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sessione del 1853-54

alle novecento mila stanziate nel bilancio passivo del Ministero dei lavori pubblici dell’esercizio 1855.

Detta somma verrà pure stanziata nel suddetto bilancio per l’esercizio 1855.



Relazione del presidente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour) 9 gennaio 1855, con cui presenta al Senato il progetto di legge approvato dalla Camera nella tornata del 5 stesso mese.


Signori! — Per assicurare il servizio delle varie linee di strade ferrate in conformità di quanto si era praticato negli anni scorsi, venne stanziata nel progetto di bilancio del Ministero dei lavori pubblici pel 1855 la somma di lire 900,000 per valere all’acquisto di numero 14 locomotive e per le spese di noli ed altre accessorie.

Riconosciutasi in seguito la necessità di avere a disposizione un maggior numero di locomotive come altresì l’insufficienza della somma prevista per far fronte alle spese relative, il Ministero presentò a tal effetto alla Camera dei deputati un progetto di legge per lo stanziamento in detto bilancio della somma di lire 1,900,000, il quale, essendo stato adottato nella seduta del 5 volgente, ho l’onore di sottoporlo al Senato per le sue deliberazioni.

PROGETTO DI LEGGE.


Articolo unico, Per l’acquisto di ventitré locomotive in servizio delle strade ferrate esercitate dallo Stato, è approvata la straordinaria spesa di lire un milione novecento mila, che verrà stanziata nel bilancio passivo del Ministero dei lavori pubblici dell’esercizio 1855.




Relazione fatta al Senato il 1° febbraio 1855 dal l’ufficio centrale composto dei senatori Cagnone, Regis, Di Pollone, Bona, e Caccia, relatore.


Signori! — Sulla considerazione che il percorso annuo, cui può essere assoggettata una locomotiva, non deve andare al di là di 20 mila chilometri, se non vuolsi diminuirne notevolmente la durata, come l’esperienza ha anche altrove dimostrato, l’amministrazione ebbe a riconoscere che, per assicurare il servizio delle varie linee di strade ferrate esercitate dallo Stato, rendonsi necessarie novantanove locomotive di cui dieci con macchine doppie per la salita dei Giovi. Perlocchè le locomotive che trovansi in servizio, o che sono prossime ad entrarvi, essendo soltanto settantasette, la medesima avrebbe pensato a procurarsi le locomotive mancanti, allogandone sei alla casa Stephenson, nove alla casa Cockerill, ed otto in ultimo luogo allo stabilimento metallurgico di San Pier d’Arena, inerentemente, quanto a quest’ultimo, alla sua offerta vincolata alla condizione di fornirne un numero di otto almeno, ciò che porta sul detto numero totale l’aumento di una locomotiva.

All’approvazione della relativa straordinaria spesa, rilevante ad un milione e novecento mila lire, cioè lire 1,600,000 per le 25 locomotive, e lire 300,000 a calcolo per pezzi di ricambio e trasporto, è diretto il progetto di legge stato sottoposto alle vostre deliberazioni dal signor ministro delle finanze nella tornata del 9 scorso gennaio.

Il movimento grandemente accresciuto sì dei viaggiatori come delle merci su tutte le linee delle nostre strade ferrate giustifica, a giudizio del vostro ufficio centrale, l’attuale proposta per l’acquisto di nuove locomotive, la quale trovasi altresì corroborata dalla speciale circostanza avvertita dal Ministero, quella cioè che per il corso di alcuni tronchi della strada di Genova voglionsi macchine di diverso sistema, le quali sono meno convenienti al resto della linea; d’onde la necessità per questo rispetto di una maggior quantità di locomotive, oltre a quell’altro maggior numero delle medesime che pur occorre di avere per sostituire alle macchine che frequentemente esigono riparazioni a causa del più forte guasto che di esse ne succede lungo i diversi piani inclinati che s’incontrano nelle nostre strade ferrate, per cui non resterà sicuramente senz’impiego nemmeno la locomotiva in eccedenza portata, come si è detto sopra, dal contratto Ansaldo.

Non è a dubitare che i ben conosciuti fabbricanti Stephenson e Cockerill saranno per compiere alla provvista delle locomotive di cui sono stati ora incaricati con la maggior soddisfazione dell’amministrazione, come ebbero a praticare riguardo ad altre simili commissioni che furono loro prima d’ora affidate, e si può sperare altrettanto dalla società Ansaldo di San Pier d’Arena, rispetto alla fabbricazione delle altre locomotive di cui la medesima si è assunto l’incarico, sebbene non abbia quella società atteso altra volta a simili lavori. Ad ogni modo però le condizioni del contratto mettono l’amministrazione al coperto di ogni danno nel caso di esito men favorevole, giacché, ove la prova della prima locomotiva che sarà costrutta non riuscisse, ogni spesa sarebbe perduta per lo stabilimento e rimarrebbe sciolto il contratto.

Per le sopra esposte considerazioni, unanime l’ufficio centrale ha l’onore di proporvi per organo mio l’adozione pura e semplice del progetto di legge di cui si tratta, stato già approvato anche dall’altro ramo del Parlamento.




Spese di ristauro e di miglioramento, relative al canale dì Savières ed al porto di Puer; tariffa di navigazione e di deposito.

Progetto dì legge presentato alla Camera il 30 novembre 1854 dal presidente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour).


Signori! — Il canale di Savières presentando in alcuni punti dei suo corso dal Rodano al lago di Rourget tali ristrettezze e sinuosità, che difficile ed anche pericolosa riescirebbe la navigazione ai battelli a vapore che lo percorrono per il trasporto di viaggiatori e di merci dal porto Puer a Lione e viceversa, assai frequenti erano i reclami che pervenivano al Governo onde si avvisasse i mezzi di porre riparo a siffatti inconvenienti.

Meno incessanti non essendo le istanze che venivano sporte all’amministrazione finanziaria onde provvedesse all’esecuzione dei lavori di ristauro, di cui sono bisognevoli le dighe del porto demaniale di Puer, che forma il punto d’approdo per alla città di Aix, il Governo, penetrato dell’opportunità di far ragione ad entrambe siffatte domande, disponeva per la compilazione di apposite perizie dei lavori all’uopo occorrenti e dello ammontare delle spese relative.

Adempivano a tale compito, sotto la direzione dell’ispettore del Genio civile signor cavaliere Mosca, l’aiutante ingegnere Messelod, ed il signor ispettore ingegnere Noè, calcolando il