Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/341

siibile, di personale, e rende più facile ed agevole ìa vigilanza sugli addetti alia manifattura, stima essere evidente la convenienza dei proposto provvedimento. La Commissione vostra non poteva che apprezzare Piaporlanza del progetto ministeriale per rendere vieppiù fe'conda per il pubblico erario una sorgente di reddito sempre crescente per esso. Di fatto la vendita dei tabacchi, che era nel {827 di lire 2,158,930, saliva già nei 1845 a 4,060,000, e progrediva in proporzione. Considerevolissima nell'ultimo decennio, sicché iì prodotto che ne ricavarono le finanze dello Stato corrispose in aumento nelle proporzioni seguenti : 1846 . . . . . . . L. 9,550,000 » 1847 . , s 10 910,916 70 1848 . . 10,906.889 52 1849 . . 9 1 1,550,757 75 1850 . . 9 12,076,329 18 1831 . . » 12,558,521 53 1852 . . » 15,125,444 19 1855 . . » 13,S4i .127 55 1854 . . 9 14,800,000 » Nel progetto di bilancio del 1856 la rendita dei tabacchi è presunta di sedici milioni. Fatto quindi accurato esame dei documenti che ie vennero somministrati, la Commissione si indusse a proporvi l’approvazione del progetto. Prima di sc-cennarvene le sommarie ragioni diremo in breve la soluzione che essa si procurò ad alcuni quesiti, che i vari membri per mandati degli uffizi sollevavano in seno ad essa. Si mosse il dubbio, il fu proposto al Ministero, se per avventura non convenisse meglio alienare ambe le fàbbriche di tabacco del Parco e di Torino, con che si sarebbe ritratta ■Somma sovrabbondante a costrurre in qualche sana località delie provinole altra nuova, ampia giusta il bisogno, con guadagno di danaro alia finanza, e di sanità agii operai esposti ad insalubri influenze al Parco. Ma la Commissione non potè che recedere da tale idea, riflettendo che lo stabilimento del Parco da lunga mano destinato a fabbrica di tabacchi, ha tutte le condizioni adalte, non solo per la produzione attuale, ma p-T-r quella maggiore che iu seguito si rendesse necessaria; poiché ali’iucremento per quanto grande si voglia ammettere, oltre i nuovi edilizi da costrurre a mente dei presente progetto, provvederebbe ancora allo spirare deSi’affittameuto, l'edilizio attualmente destinato a cartiera. Ivi gli artifizi man raaoo ideati nei più riputati stabilimenti successivamente introdotti; ivi canali di derivazione dalia Dora appositamente costruiti che danno bastante acqua a muovere gli attuali meccanismi cd altri che sarà necessario di aggiungere; ivi la possibilità di diretta vigilanza per parte degli uffizi del Ministero che provvedono a tale servizio. D’altronde il Governo a più iiprese fece ricerca di sito più adatto alla manifattura del tabacco e ad un tempo di minor dispendio per l’erario, che non sia iì Parco; ma invano, poiché ne risultò che in località dove non fosse quel corso d’acqua che si ha al Pareo si dovrebbe supplire con la costruzione di macchine della forza di 80 cavalli, e io erigere apposito fabbricato capace de’ meccanismi e magazzini necessari alla fabbricazione de’ tabacchi ni può valutarsi di importo minore di due milioni, somma di gran lunga superiore a quella che si potrebbe ricavare dalPi.[ieftà*$bna de’ due edilizi, del Parco e di Torino. Quanto alio condizioni igieniche del Parco, ©susta alla Commissione, massime dalla relazione fatta recentemente al Consiglio provinciale di sanità di Torino di visita sanitaria al medisiino, che le affezioni morbose ivi dominanti, o sono inseparabili dalla manipolazione de’ tabacchi, epperciò itupos» sibili ad evitare in qualsiasi luogo, oppure sono unicamente febbri intermittenti comuni a tutte le regioni troppo vicine a fiumi o stagni, ed in gran parte dell’agro torinese. Perciò non potrà dirsi di troppo aggravata la condizione sanitaria ed economica degli operai del tabacco quando tutti debbano attendere alla fabbricazione di esso al Parco; aggravamento temuto anche da taluni dei membri delia Commissione. Ivi gli operai ricevono assistenza medica e chirurgica gratuita, i locali perle varie manipolazioni sonoesarannocostruttiampi, e ventilati, e le’camere che già esistono e di necessità saranno costrutte per alloggio degli operai, riuniranno migliori condizioni di salubrità di quelle che possono occupare in Torino, La Commissione non dubita che il Governo continuerà i provvedimenti richiesti dalle condizioni igieniche della popolazione che si farà più numerosa in quel iuogo, e rimedierà alle cause di insalubrità su cui venne nella ricordata visita sanitaria eccitata la sua attenzione. Oltre poi il minor costo dell’alloggio troveranno le famiglie degli operai maggior guadagno al Parco nella mercede che i loro ragazzi dal 12° al 14° anno possono conseguire dal potervi essere occupati in lavori proporzionati alle loro forze. Premesse tali considerazioni, la Commissione, dall’esame dei documenti che ebbesott’occhio si convinse che abbastanza fondati erano i calcoli sui quali poggia ii progetto presentato dai Ministero. L’edifizio di Torino che, ad eccezione d’alcune camere occupate da impiegati della fabbrica dei tabacchi, è tutto destinato a* quest a, mercè il comodo che si avrà dail’artnessio.ne de! magazzino ora occupato dalla lista civile di ornarlo di facciata suiia via della Zecca, oscupando un’ area di metri 2585, ed essendo di assai solida costruzione, procurerà, venduto in sette lotti ail’asta pubblica, certamente la sperata somma di lire 850,000 e più. Risulta eziandio da calcoli e piani presentati che la somma di lire 154,000 basterà a costrurre al Parco un fabbricato nel quale collocata l’attuale cartiera demaniale rimarranno annessi alia manifattura dei tabacchi i! piano terreno del braccio di essa a notte, e le due braccia a ponente del cortile detto dell'arena ora occupate dagli operai della cartiera. La costruzione poi di due braccia doppie nuove che procureranno nei piani terreni locali bastatiti.a ricevervi i tabacchi portativi in natura, e quelli che ne devono partire manipolati, e nei piani superiori magazzini adatti a riporvi i tabacchi in polvere ed i sigari richiederà la somma di lire 211,000. Si avrà colie domandate lire 355,000 i! mezzo di ampliare così la manifattura del Parco da farla capace della produzione necessaria nelle attuali circostanze, e, quando andasse sempre crescendo, il piano delie attuali costruzioni è coordinato con quello di due altre braccia di fabbricati distinti già delineati nel tipo generale annesso ai documenti trasmessi dal Ministero. Si noti poi che l’attuale laboratorio per la fabbrica dei sigari al Parco, sebbene non raccolga per l’ordinario che 400 lavoratrici, è capace di 760 ; mentre i due attuali di Torino non possono capirne che 280 caduno, e che il magazzino di spedizione ai Parco riescirà di ampiezza doppia, e quello per i tabacchi che arrivano supererà di 300 metri di estensione 1 corrispondenti di Torino. Pertanto la proposta concentrazione procurerà rilevanti vantaggi, massime economici. La adatta disposizione de’ locali e la corrispondente ampiezza renderà spediti e semplici i vari rami di servizio sui quali la separazione della^fabbricazione dei sigari da quella dei tabacchi in polvere darà opportunità di incessante vigilanza disciplinare. Riunita la manifattura di Torino a quella del Parco, si otterrà un’economia approssimativa di lire 61,250, da conseguirsi: per lire 6000 colla ri»