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zaimue richiestale dall'avvocato fiscale, se crede che con sia il caso di concederla, massime, che qualora si ammettesse una teoria contraria, siccome è da presumersi che nessun deputato sarebbe snai per astenersi dai fare sfinite dichiarazione, affatto illusoria diverrebbe la disposizione dello Statuto. Ritenuto poi che l’autorizzazione della Camera non sia una pura formalità, nè un semplice atto di riverenza e di ossequio, che la giustizia non deve mai fare ad alcuno, ma che tenda bensì ad impedire che i deputati, durante le Sessioni, sieno sottoposti a procedimenti senza gravi e giusti motivi, ovvia emana la conseguenza che, per poter prendere la relativa sua deliberazione, la Camera debba fare le necessarie indagini, non solo sulla natura, ma ben anche sulla verità dei fatti. Certamente la deliberazione della Camera non potrà mai influire sul giudizio dei tribunali, ove abbia luogo il procedimento, nei quale rimarrà perfetta libertà ai giudici di apprezzare le prove dei fatti, e i fatti medesimi, secondo il dettame delia loro coscienza; ma uguale facoltà deve avere la Camera per formarsi il criterio da cui ha da dipendere la deliberazione che è chiamata a prendere. Risolte in siffatto modo le due questioni preliminari, e passata pertanto la Commissione ad esaminare il merito della querela dell’ Eugenio Bert, non ha potuto non persuadersi della totale insussistenza della medesima, Il modo più che laconico e subdolo in cui il querelante ha esposto i fatti dei quali si lamenta; la natura stessa delle espresstoni che, a suo dire, sarebbero siate profferte contro di lui dai deputato Chenal, le quali dimostrano non essere che risposte di una persona vivamente sdegnata e concitata da qualche grave provocazione ; la sua confessione infine che, iniziatosi il diverbio sotto i portici, abbia continuato fino neìi’atrio di quest'aula parlamentaria, ove il querelante avrebbe seguitato il deputato, persuasero già i vostri commissari, come avevano persuasi i membri degli uffizi, che il vero offeso neli’occorso diverbio sia stato il signor Chenal, e che la quercia sollecitamente innoltrata dall’Eugenio Bert fu probabilmente suggerita dal timore che ad istanza del signor Chenal,o d'ufficio, si procedesse contro di lui, e dalla speranza di migliorare la sua posizione, rendendosi egli stesso querelante. Presesi poi individualmente da ogni commissario positive e circostanziate informazioni da varie persone che si trovarono presenti all’alterco, la convinzione che la Commissione crasi formata colla lettura deila rappresentanza stessa dell’avvocato fiscale riaiase pienamente confermata. Che anzi alcune delle persone interrogate esternarono la loro meraviglia che non siasi fatto indilata mente arrestare colui che aveva avuto la temerità di venir provocando un deputato fino nell’atrio dell’aula parlamentaria. A queste considerazioni, desunte dal fatto speciale, altra si aggiungeva di più grave momento e di alta politica per determinare il voto de’ vostri commissari. Trattasi in vero di pretese ingiurie verbali profferte, non si dice neppure per qual motivo, in un diverbio cominciato nella pubblica contrada, Ora, ognun vede in quali gravi conseguenze si potrebbe cadere se per simili fatti si concedesse di leggieri l’autorizzazione di tradurre i deputati in giudizio, 1 deputati pel disimpegno del loro mandato sono tutti i giorni esposti ad irritare le passioni non solo de’ loro avversari politici, ma ben anche di tutti quelli i di cui privati interessi possono -essere offesi dalle opinioni propugnatesi alla tribuna legislativa. Quaì sarebbe quindi la loro condizione se perseguitati nel luoghi pubblici con reiterati e sconvenienti motteggi od insultanti parole, fossero esposti a vedersi tra &ÈSSTOSB bel 1853-51 — Documenti — Voi. III. -204 durre in giudizio qualora spinti da naturale e non sempre compressibile sdegno, avessero rintuzzata la baldanza del persecutore con energiche avvertenze ? Se ciò non varrebbe a scemare il loro coraggio civile, la qual cosa non sarà mai a temersi in questo Parlamento, produrrebbe per io meno il grave inconveniente di distoglierli dalle loro occupazioni parlamentarie e di ledere la dignità del Parlamento. Laonde la vostra Commissione ha l’onore di proporvi,o signori, di deliberare non esservi luogo a concedere l’autorizzazione richiesta dall’avvocato fiscale presso il tribunale di prima cognizione di Torino, per procedere contro il deputato di Sallanches, signor avvocato Chenal, per te cause espresse nella rappresentanza fiscale delti 24 dell’ora scorso mése di giugno. Decreto regio per la proroga della Sessione a tutto il giorno 27 novembre 1854. Comunicato al Parlamento il 16 luglio 1854 dal ministro guardasigilli reggente il Ministero delVinterno (Rattazzi). Sulla proposizione del nostro guardasigilli, ministro segretaria di Stato per gli affari ecclesiastici di grazia e giustizia, reggente il Ministero deli’ìnterno ; Sentito il Consiglio dei ministri, Visto l’articolo 9 dello Statuto; Abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue: Articolo unico, L’attuale Sessione de! Senato e della Camera dei deputati è prorogata a tutto il giorno ventisette del prossimo mese di novembre. Ordiniamo che ii presente decreto, munito de! sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta degli atii del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Stupinigi il 16 di luglio 4Soft. VITTORIO EMANUELE, Rattazzi. Creazione di una classe criminale temporanea nel magistrato (l’Appello dì Piemonte, Progetto di legge presentato al Senato il 28 nove.mbre 1854 dal ministro di grazia e giustizia (Rattazzi). Signori! — Le cause criminali di competenza del magistrato d’Àppetlo di Piemonte che attendono ii loro turno pei pubblici dibattimenti ascendono in questo giorno all’ingente numero di 650, e sono 382 gli appelli correzionali tuttora indecisi; oltredichè fra le cause criminali ve n’ha di quelle talmente gravi e complicate, e pel numero degli accusati, e per la qualità de: fatti, che avranno ad occupare una lunga serie di sedute. È vano lo sperare che le classi criminali del magistrato, sebbene il Governo faccia un grande assegnamento sulla costante operosità e sullo zelo indefettibile dei presidenti e consiglieri che ie compongono, possano nei corso dell’anno giuridico pervenire alla spedizione di un arretrato così enorme, a cui si andranno ancora di mano in usano aggiungendo le altre cause, delie quali non è per anco compiuta l’istruzione. Quindi è che il Governo verrebbe meno al debito suo se