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4° Per l’addobbo del compartimento ivi assegnato all’industria sarda. A queste spese principali, altre tengono dietro minute ed accessorie, come, per esempio, di sbalìaggio e trasporto dei prodotti entro Parigi, d’affitto di un locale pel deposito momentaneo di essi, ecc., le qua'a spese in parte vogliono essere ripetute al finire dell’Esposizione. Oltre a ciò il Governo, seguendo l’esempio degli altri Stati e di quanto già erasi praticato per l’Esposizione universale di Londra, reputò suo debito d’iuviare in Parigi chi lo rappresentasse convenientemente, e con esso gii espositori nazionali e tutelasse gli interessi sì morali che materialidi questi ultimi, vegliando all’incolumità degli oggetti da loro esposti, al retto loro collocamento, ed alla conservazione nei palazzo di cristallo. Senon che l’adempimento di quest’uitimo incarico esigendo da sèsolo l’opera e la presenza continua dì apposita persona, il Governo nel deputare a regio commissario presso l’Esposizione suddetta i! vice-presidente della regia Camera di agricoltura e di commercio di Torino, il quale gode della fiducia dei nostri industriali, credette non poter a meno di autorizzarlo a farsi coadiuvare da persona di sua confidenza, ohde egli ebbe a scegliere a tale effetto il segretario della suddetta Camera, persona esperimentata in siffatto genere d’incombenze. Àlie spese dinanzi accennate sono dunque da aggiungersi quelle del personale del commissariato regio, che comprende il regio commissario, il suo coadiutore o delegato ed un custode, ai quali è necessario corrispondere un’ indennità competente al loro ufficio. Ad ogni cosa avuto pertanto il debito riguardo, le spese occorrenti pel concorso dei prodotti nazionali all’Esposizione di Parigi possono calcolarsi, come dall’annesso specchio, in lire 48,000, somma che non deve certamente apparire immodica e che non potrebbesi ridurre senza che il Governo penasse poi a conciliare colla voluta economia ii necessario decoro. Non trovandosi nel bilancio dell’anno corrente veruna categoria, cui tali spese possano essere applicate, ed occorrendo perciò l’apertura di apposito eredito, ho l’onore di presentare alla Camera l’analogo PROGETTO DI LEGGE. Articolo unico. È approvata la spesa straordinaria nuova di lire quanrantacinque mila occorrente per il concorso dei prodotti nazionali alla Esposizione uni versale di Parigi nel 1888. Tale spesa sarà applicata ad apposita categorìa soito il n* 142 e colla denominazione: Spese pel concorso dei prodotti nazionalialVEsposizione universale di Parigi del 1835, nel bilancio passivo dei Ministero di finanze pel corrente esercizio 1853. Esposizione Universale di Parigi nell’anno 1855. Spese occorrenti a carico del regio Governo sardo NOTA PER SOMMI CAPI. Spese accertate. 1* Spese di ricevimento, trasporto e relative: da Torino a Genova . L. 294 90 da Genova a Marsiglia  » 1,551 89 da Nizza a Marsiglia ........ » 39 03 da Ciamberi a Pont-Beauvoisin .... » 92 90 Da riportarsi , , . L. 1,778 74 Riporto . . . L, 1,778 74 Spese presunte.

2° Ritorno dei prodotti : da Marsiglia a Genova—da Marsiglia a Nizza — da Pont-Beauvoisin a Ciamberi — da Genova a Torino  » 1,800 26 39 Sbalìaggio e. camalaggio dei prodotti nel palazzo dell’Esposizione  » 500 »

4° Deposito delle casse — affitto d’uaa rimessa  » 180 »

5° Camalaggio delle casse, andata e ritorno dai deposito » 500 »

6° Nuovo imballaggio degli oggetti di ritorno * 580 *

7° Preparativi del compartimento nel palazzo principale : Provvista delle vetrine e loro collocamento a 7,000 # Tappezzerie in damasco di cotone guernite per le tavole t 2,000 » Ornamenti diversi — bandiere, stemmi cordoni per le delimitazioni e simili decorazioni (a calcolo) iscrizioni » 1,500 » Tappeti sul pavimento se occorrono . » 2,500 »

8° Preparativi dei compartimentodel palazzo annexé (a calcolo per non essersi ancora fatta ivi alcuna destinazione) 8,000 »

9° Lavori occorrenti nel collocamento dei prodotti • 500 » 10. Spese di corrispondenza (almeno) . . » 2,000 » 11. Spese di cancelleria  » 1,000 » 12. Spese di vettura . . * 1,500 » 13. Personale: R. commissaria ed il delegato L. 12,000 Il custode (8 mesi a 150 lire al mese) » 1,200 » 13,200 » 14. Spese impreviste » 1,221 • Totale L. 45,000 . Accertamento della qualità del deputato Avondo, Relazione fatta alla Camera il 29 maggio 1855 dalla Commissione composta dei deputati Canalis,Miglietti, Depretis, Daziarti, Farini, Saracco, e Nichelini G. B., relatore. Signori! — lì signor Carlo Avendo, professore straordinario di legge, dopo essere stato collocato in aspettativa senza stipendio, era eletto deputato. Quando la Camera, al principio dell’attuale Sessione, procedeva all’accertamento del numero dei deputati impiegati, egli non fu fra questi annoverato, come si scorge dai verbale della tornata del 16 gennaio 1884. Ora, con decreto del 22 marzo scorso, gli fu di nuovo assegnato lo stipendio di cui godeva prima del collocamento in aspettativa. Da questa esposizione risulta evidentemente doversi il professore Avondo annoverare quind’ionauzi fra i deputati impiegati, trovandosi egli nelle condizioni espresse dall’articolo 100 della legge elettorale. Presentasi inoltre la questione se il cambiamento succe duto nella posizione de! professore Avondo gii tolga la qualità di deputato. Trattasi qui d’applicare l’articolo 103 delia