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È noto che, sia la Gazzetta Piemontese, nel 1.º periodo della Sessione, come gli altri giornali, si restringevano a dare un sunto assai breve dei discorsi e delle sedute. — Tutto al più questi riportavano per intiero, o più in esteso i discorsi degli oratori della loro opinione. — Fu dunque opera nostra di prendere ad esame i diversi giornali di quell’epoca, di raffrontarli fra di loro, e’ coi processi verbali ufficiali, ed estraendo quindi ora dagli uni, ora dagli altri quelle parti che ci sembrassero migliori, compilarne le singole sedute. Però nostra guida principale furono sempre i suddetti verbali e gli archivi della Camera, i quali grandemente contribuirono a farci rettificare le inesattezze che si trovavano nei pubblici fogli, ed a somministrarci delle proposizioni non riportate da questi, ed a darci un quadro esatto di tutte le petizioni state presentate alla Camera. —

Così compilata la presente raccolta, riveste un carattere in certa guisa ufficiale, giacchè solo allora abbiamo sostituito alla relazione della Gazzetta Piemontese e dei verbali, quella degli altri giornali, quando, più completa e circonstanziata, concordasse coll’essenza di quelli. Per dare quindi un’idea dell’impegno che abbiamo posto nel compilare la nostra raccolta diremo, che tra i verbali delle sedute, i diversi giornali, e gli archivi tanto della Camera, quanto dei vari dicasteri, sono oltre a 20 le fonti cui abbiamo attinto. — Nè questo ricordiamo già per dare pregio al nostro lavoro, ma sibbene perchè ci vengano compatiti i difetti che in esso ciò non di meno ravvisiamo. — Ai quali difetti se avremmo forse potuto in parte riparare ricorrendo alla memoria di coloro che sedevano in quel primo Parlamento, ce ne distolse tuttavia il pensiero che per tal modo l’opera nostra non avrebbe per avventura più portata