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Numero \ - 1994 DOCUMENTI PARLAMENTARI Denominazione Montare dei crediti per ciascuna categoria Bilancio 1853 Residui 1852 e retro Totale Osservazioni 66 Riporto , . , Indennità per transazione al signor Nicolò Aicardi . , . 442,231 97 15,000 » 1,075 69 443,307 66 15,000 Col manifesto camerale 15 ottobre 1847 veniva abolito l’esercizio a titolo di privativa della gabella liuti, piatte e sacelli in Genova, continuando però dal 1° di gennaio successivo per comodo del commercio a somministrarsi dall’azienda generale delle gabelle tali mezzi di sbarco e trasporto a coloro tutti che intendessero approfittarne, ma questa facilitazione cessò pure dipendentemente al regio decreto 24 dicembre 1849. L’imprenditore della manutenzione degli oggetti necessari alla suindicata gabella trovandosi gravato da siffatte disposizioni governative, produsse le sue ragioni davanti il Consiglio d’intendenza di Genova poggiandola su tre ì punti, cioè:

1° Pei danni da lui sofferti pella cessazione dei diritti di rimorchio ;

2° Di n° 1261 sacelli trovati mancanti, dei quali ne chiedeva il pagamento ; 3” Del rilievo del materiale che intendeva fosse fatto dalle gabelle. Con sentenza del prefato Consiglio d’intendenza pronunciata assolutoria alle gabello pel capo 1, si mandò maturare gl’incumbenti pel capo 2, tralasciando per ultimo d’interloquire sul merito del capo 3, stantechè potevasi credere, dai motivi svolti nella causa, che l’Ajcardi fosse per recedere da tale domanda. Da siffatta sentenza il predetto imprenditore ne appellò al magistrato della Camera de’ conti, il quale pronunciò esservi luogo alla prestazione di una equitativa indennità verso il detto signor Ajcardi, mandando alle parti di comparire innanzi al signor relatore per lo j esperimento della trattativa amichevole. Tenutosi all’uopo un congresso, fu proposto che, mediante il pagamento da farsi dalle gabelle della somma di lire 15,000, dovesse il signor Ajcardi tenersi tacitato d’ogni ragione d’indennità, e con ciò s’intendessero definite tutte le cause dipendenti dal fatto sopra enunciato. Siffatte basi essendo state dalle parti acconsentite, stante l’urgenza di provvedere al dovuto pagamento, la relativa spesa di cui sopra in lire 15,000 venne autorizzata con decreto reale in data 2 settembre 1854, ed ora se ne propone la convalidazione. 457,231 97 1,075 69 458,307 66