Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/69

vizio contemplalo Dell’articolo 240 del Codice di procederà criminale. Esso eserciterà esclusivamente per tulle le sezioni mandamentali di dette città la giurisdizione che neile materie penali sia il Codice di procedura criminale come le altre leggi attribuiscono ai giudici di mandamento, ossia ai tribunali di polizia. Art. 2. Lo stesso giudice avrà grado e stipendio uguali a quelli degli altri giudici di mandamento delie città suddette. Gii sarà inoltre, a titolo di indennità, corrisposta dai rispettivi municipi l’annua somma di lire 1000. Gli articoli 3, 4, S identici alta proposta della Commissione della Camera. Relazione fatta al Senato il 4 luglio 1854 dalVufficio centrale composto dei senatori Di Castagneto, Jacquemoud, Stara, Cristiani e Di San Martino, relatore. Signori ! — L’at'ual legge, in forza della quale i vaii giudici dì mandamento di una stessa città sostengono per turno le funzioni di giudice nella polizia correzionale, ha nella pratica dimostrato che la mancanza di continuità e di unità pregiudica il pubblico servizio. Il Ministero ha quindi proposto e l’altra Camera ha già ammesso un progetto di legge portante la creazione nelle città di Torino e di Genova di un giudice speciale per la polizia correzionale. L’ufficio centrale al quale voi avete demandato l’esame di questa legge, sapendo quanto sia maggiore l’impulso che gli affari ricevono da un’azione uniforme, costante e non mai interrotta, è anch’esso unanimemente d’avviso che questo progetto sia di un incontestabile vantaggio. La polizia correzionale è la rnen grata di tutte le occupazioni che incombono ai giudici attuali di mandamento, e non è per essi che accessoria ; essi non possono quindi portare alia medesima quelPinteressamento che vi apporterà senza dubbio chi non abbia altri mezzi di far conoscere la sua valentia, fuorché impiegando tutta i’opera sua a prò di questo solo ramo di servizio. Il nuovo sistema proposto è per altra parte il solo in cui il giudice incontri una positiva risponsabiiità. Quindi è avviso dei vostro ufficio centrale che l’utilità dell’istituzione sia tale da consigliarne l’attuazione, non ostante anche la spesa da essa derivante. Il progetto di legge dà a questi nuovi giudici la condizione ed i vantaggi dei giudici di mandamento. Più assegna loro a carico delle due città in cui li stabilisce un supplemento di stipendio di lire mille caduno, ed anche queste proposte sembrano ammessibili, mentre nelle varie altre leggi di polizia già è invalso il principio di far concorrere a queste spese i municipi, ed è sano principio quello di adeguare gli stipendi alia difficoltà dei servizio. Il vostro ufficio centrale crede solo dover suo di notare che quest’istituzione perderebbe molto della sua utilità se i magistrati superiori distogliessero con delegazioni i giudici di polizia da! loro ufficio speciale, e ritiene perciò che essi non dovrebbero poi essere impediti così, a meno di casi eccezionali e rarissimi, dall’attendere esclusivamente ai doveri della loro carica. Il vostro ufficio riconosce pur anco convenienti le nuove disposizioni dei progetto che riguarda la composizione del fisco presso quei giudici, mentre l’intervento in queste funzioni degli ufficiali di sicurezza pubblica agevolar deve i mezzi di mettere in piena luce la verità ; quindi farà siche la polizìa correzionale riesca più energica e più spedita, e servirà ad un tempo ad accrescere la risponsabiiità degli uffizi di sicurezza pubblica. E finalmente opinione del vostro ufficio centrale che si possa ammettere la facoltà data al Governo, col progetto di legge in discorso, di modificare con un semplice decreto reale, e previo il voto dei Consigli comunali, la circoscrizione dei mandamenti delle città di Torino e di Genova. Queste due città ricevono attualmente dalle nuove costruzioni ingrandimenti di motta importanza, i quali non sono tuttavia uguali in tutte le loro parti, ma si portano di preferenza verso alcune località. Quindi alcuni mandamenti vengono a ricevere un accrescimento tale che toglie loro ogni proporzione con gli altri, e rende più difficile la pronta amministrazione della giustizia. Quindi la necessità di una modificazione è per se stessa palese. In queste città poi è difficile che l’adozione di una lìnea di circoscrizione piuttosto che di un’altra possa compromettere gli interessi delia popolazione, e non avvi così inconveniente a che i poteri legislativi acconsentano alla delegazione contenuta nel progetto. Il vostro ufficio centrale conchiside pertanto co! proporvi l’adozione dell’intiero progetto di legge. Costruzione di usa cavallerizza nella città di Alessandria, Progetto di legge 'presentato alla Camera il 14 giugno 1854 dal ministro della guerra (La Marniera), Signori! — La piazza di Alessandria, una delle più importanti dello Stato, è sede continua di un numeroso presidio delie varie armi, alia cui istruzione importa sommamente di provvedere. La stagione invernale, che in quella regione si estende più a lungo che in parecchie altre del regno, e le pioggie d’autunno e di primavera che d’ordinario la precedono o vi tengono dietro, rendono sommamente breve il tempo in cui si può effettuare una tale istruzione allo scoperto, specialmente per le esercitazioni di equitazione, la quale istruzione viene in conseguenza ritardata notabilmente per le lunghe e frequenti interruzioni a cui va soggetta con grave pregiudizio della truppa. Per siffatte circostanze si rende sommamente vantaggiosa, e, dirò meglio, indispensabile la costruzione in quella piazza di una cavallerizza coperta, nella quale si possano convenevolmente esercitare in tutto l’anno le truppe di cavalleria ed i capitani dei corpi di fanteria che appositamente si tengono colà più numerosi. Preoccupato da tali considerazioni, cd a fronte della situazione finanziaria dello Stato, io mi sono propósto la ricerca dei mezzi con cui far fronte alia spesa senza aggravio dell’erario, e conseguire il più presto possibile l’indicato scopo; ad un tale oggetto, mentre io commetteva al corpo de! Genio militare la redazione del relativo progetto, ho intraprese col municipio di Alessandria alcune pratiche nell’intendimento di proporre al medesimo l’esecuzione della cavallerizza e l’anticipazione dalia spesa, offrendogli in compenso alcuni fabbricati demaniali ad uso militare, che per ristrettezza o