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— 1907 —

sessione del 1853-54


Relazione fatta alla Camera il 5 aprile 1855 dalla Commissione composta dei deputati Farina Paolo, Arnulfo, Rezasco, Torelli, Despine, Robecchi e Lanza, relatore.

Signori! — Il Ministero vi presentò tre distinti progetti di legge per chiedervi l’approvazione di altrettante maggiori spese al bilancio corrente; i vostri uffizi credettero però opportuno, per ragioni assai ovvie, di riunirli in un solo progetto e di affidarne l’esame ad una medesima Commissione.

La prima di queste maggiori spese è quella per riparazioni ai torchi delle medaglie nella zecca di Torino in lire 6230.

Questa era già stata approvata col bilancio 1834, ma non essendosi potuto intraprendere nel corso di quell’anno, ora si chiede la facoltà di attuarla durante l’anno corrente. Non vi può quindi essere difficoltà alcuna di aderire alla riproduzione di detta spesa sul bilaucio 1855.

Il secondo credito suppletivo che il Ministero chiede presenta pure lo stesso carattere.

Trattasi di una spesa relativa al bilancio dell’istruzione pubblica per costruzione di scaffali nelle sale della biblioteca universitaria di Torino.

Furono sul bilancio 1884 stanziate a tale oggetto 20,000 lire, categoria 28 bis, delle quali nel corso di detto anno se ne spesero appena lire 4666 38. Le rimanenti lire 18,333 63, non trovandosi ancora vincolate da contratto, alla scadenza dell’anno caddero nello speso di meno, nè vennero riprodotte nel bilancio corrente.

Ora l’appalto di quei lavori fu deliberato per la somma di. L. 11,650
a cui si chiede di aggiungere » 1,350
per spesa di assistenza.
Totale L. 13,000

Si otterrebbe quindi sulla somma presuntivamente stanziata nel bilancio 1884, categoria 28 bis, per detti lavori, un risparmio di lire 2333 63.

Sulla utilità di questa spesa nulla avvi ad eccepire, essendo già stata riconosciuta tale dalla Camera coll’ainmetterla nei bilancio dell’anno 1854. Alla vostra Commissione parve per altro non necessaria od almeno esuberante la somma di lire 1350 per l’assistenza ad una spesa di lire 11,650; ad un lavoro così semplice e facile a sorvegliare, quale si presenta la costruzione ed il collocamento di scaffali in alcune sale della biblioteca. Vi propone quindi di ridurre la spesa di assistenza a lire 200, e di approvare la maggior spesa chiesta per quest’oggetto in lire 11,850 a vece delie lire 13,000 domandale dal Ministero.

Il terzo credito che ii Ministero domanda si riferisce pure al bilancio dei lavori pubblici dell’anno 1855, e risguarda la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella (categoria 48).

La maggiore somma chiesta è di lire 80 mila, delle quali lire 14 mila sono destinate alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Biella a Santhià, e lire 36,000 alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Aix a San Giovanni di Moriana, Queste spese non sono state contemplate nel progetto di bilancio dei 1858, perchè al tempo che questo fu compilato non se ne poteva ancora prevedere il bisogno.

Quella però che occorre a pro della ferrovia da Biella a Santhià deve essere integralmente rimborsata dai concessionari della strada, e per lo Stato non costituisce altro che una spesa d’ordine.

La seconda invece, relativa alla sorveglianza sulla strada di Savoia, non è reintegrata dalla società concessionaria che fino alla concorrente di lire 20 mila1, ed il soprappiù della spesa di sorveglianza cade a carico dello Stato.

Il Ministero crede che questa spesa ne! corso del 1855 non possa riuscire inferiore a lire 36 mila, così che lo Stato spenderebbe lire 16 mila di più di quanto ricava dalia società, oltre alla spesa del commissario regio per il controllo e la sorveglianza delle operazioni amministrative di quella stessa società.

Il calcolo del Ministero è basato sopra la spesa già effettuala nel secondo semestre dell’anno trascorso, la quale ammontò a lire 25,145 80. Analoga è pure la spesa già avverata nel primo trimestre di quest’anno in lire 12,848; di modo che con questi fatti si può assicurare che la somma di lire 36,000 domandata per l’intiero anno 1855, non eccede il prevedibile.

Prima però di acconsentire a questo credito, importa d’indagare se sia indispensabile tutta la spesa per esercitare una conveniente sorveglianza tecnica sui lavori del tronco di ferrovia da Aix a San Giovanni di Moriana.

Il personale è composto di un commissario tecnico con L. 10,000 »
di un ingegnere-capo con » 3,930 »
di due allievi ingegneri con lire 2060 caduno » 4,120 »
un aiuto anziano » 3,930 »
tre aiutanti in secondo a lire 2060 caduno » 6,180 »
n° 4 assistenti collo stipendio mensile medio di lire 130 » 6,240 »
L. 25,400 »
A cui si aggiungono per trasferte e spese di trabuccanti per un semestre lire 6840 80; per l’annata » 13.681 60
Totale L. 39,081 60

A primo aspetto deve comparire esagerata questa spesa per la sola sorveglianza alla costruzione di opere eseguite a cottimo da una società intraprenditrice.

Quando però si ponderano con attenzione i termini del nuovo contratto stipulato fra la società della ferrovia di Savoia ed il Governo colla convenzione 20-maggio 1854, non si può esitare a riconoscere la necessità di una sorveglianza attiva e minuta per parte del Governo nella costruzione dì quei lavori.

  1. Articolo 69 del capitolato d’onere annesso alla legge 29 maggio 1853 così espresso:
      «Il sera, institué près de la compagnie un ou plusieurs commissaires spécialement chargés du contrôle et de la surveillançe des opérations de la compagnie concessionnaire pour tout ce qui n’entre pas dans les attributions ordinaires des ingénieurs de l’Etat. Le traitement de ces commis«saires, ainsi que tous les frais de visite, de surveillance et de réception des travaux, seront supportés par la compagnie, qui pour y pourvoir, sera tenue de verser chaque année a la Caisse des dépôts et prêts, constituée par la loi du 18 novembre 1850, une somme qui ne pourra excéder vingt mille francs.
      Dans le cas où la compagnie ne verserait pas la dite somme par trimestres anticipés, le susdit intendant-général rendra un rôle exécutoire et le montant en sera recouvré comme en matière des contributions publiques.»