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PROGETTO DI LEGGE. Art. 1. È approvato i! progetto relativo alla costruzione del . porto di Arona in data e del complessivo ammontare di lire 675,000. Art. 2. Verrà stanziata nel bilancio dei lavori pubblici per l’esercizio del 1855 la somma di lire 314,000 per l’esecuzione delle opere parziali indicate nel suddetto progetto alle lettere... Relazione fatta alla Camera il 30 giugno 1854 dalla Commissione generale del bilancio; Torelli, relatore. Signori! — Nella tornata del 27 corrente il signor ministro dei lavori pubblici vi presentava un progetto di legge relativo alla costruzione di un porto ad Arona, e voi ne deferiste l’esame alla Commissione generale de! bilancio. A nome della medesima ho l’onore di riferirvi il risultato delle sue deliberazioni. Due parti essenziali contiene il progetto ministeriale e rispondono ad esse i due articoli de’ quali si compone la legge. La prima tende ad ottenere l’approvazione del progetto del porto preso nella sua totalità ; ia seconda ad avere lo stanziamento per l’esecuzione delle opere le più urgenti. Nel chiedere la prima il ministro fondavasi precisamente sulla ragione stessa per la quale la Commissione non aveva voluto comprendere nel bilancio del 1855 la somma proposta dal signor ministro, volendo che presentasse apposita legge onde conoscere l’opera nel suo complesso, salvo il suddividere poi la somma in diversi successivi bilanci. Colla seconda parte dimostrava come sul totale importo di lire 675,000 non si richiedessero perora, quali indispensabili, che lire 314,000, somma destinata per opere che soddisfando ai bisogni del momento dovevano servire quale addentellato per l’opera più vasta deU’iutero progetto, e ciò solo quando l’avrebbe richiesto il bisogno del commercio. A questo piano de! Ministero alcuni degli onorevoli membri della Commissione opposero una considerazione pregiudiziale, quella cioè di sapere e ponderare se sia necessario un porto ad Arona, se non bastasse fare uno scalo che s’inoltri nel Iago in mode da poter effettuare l’imbarco si dei passeggieri che delle mercanzie in modo immediata dalla strada ferrata ai vapori. Fondavano poi quest’opinione sulla possibile prolungazione lungo la sponda dal lago Maggiore della ferrovia che mette capo ad Arona, che avrebbe tolta l’importanza del porto; sulla spesa ingente alla quale possono salire le opere del porto oltre quelle contemplate nella perizia, e sì perchè sarà d’uopo difenderle con opere stabili contro possibili attacchi che facilmente potrebbero, in caso di guerra, venir fatti dalla sponda opposta che dista solo un chilometro e mezzo, e perchè inoltre facendosi un gran scavo, dispendiosa pure dovrebbe rieseire la manutenzione del porto. Ma a queste ragioni venne risposto che dagli studi fatti sul luogo dalie persone tecniche, incaricate appositamente, risultava che, onde poter stabilire la comunicazione immediata dalia ferrovia al lago, era indispensabile scavar il fondo in prossimità dello scalo, e questo poi trovandosi sovrastare di alcuni metri al livello di quello, il che è anche necessario perchè il piano delta stazione sia posto al disopra delle più alte acque de! lago anche nelle sue gonfiezze straordinarie, doversi cosirurre un muragliene che costituisce io realtà ia spesa principale. li far sì poi che questo muraglione formasse anche uno dei lati del porto era idea tanto naturale quanto utile; la spesa di questo scalo, che si dovrebbe pur far entrare nel lago nel supposto degli opponenti sommata alla spesa del muraglione assolutamente indispensabile per tenere la stazione al livello menzionato, avrebbe, se non interamente, ma certo costato quasi tanto quanto ora importa il trasformare il muraglione in un lato de) molo, ma la differenza sta che la prima sarebbe essenzialmente opera stabile, la seconda invece opera provvisoria. Certo poi che è desiderabile che si effettui anche la strada continua, ma 'per quanto si possano immaginare favorevoli le circostanze non può essere opera di pochi anni, e mantenere uno scalo che s’inoltra nel lago provvisorio, ma che pur dovrebbe essere ampio per offrire ii fianco a battelli a vapore, tornerebbe per quanto alla manutenzione di maggior spesa che non importerebbe quella dell’opera stabile. Quando poi risguardasi i pericoli in caso di guerra, si osservò che in quel caso tutta la sponda del lago si trova nelle stesse condizioni, poiché rotta la guerra non è più la larghezza maggiore o minore del lago che può trattenere il nemico ; del resto i! commercio principale che si farà sarà quello di transito, e probabilmente, se, come disse anche il signor ministro, la sorte arriderà agli sforzi che dimostraste di essere risoluti di fare per unire le nostre linee alla gran rete europea e far di Genova il porto delia Germania meridionale, in questo caso di cose è probabile che i grandi depositisi stabiliranno oltre le Alpi e sulla riva non del Verbano, ma del lago di Costanza. Fondato quindi parer loro il consiglio di non far ora che le opere di assoluta necessità, ma opere tali che pur servissero qual parte di un piano più vasto da eseguirsi quando lo avrebbe richiesto il bisogno di un esteso commercio. Assentivano altri a questo principio ed approvano la seconda parte della proposta ministeriale, ma osservando quanto importasse il non volersi per ora legare all’esecuzione del piano complessivo perchè la sua approvazione non fosse incentivo a che con troppa facilità si proponesse l’ultimazione anche prima che lo richiedesse il bisogno assolato, proposero che per ora non si approvassero per legge che le opere qualificate indispensabili dal signor ministro, aprendogli il chiesto credito delle lire 314,000 per la parziale esecuzione di quelle pirti che vennero controdistinte nel disegno dall’ingegnere Biancheri, in data i7 marzo prossimo passato, colle lettere C D F, che si riferiscono appunto a dette opere. La maggioranza delia vostra Commissione si accostò a questa opinione, ed a suo nome ho l’onore di proporvi l’adozione del seguente PROGETTO DI LEGGE. Articolo unico. È autorizzato lo stanziamento nel bilancio del 1854 dei lavori pubblici della somma di lire 314,000 per l’esecuzione delle opere parziali relative al porto di Arona, indicate nel progetto dell’ingegnere Giuseppe Biancheri, in data 17 marzo del corrente anno, alle lettere C D F. Appendice alla relazione della Commissione generale del bilancio, fatta alla Camera il 7 marzo 1855 ; Torelli, relatore. Signori! — Nella tornata del 26 giugno prossimo passato il signor ministro dei lavori pubblici vi presentava un progetto di legge relativo alla costruzione di un porto ad Arona, e voi ne affidaste l’esame alla Commissione generale del bi~