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a a £5 CATEGORIE Denominazione Montare delle spese nuove e maggiori spese per cadmia categoria Anno 1854 Anni precedenti Totale Osservazioni Riporto 16 Bagni marittimi. 21,204 40 1,442 37 21,204 40 1,442 87 20 Pane e viveri A riportarsi 110,000 » 25,000 135,000 » 132,646 77 25,000 » 157,646 77 una deficienza di lire 14,842 74, per cui si domanda un credito supplementario. Tale eccedenza deriva da maggiore spesa verificatasi sull’articolo 1 di questa categoria per stipendi ed altre competenze al personale dei bagni marittimi. La causa devesi ripetere dacché si calcolava in bilaneio N° 511,000 giornate di vestiario sotto deduzione di giornate » 36,500 pei condannati considerati all’ospedale e quindi sole giornate . . . N° 474,500 quando il numero effettivo dei condannati presenti al bagno durante l’anno 1854, come risulta dalle relative livranze di pagamento, essendo stato accertato a n“ di 496,752, si hanno quindi giornate n° 22,252 in eccedenza a quelle bilanciate, le quali, in ragione dì centesimi 9 cadmia, importano la spesa di lire 2,002 68, dalla quale somma dedotte alcune economie operatesi su altre competenze pel totale di lire 560 31, l’eccedenza di spesa per cui si domanda il credito è ristretta a lire 1442 37. Due sono le causali di siffatti aumenti:

1° La distribuzione di pane biscotto e paste è pagata all’impresario secondo il prezzo risultante dalla mercuriale della divisione di Alessandria. Atteso lo straordinario incarimonto del grano su quei mercati, il costo di un ettolitro che, nei calcoli fatti dall’ amministrazione per stanziare in bilancio la spesa delle sussistenze dei diversi corpi della marina e bagni, venne presunto a meno di lire 20 come si pagò nel corso di molti anni, oscillò nel 1854 dalle lire 30 alle lire 33 per ettolitro. Ove si consideri che nella composizione della razione dei viveri pei marinai e forzati la spesa del pane biscotto e paste sta in media nella proporzione di sette dodicesimi, si avrà ragione del come provenga una gran parte dell’aumento ;

2° L’altra causa della maggiore spesa sarebbe la buonìficazione che l’amministrazione, stante il fallimento dell’impresario delle sussistenze Giacomo Spallarossa, dovette, a seguito di ripetuti infruttuosi incanti, consentire al signor Prospero Mollino subappaltatore di detta impresa, come da contratto 26 luglio 1853, in forza del quale il Molfino subentrò in tutti gli oneri dell’impresario principale, avendo stipulato soltanto un aumento del 46 per cento sul prezzo del vino che avrebbe distribuito ; del 24 per cento sull’olio fino ; del 15 per cento sull’olio ordinario.