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Categoria 12. Tribunali di prima cognizione (Personale), lire 865,180.

Categoria 13. Tribunali di prima cognizione (Spese d’uf- ficio), lire 57,830.

Categoria 1. Giudicature (Personale), lire 831,350.

La somma enunciata nella categoria 4, identica a quella ammessa nei bilanci degli anni passati, e corrispondente al disposto della legge, non comporta modificazione.

Riguardo alle categorie 3, 7 e 9 si osservò una grande sproporzione nelle spese d’ufficio tra i pubblici Ministeri ivi conlemplati. E diffatti si propone:

Per l’uffizio dell’avvocato generale presso il magistrato di Cassazione.» +» L. 41,800 Per l’uffizio del procuratore generale del Re. .» 2,300 Per gli uffici riuniti dell’avvocato generale e del- Pavvocato fiscale generale di Torino... ...» 6,000 Id. di Genova. . .» 2,500 Per l’ufficio dell’avvocato fiscale generale di Ciam-

è 00 0 è 000000000 0

DEL denari da pi _d3000 Id. di Nizza. . .» 4,250 Id. di Casale .» 4,600 Id. di Sardegna .» 2,200

Richiesto il Ministero delle cagioni di siffatte differenze, ci ha risposto : «La diversitá delle somme stanziate per le spese di cancelleria dei vari uffici generali procede dalla varia im- portanza dei medesimi, dalla varia quantitá d’affari che vi si trattano, dal vario prezzo della legna necessaria nell’inverno, dalla diversitá delle pigioni pei locali che occupano, dall’es- sere alcuni di essi provveduti del locale dal Governo o dai raunicipi, dal dovere alcuni di essi pagare uno o piú com- messi e dal potere alcuni altri farne a meno.»

Questo generico riscontro non ci persuase al certo della perfetta corrispondenza delle surriferite cifre coi bisogni del servizio, Ma non potremmo neanco, allo stato delle cose, con incomplete indicazioni, variare i domandati stanziamenti. Mentre quindi ci veggiamo costretti a non dissentirne }’adot- tamento pel 1854, invitiamo il Ministero a somministrare in occasione del prossimo bilancio specifici schiarimenti su cia- scuno degli uffizi suddetti, a trasferire le pigioni nella cate- goria Fitti, e le paghe dei commessi nella categoria del per- sonale ; insomma ad introdurre, nelle spese di cui si ragiona, l’opportuna uniformitá.

Sulla categoria 6 inscritta nel progetto di bilancioin somma eguale a quella degli scorsi esercizi, vi proponiamo, unita- mente al signor ministro della giustizia, un’economia di lire 11,217 22.

Il segretario ed il sostituito segretario del magistrato della Camera dei conti godevano rispettivamente di un annuo sti. pendio di lire 3000 e di lire 1800. Avendo il segretario ces- sato di vivere il giorno 15 del prossimo passato gennaio, fu nominato a tal posto il sostituito segretario, ma senza sti- pendio e con la sola retribuzione dei proventi casuali della segreteria, coi quali, a cominciare dal 2 del corrente mese si fa pur fronte alla spesa riguardante il nuovo sostituito se- gretario. Dal che deriva un risparmio di. .., L, 4,528 53

Si rese parimente vacante, il 17 dello scorso gennaio, un posto di consigliere con l’annuo sti- pendio di lire 7000 ; e, piú non venendo esso sti- pendio ad altri conferito, ne risulterá pel resto dell’anno la riduzione di. ..........» 6,688 89

Totale come sopra . . . L. 11,217 22

E pertanto questa categoria residuasi a lire 150,006 78.

Nell’ottava categoria si riscontra un’eccedenza, in con- fronto del precedente bilancio, di lire 336, le quali costitui- scono lo stipendio del cappellanggaddetto al magistrato d’Ap- pello di Cagliari. Veramente l’alfiale cappellano ebbe tale posto presso la reale udienza sino dal 1825, e continuò ad occuparlo presso il magistrato succeduto a quella, con las- segno precisamente di lire 336, che gli venne sempre pun- {ualmente corrisposto. E qui fa stupire il vedere che l’am- ministrazione, sollecita da un .canto di pagare tal somma, abbia poi dall’altro costantemente ommesso, per tutti gli esercizi decorsi sotto il reggimento costituzionale, di adem- piere il dovere, che primo fra tutti dovrebbe ognora avere presente, di munirsi di quell’autorizzazione legislativa senza la quale nessuna benchè minima somma può ricadere a ca- rico dell’erario nazionale. Ma, lasciando alla Commissione degli spogli d’intrattenervi interno a ciò che s’aspetta ai pas- sati esercizi, noi opiniamo intanto che possa la Camera legit- timare pel 1854 la spesa di cui si tratta.

Anche per questa categoria puossi sperare un non ispre- gevole risparmio, stante l’avvertenza saviamente usata dal signor guardasigilli, di non accordare stipendi superiori a quelli da lui proposti nella riorganizzazione giudiziaria di cui si sta occupando la Camera. Si ottenne cosí una riduzione di lire 10,500, tanto che questa categoria venne allogata in lire 41,4114,451.

Alle categorie 10, 11,12 e 43, letteralmente riprodotte da quelle che nel bilancio del 1853 trovansi distinte con gli sfessi numeri, nemmeno la Commissione non vi fa proposta alcuna di cambiamenti, a fronte massime dell’imminenza di detta riorganizzazione giudiziaria.

La Commissione è del pari di senso che si possa integral- mente conservare la categoria 14, nella quale figura un au- mento di lire 1400, somma destinata al giudice del secondo mandamento di Casale Monferrato, e che venne inscritta la prima volta in bilancio, per essere quella giudicatura di terza classe stata solo stabilita con legge del 19 maggio 18553.

Categoria 1%. Spese di giustizia criminale ed altre per giudizi d’interdizione, lire 629,000.

Questa categoria essendo conforme al voto della Camera che la fissò l’anno passato nella soprascritta cifra, la Com- missione non ha che a proporvene il mantenimento.

Categoria 16. Statistica giudiziaria, lire 8000.

Egli è con profondo rincrescimento che dobbiamo notare essere la statistica criminale tuttora un desiderio. Da lungo tempo si stanzia annualmente in questa categoria la somma di lire 8000, e per lo scorso esercizio si aggiunsero inoltre lire 4000 ; era quindi la Camera in diritto di attendere la pubblicazione della statistica criminale in tempo utile acciò dai dati da essa raccolti si potessero fare profittevoli appli- cazioni ad importanti leggi proposte dal signor guardasigilli, in ispecie a quella dell’ordinamento giudiziario.

E per fermo la statistica non è giá da ravvisarsi quale un oggetto di mera curiositá, ma deve soprattutto servire ad il- luminare la Legislatura ed a farle con esattezza conoscere gli elementi di fatto, sulla base dei quali convenga procedere alla riforma degli ordinamenti dello Stato, e introdurvi le dispo- sizioni additate da un’esperienza che possa fornire giuste pre- visioni sugli effetti di quelle. l

La Commissione si è pertanto rivolta al signor ministro della giustizia per invitarlo a far condurre a fine colla mas- sima sollecitudine i lavori della statistica criminale, e, per- suasa che saranno da esso promossi colla solita sua opero-