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Bilancio Bilancio Spese ordinarie \m 1855 »{. {. Spese di am ministrazinne T, 55s537 » 52,210 20 » 2. Istruzione pubblica ed opere pie, . . . » 16M30 0 350,639 18 » 5 .Gallo » B » T> 4. Giuridico . . . . » 6,080 » 11,535 » 8. Servizio militare e di pulizia . . . . » 55,833 03 60,844 70 a 6. Ponti e. strade . . » 123,434 62 184.532 71 » 7, Lavori pubblici, . 250 » 250 » » 8. Servizio forestale . y> 12,560 » 12,200 » » 9. Servizio mineralugi.cn » 400 9 400 » » 10 Spese diverse. . . » 850 » 6,700

» 11. Retribuzione ai tesorieri . . . . . » 3,350 » 3,350 » » 12. Fondo pelle spese casa ali 0 2,000 » 3 475 « jtale dei le spese ordinarie . L 409 4!4 67 685,936 76 Spese straordinarie. at 1 . » » L. D » » 2. * » ’ » 4,000 » 15,200 » » 3. » » » » » « h. » * » 889 05 2,698 10 » O. » 0 » » » » 6, » » » 117,277 93 263,546 58 » 7 4 » & » 2,580 » » V 8. » » » » 5) » 9. » » » » « )> 10. » » » 40,000 » 30,625 80 S li. I>drressi e rimborsain enti di mutui passivi .... » 12,300 » 3,930 & !» VX. Arretrati . . . » » 22.198 70 ' e j t a 1 e il e i ! e.«> e s e s ‘ r a o rd i n a r i p L, 177,606 98 338,298 88 lìpnrto di quelle ordinari:*: » 409,416 67 685,936 76 'alale generale 'Ielle spese . L. 587,021 65 1,024,235 64 Da qui'sio conf“( afo emerge che le spese per l’esercizio 1855 superano (pelle bilanciate pei 1848 di lire 437,215 99, e ri insite giuRificMta la domanda fatta dal Consiglio divisionale d'aumentare dì lire 400,COO l’imposta, semprechè risuiti che i soie,di stanziamenti fatti abbiano i voluti caratteri di opportunità non solo, in ben anco d’urgenza. A fftfesto proposito mi corre obbligo di dirvi che le spese co ì sieste generati che ■cadono p:ù specialmente sotto il coritrullo ilei Ministero dell'interno furono regolate dalla più stretta parsimonia, ed anzi sarebbe stato mia mente di proporre ai Re di «.-crescerne talune nell’approvazione del bilancio, come sarebbe a ir,# d’esempio i! fondo destinato a! pagamento dell a postone dei mentecatti poveri ricoverati nei pubblici ina ni corni, se non me ne avesse dissuaso la considerazione che l'imposta deliberata sale ad una cifra considerevolissimi!. e- che alla insufficienza eventuale di qualche articolo potrà sopperirsi coi fondi materiali di cassa da reintegrarsi mediante corrispondenti allocazioni nel bilancio i Sòr». Riguardo poi alle spese stradali, il cui esame è dalla legge commesso al dicastero dei lavori pubblici, osservo che la nota di questo in data del 8 corrente, che unisco sotto il numero 7, dichiara essere opportuno conservare nel loro complesso i relativi stanziamenti fatti. Dissi or ora che l’imposta di un milione di lire è considerevolissima ; mi giova però avvertire, onde cancellare la sinistra impressione che per avventura avesse prodotto quella espressione, che pigliando per base del riparto di quella somma il totale delle contribuzioni dirette descritte nei quadro posto in fronte al bilancio 1885, il numero del centesimi da aggiungersi ad ogni lira di tributi regi per raccoglierla è di soli 20 e qualche frazione, laddove la media di detti centesimi che ciascun’altra divisione di terraferma deve aggiungere allo stesso elemento imponibile per procurarsi l’imposta ordinaria fissata da! reale decreto del 12 ottobre 1848, e di ri0 38. Che se anche le altre divisioni dovessero ripartire una imposta la quale, come quella della divisione di Torino, superasse del 40 per cento il limite ordinario, i centesimi che, mediamente, dovrebbero aggiungere ad ogni lira di contribuzioni dirette, salirebbe a n° 51, cioè a più del doppio di quelli che dovranno pagare i contribuenti delia divisione di cui ragiono. Un dubbio potrebbe qui presentarsi per avventura alia mente di qualche onorevole membro di questa assemblea, ed è che le provincie associate con quella di Torino siano aggravate soverchiamente dall’imposta votata dal Consiglio divisionale, Cesserà però, spero, ogni loro peritanza a questo proposito, quando sapranno che, mentre la provincia di Pineroio era quotala prima del 1853 di lire 128,902 08, nella imposta comune di 600,000, e quella di Susa vi contribuiva per lire 5t,737 64, arrecheranno, la prima un contingente di lire 140,116 50, la seconda di lire 53,671 80 nell’imposta elevata ad un milione di lire. In altri termini, mentre l’imposta comune è cresciuta del 40 per cento, il loro contributo non è cresciuto, mediamente che del 7 per cento o poco più. Questa apparente anomalia piglia origine dalia maggiore entità relativa dei tributi pagati dalia provincia di Torino pei fabbricati, per tassa personale mobiliare e per quella detta di patente in confronto di quelli corrisposti alle finanze dello Stato dalle altre due provincie, il che ba per naturale effetto di chiamare sui contribuenti della prima una quota d’imposta divisionale, relativamente maggiore di quella che gravila sui contribuenti delle altre due. Dalle premesse avvertenze pare sufficientemente dimostrato : i ° Che t’aumento d'imposta deliberato dal Consiglio divisionale di Torino è richiesto dai bisogni reali, e come tali constatati dai due Ministeri deli’interno e dei lavori pubblici;

2° Che desso non aggrava soverchiamente i contribuenti i quali rimangono costituiti nuliadiineno in condizione, senza paragone, migliore di quella in cui versano i contribuenti di tutte le altre divisioni dello Stato. Questi essendo, a mio credere gli estremi a giustificarsi per rendere plausibile una proposta della natura di quella che io ho l’onore di farvi d’ordine dei Re, depongo al banco delia Presidenza la presente relazione in un col progetto di legge che vi è unito, e vi prego che vogliate dichiararne di urgenza la discussione, onde non sia soverchiamente ritardata l’approvazione del bilancio divisionale al quale si connettono tanti interessi materiali e morali. Da questa maggiore o minor prontezza dipende che si possano o no intraprendere nella vegnente primavera pubblici lavori destinati a sollievo deila classe su di cui maggiormente pesano le angustie dell’attuale carezza dei viveri.