento della giá adottata economia.

La Commissione ama di credere che nella prossima di- scussione dei progetti presentati dal signor ministro avrá

s:ddisfazione il voto espresso finora da tutte le Commissioni de’bilanci, che il numero degli impiegati delle segreterie universitarie sia vieruaggiormente ristretto all’assoluto ne- cessario, avuto anche riguardo a che parte dei lavori di tali segreterie non ha luogo che a periodi vari dell’anno; e che gli stipendi degli impiegati delle medesime non facciano per la entitá loro troppo contrasto colla tenuitá di quelli dei professori. La minor complicazione nel governo della pubblica istruzione ora troppo spezzato tra consigli molti- plici, renderá certamente agevole il conseguimento delle economie domandate,

Persuasa la Commissione che nel prossimo riordinamento apparirá meno necessario l’attuale numero d’impiegati della segreteria dell’Universitá di Torino, e mossa dalle sirettezze delle nostre finanze, non crede si possa ammettere il chiesto aumento di 600 lire per pareggio dello stipendio de’ mede- simi. La quale economia unita a quella risultante dalla ac- cennata soppressione di due inservienti costituisce la somma di 2040 lire, che verrebbe tolta a quella domandala nella presente categoria, che la Commissione vi propone perciò di approvare in lire 53,647 68.

Categoria 8. Segreterie delle quattro Universitá (Materiale).

Alla somma stanziata nel bilancio del 1853 per la presente categoria viene proposta l’aggiunta di 778 lire per il vestia- rio degli uscieri delle Universitá della Sardegna. La Com- missione osserva come dal ragguaglio trasmesso dal Mini- stero sul modo con cui venne spesa nell’anno scorso Îa somma votata per la presente categoria, risulti esserne state tolte 450 lire per la paga di uno scrivano straordinario, la quale piú regolarmente è da iscrivere nei casuali. Perciò la Com- missione vi propone di ridurre di lire 450 la somma chiesta stanziandola in lire 12,688.

Categoria 9. Provveditori agli studi in Torino e nelle

  • provincie (Personale).

La somma domandata per la categoria presente supera di 1100 lire quella votata per lo stesso scopo nel bilaneio del 1853, Si vorrebbe con tale aumento dal Ministero supplire alla insufficienza riconosciuta di quanto è assegnato per le spese di uffizio dei provveditori di Torino, Alessandria, An- necy, Chambéry, Nizza, Novara, Genova, Cagliari, Sassari, AI provveditore della prima cittá si aggiungerebbero 300 lire, e 100 lire a ciascuno di quelli delle altre.

Ravvisando assai ampia e complicata la sfera di attribu- zioni conferite dalla legge ai provveditori, alcuni membri della Commissione annuivano al domandato sussidio. Ma la maggioranza della Commissione opinava che nelle presenti stretiezze dell’erario nazionale, ed in presenza di progetti di legge che daranno nuovo assetto all’amministrazione della pubblica istruzione, non fosse da ammettere per questa e per altre categorie aumento di spesa; perciò doversi pro- porre per la presente categoria soltanto la somma giá votata per il 1853 in lire 49,950.

Categoria 40. Ispettori delle scuole secondarie în Torino, - Genova, e Sardegna (Personale).

La somma proposta nella presente categoria presenta una” economia di 5090 lire su quella votata nel 1853. Tale risul- fato è effetto del regio decreto 17 aprile 1853 che annul- lando quello del 40 gennaio 1849 riduceva a due gli ispet- teri delle scuole secondarie del circondario universitario di Torino. Quel decreto mutando in visite ad epoche incerte quelle generali e previste portate dall’articolo 6 del decreto