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Benchè la Commissione vi proponga di accettare la somma proposta anche coll’eccedenza di lire 5076 10 sull’anno scorso, che negli spogli si troverá forse maggiore, essa è convinta che questa istituzione abbisogna di considerevoli mutamenti, i quali però non possono effettuarsi che con un nuovo riordinamento della medesima, non disgiunto da quello dell’intiera marina.

Resterá allora a vedere se meglio convenga affidare le fun- zioni di questi impiegati ai consoli locali, come giá si pro- pose in questa Camera, o anche di lasciare al municipio lo- cale quel carico nei porti o spiaggie di niuna importanza; ovvero se solo occorra, conservando questi posti ai militari marittimi, far sparire gl’inconvenienti reali che fossero rico- nosciuti; fra i quali si accenna il numero attuale eccedente di tali posti.

Si dovrebbe ad un tempo esaminare se convenga 0 no di continuare ad accordare un grado superiore agl’impiegati militari dove le funzioni non richieggono che un uffiziale su- balterno, e dove anzi ordinariamente vedesi in pratica me- glio adatto un tal ultimo grado; esaminando altresí quali sarebbero i posti da dichiararsi in attivo servizio a ragione dell’effettiva e continua opera utile alla marina che vi si presta, vale a dire in vista di loro importanza, della fre- quenza del lavoro, della fatica, dei disagi che richiedono il servizio, come quello di Genova (1), di Cagliari, Savona e Nizza, e quelli che possono essere dichiarati sedentari, col- Vavvertenza di far sí che le paghe corrispondano ai gradi e i gradi all’entitá del servizio. È

In tal modo il Governo potrebbe ottenere in confronto dello stato attuale un risparmio, e gl’impiegati rivestiti del solo nuevo grado avere un aumento, mercè il quale ver- rebbero aboliti quei minuti proventi che percepiscono dai naviganti, meschinissimi e deiti di zavorra e di pianche o altri, ed i quali tengono loro Inogo di supplemento di sti- pendio, il loro essendo inferiore alquanto a quello di loro grado. Canvien fare in una parola per questo corpo quello che si fece in parte e si dovrebbe fare per i comandi di piazza pagati sul bilancio della guerra,

Questa istituzione era giá staccata dalla marina militare, e sí reggeva da sè cella propria cassa, detta d’ancoraggio e fari; il Governo abolí in parte i proventi che erano vere tasse commerciali, e incamerò quanto venne conservato, e ne figura Pintroito presunto pel 1854 in lire 200,000 (bilancio attivo, categoria 2, Diritti marittimi).

Converrebbe pure abolire nei porti dello Stato le corpora- zioni con diritti esclusivi di esercizio, quale è quella detta in Genova de’ minoli e zavorrai, che conservano un privilegio di fornir l’arena per zavorra ai bastimenti, che non è piú consentaneo colle liberali istituzioni, ed il quale cagiona ri- tardi, spese e contestazioni non poche ai naviganti; e trovar modo egualmente di abolire quello dei carpentieri e dei ca- lafati che ne godono tuttora în correspettivo dell’obbligo di prestare a ogni richiesta della marina militare l’opera loro all’arsenale a prezzi inferiori degli usuali, ossia a prezzi pre- stabiliti dall’autoritá.

Categoria 16. Bagni marilimi.

Somma proposta dal ministro e accettata dalla Commis- sione, lire 198,788 73, in contemplazione di circa 1400 con-

(1) La quale ha nel suo porto un annuo movimento di 19,000 navi, il quale ne racchiudeva al 1° dell’anno 419, di cui 109 estere.

dannati ai lavori forzati in essi ricoverati e ad un personale di custodia in numero di 231, compresi 14 uffiziali.

La Commissione intanto si limita a rinnovare il voto espresso dalla Commissione di bilancio dell’anno scorso, che il Governo proceda all’opera dell’abolizione dei bagni dei condannati ai lavori forzati tostochè le circostanze del pub- blico erario e îe non meno urgenti riforme delle carceri giu- diziarie e preventive glielo eoncederanno.

Categoria 17. Corrispondenza postale.

Spesa proposta, uguale a quella dell’anno 1883, e am- messa dalla Commissione, lire 6820.”

La presente categoria fu ridotta a questa lieve somma dacchè venne trasferta al bilancio del dicastero degli esteri quella maggiore somma risultante dalla legge 10 giugno 1851, re- lativa all’impresa Rubattino della corrispondenza colla Sar- degna.

La spesa attuale non riflette che le indennitá accordate a tre uffiziali che, secondo detta legge, debbono stare a bordo dei legni di quell’impresa per assicurarne il buon servizio, e per alcune altre di trasporti sul litorale orientale del- l’isola.

Si elimina in questa categoria l’articolo di spesa per la cor- rispondenza con Tunisi, che qui appariva nel bilancio del 1853, e si comprende nella 48* delle campagne di mare.

Categoria 18. Campagne di mare.

Somma proposta dal Ministero e accettata dalla Commis- sione, lire 172,090 92,

A questo essenzialissimo ramo di servizio, venivano asse- gnate le seguenti somme:

Anno 1847... L. 203,501

1848... >» 112,710 spesa del bilancio ordinario 1849...» 485,684 1850...» 224,445 1851... >» 129,931 1852 .» 209,945

1853...» 188,088

La somma chiesta per quest’anno è minore di quella del- l’anno scorso di lire 10,947, ma è per contra aumentata la re- lativa spesa per viveri, categoria 20, di lire 8781, ciò per la diversitá dei legni armati, ecc.

Se la Commissione non avesse avuto presente le circostanze e i bisogni imperiosi del nostro erario, il cui restauro è anche una delle piú essenziali condizioni di forza materiale del paese, essa vi avrebbe proposto un aumento a questa categoria, onde soddisfare al voto non solo della Camera, ma dell’uni- versale di render vieppiú pratica l’istruzione del personale della nostra marina.

La Commissione volendo ciò non ostante farsi un concetto generale epperciò approssimativo del tempo di navigazione che risulta per cadun uffiziale della regia marina dalle previ- sioni del bilancio, ne fece il paragone col numero dei mede- simi uffiziali dello stato maggiore addetti al servizio di bordo; epperciò, escludendo da quel novero che descrive la tabella, pagina 52, quelli con incombenze fisse a terra, cioè alla dar- sena, alle officine, agli uffici, non che escludendo i guarda- marina di 2° classe ed i piloti, trovò che 95 uffiziali di bordo sopra il totale di 127 ivi indicati, contano nell’anno, mesi di presenza al corpo 1140.

Che i mesi di presenza a bordo ossia di navigazione, secondo i prospetti annessi al bilancio (pag. 71 e seguenti) sarebbero di 460 eguale a 59 giorni di navigazione o imbarco ogni 100