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o a s fz; CATEGORIE Denominazione Montare dei «crediti per ciascuna categoria Bilancio 1853 Residui 1852 e retro Totale Osservazioni Riporto • Carceri giudiziarie - Spese diverse A riportarsi . . 108,064 78 5,039 89' 26,376 70 113,104 67 1,257 13 134,441 48 27,633 83 6,297 02 140,738 50 mento della parte industriale nel carcere centrale di Saluzzo (atteso il rinnovamento e adattamento di parte degli attrezzi ed utensili che assieme agli oggetti manufatti esistenti nello stabilimento furono nel 1852 rilevati a prezzo d’estimo dal Governo subentrante all’appalto delle lavorazioni, cessato con tutto il 1852) hanno cagionato alla presente categoria la maggiore spesa di lire 161,546. A questa maggiore spesa hanno però sopperito in parte le economie ottenutesi per alcuni stabilimenti dal minor numero dei condannati di quello presunto, e specialmente il risparmio totale del fondo di lire 35,983 90 bilanciato pel penitenziario di Pallanza, la cui apertura non ebbe luogo nel corso dell’anno, sebbene si presumesse fosse per effettuarsi nel mese di maggio, e ciò per non essere compiute le opere di ampliazione del medesimo. Queste economie rilevano a lire 58,499 84, e riducono cosila maggiore spesa sul complesso della categoria alla somma di lire 103,046 16. Ai miglioramenti introdotti nel trattamento dei detenuti sani, o nel sistema dietetico per quelli ammalati, alle misure adottate nell’interesse dell’igiene onde prevenire lo sviluppo di malattie prodotte dall’agglomerazione di molti individui in locali troppo angusti, ed alle spese di cancelleria state accordate all’ufficio dei comandanti e dei capi-guardiani presso le carceri, devesi attribuire l’eccedenza ai relativi articoli della presente categoria (per quanto riguarda le spese del 1853), per la somma di lire 87,079 36. Questa maggiore spesa è però compensata per la concorrente di lire 60,702 66 dall’economia ottenutasi sui fondi bilanciati per la provvista degli oggetti di vestiario e da letto, e per la somministranza del pane, della minestra e della paglia; economie queste, prodotte non già dal minor numero dei detenuti, che anzi, specialmente nelle carceri della capitale si manifestò ognor crescente pella traduzione di quelli chiamati alle pubbliche udienze dei rispettivi processi nanti il magistrato d’Appello, ma bensì dalle disposizioni stesso adottate nel loro interesse, le quali se aggravarono di maggiori spese gli articoli destinati a sopperire ai mezzi d’igiene, ed al vitto dietetico degli ammalati, produssero un meno speso negli articoli di ordinario mantenimento, in guisa che la deficienza alla presente categoria del bilancio 1853 viene limitata alla somma di lire 26,376 70. L’eccedenza di lire 1257 18, accertata