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centrale, che mi diede l’onorevole incarico di riferire il suo parere in proposito. L’ufficio suddetto, al quale premeva naturalmente di rendersi ragione dei motivi per cui venne aumentato di mille uomini il numero d’iscritti chiamati a far parte del nuovo contingente, ben ponderò, come era suo dovere, le spiegazioni esposte nella relazione ministeriale. E sebbene tutti i motivi ivi espressi non sembrassero ad alcuni suoi membri ugualmente valevoli per promovere un così notevole aumento di chiamati, ciò nondimeno l’ufficio centrale essendo unanime neiramraeltere l’utilità e la convenienza delle mutazioni proposte ne! nuovo progetto, esso vi dichiara per organo mio che accetta il progetto di legge quale Tenue presentato dal Ministero, Concentramento della manifattura dei tabacchi al Parco ed alienazione del relativo fabbricato in Torino. Progetto dì legge presentato alla Camera il 10 febbraio 1855 dal presidente del Consiglio ministro degli affari esteri reggente il Ministero delle finanze (Cavour). Signori! — Ne! costante proposito d’introdurre ogni possìbile economia nei diversi rami di pubblica amministrazione, il Governo del Re portava le sue viste su! servizio concernente la manifattura dei tabacchi, e facevasi persuaso che non ultima delle cause cui attribuir devesi l’entità della spesa a detto servizio relativa avevasi indubbiamente a ripetere dalia circostanza che detta manifattura viene esercita in due distinti stabilimenti, posti l’uno in questa città e l’altro al Parco, e che quindi si sarebbe potuto opportunamente provvedere a notevoli risparmi, laddove si fosse trovato modo di concentrare i due stabilimenti nei soio fabbricato del Parco, il quale sia per la sua posizione, sia per la disponibilità che presenta la vasta area, ov’è collocato, sembrava riunire i requisiti all’uopo richiesti. Ed invero troppo ovvio torna io scorgere come in dipendenza di tale concentramento, oltre a che si ovvierebbe alla necessità di tener duplicati gii utensili di manipolazione, si risparmierebbero affatto le spese sì di trasporto dei generi regali dal Parco a Torino, che d’affitto di magazzini, per deposito di tabacchi in naiur3, e si minorerebbero pur anche d’assai quelle del combustibile per il riscaldamenti dei locali, non che quelle delle riparazioni e del personale addetto al servizio di cui si tratta. In tale intendimento, corroborato eziandio dal riflesso dei vantaggi che l’amministrazione non poteva a meno di ripromettersi dal divisato concentramento, sia per la maggior regolarità dell’andamento del servizio, sia per un più agevole sistema di controllo del servizio stesso, il Ministero di finanze facevasi a commettere all’aiutante ingegnere Luigi Tonta di procedere agii studi occorrenti per l’attuazione di siffatto progetto, ed a precisare !e opere e la conseguente spesa che sarebbero a tal uopo occorse, ed a devenire ad un tempo all’estimo del fabbricato demaniale in Torino, che in sì fatta ipotesi verrebbe a restar libero, e di cui sembrava conveniente provvedere all’alienazione. Eseguiva il predetto perito l’affidatogli incarico presentando in un col relativo piano e disegni la motivata di lui relazione in data del 15 gennaio p. p., da cui appare che la spesa che si richiederebbe per adattare i! fabbricato del Parco al divisato concentramento del servizio della manifattura dei tabacchi, rileverebbe a lire 553,000 e che il fabbricato demaniale in Torino sarebbe dei valore di lire 833,628 90. Tali risultanze non lisciando dubbio sulla convenienza di mandare ad effetto il suespresso divisamente, io tpi onoro di sottoporre alle deliberazioni dei Parlamento l’unito progetto di legge, con cui, mentre viene autorizzata la straordinaria spesa nuova di lire 388,000 da ripartirsi sugli esercizi 1888 86 87, si fa ad un tempo facoltà a! Governo di alienare ai pubblici incanti il mentovato fabbricato demaniale situato in Torino. PROGETTO DI LEGGE. Art. i. È autorizzata la spesa straordinaria nuova di lire trecento cinquantacùique mila per le opere di ampliazione occorrenti per il concentramento della manifattura dei tabacchi nel fabbricato demaniale dei Pareo, giusta il piano, i disegni e la perizia dèi l’aiutante ingegnere Luigi Tonta del 18 gennaio 1888. Art, 2. La spesa suddetta sarà applicata ad apposita categoria deile spese straordinarie del bilancio passivo del Ministero delle finanze colla denominazione: Opere d'amplia zinne al fabbricato del Parco presso Torino per il concentramento in esso della manifattura dei tabacchi, e verrà ripartila fra gli anni I8oo, 1886 e 1887 come infra: Anno ì888 L. 128,000 Id. 1886  » 128,000 Id. 1837. » 103,000 Totale . . . L. 538 000 Àrt. 3. 11 Governo è autorizzato ad alienare i fabbricati e locali ora occupali per la manifattura dei tabacchi in Torino, di cui è cenno nella perizia dell’aiutante ingegnere Tonta dei 22 giugno ISSÒ. Àrt. U. L’alienazione avrà luogo col mezzo dell’asta pubblica, ed è applicabile alla medesima il disposto degli articoli 3, Ò, 5, G, 7 della legge 19 maggio 1883. Art. 8. li prodotto di questa vendita verrà inscritto ne! bilancio dell’anno in cui sarà effettuata un’apposita categoria della parte straordinaria. Relazione fatta alla Camera il 12 marzo 1855 dalla Commissione composta dei deputati Sp'nola Domenico, Brignone, Mazza Andrea, Dorella, Cavour Gustavo, Berruti, e Demaria, relatore. Signori! — Lo straordinario incremento che va da alcuni anni presentando la consumazione del tabacco, mosse, il Governo del Re ad introdurre successivamente nella fabbricazione del medesimo tutte le migliorie atte a produrne la maggior quantilà co! minore dispendio possibile. A compimento rii tali migliorie vi propone ora di sancire, un progetto di legge che riunirebbe a quella del Parco l’attuale manifattura di Torino, e darebbe facoltà di alienare aii’asta pubblica l’edifizio che è sede della seconda. La costruzione degli edilizi necessari a render adatta la manifattura dei Parco a supplire a quella di Torino importerebbe la somma di lire 538,000 da ripartirsi sugli esercizi 1888 86 87 ; la vendila del fabbricato demaniale di Torino si stima poter produrre lire 833,000 e più. 11 Ministero, considerando che la riunione delie due fabbriche in una sola procura risparmio di spese di trasporto, di utensili,, di combu-