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camera dei deputati — sessione del 1848



modo che appena fosse questa unione annunziala, andasse un commissario straordinario per organizzare quel Ducato, © per- chè i Piacentini mandassero i loro deputati alla Camera (4)- provazione generale).

SCHIARIMENTI SOPRA UNA RISSA

DI ALCUNE SOLDATI SARDI


OTTO PANTOR. Perlettera pervenutami ieri da alcuni amici miei di Cagliari, io so essere gli animi di quei concitladini molto disgustali per l’incidento occurso fra alcuni soldati Sardi e ta Milizia comunale di Torino, Verità è che in Cagliari non si sa ancora la cagione vera di quella.avvisaglia accaduta a Torino; lanto oscuramente, tanto confusamente, tanto disor- dinaamente ne parlorono alcuni dei ‘giornali, spesso anche incresciosi a quelli che, nati Sardi, sentono quant’altri la di- gnità dell'indipendenza nazionale e la necessità che si uniscano in fine sinceramente in uno stesso nodo di amore i popoli {ulti di questa fiorente monarchia. Prima che io lasciassi la cara mia Sardegna, ho io medesimo udilo farsi encomii molli alla concordia la quale, rispondendo anche molto bene a quel nome soavissimo eh'ella porta, cercò in tulti i modi di altenuare la colpa degli uni e degli allri e di scusare tutti; se non che per voce sparsa non so se da ingannati o da inganna- tori, si crede dat volgo di Sardegna che si possa far impula- zione a connazionali di una tentala reavione (Molte coci: No, no!) contre it Governo; impulazione tremenda, ignominiosa, (No, no), incomportevole coi Sardi, i quali, come ben sa ta Camera, in sullo scorcio del passato secolo ebbero il coraggio € il valore di difendere conlro la furibonda repubblica di Francia la casa del loro Sovrano che fi cacciata dagli Stali continentali per impeto di malvagia fortuna, e di irriposant? ricende.- To propongo dunque clte il processo che sì fa ai no- stri Sardi abbia al più presto uno scioglimento. Intanto si sappia bene che sì venne al processo. Serei, cada sopra di essi la spada vindice della giustizia; ma è desiderio di tutti i Buoni e della Sardegua Lulta che st dia pronto termine a questo processo. Che se, come io stimo, e come mi giova credere, una semplice malintesa, se un fortuito accorzamento di fatti malaugurati ha potuto în qualche modo dimostrargli rei, non sarebbe se non bene, che si rassicurassero gli animi della na- zione, che fossero posti in libertà i prigionieri, e mi pare che questosarà un alto eminentissimo di antiveggenza polilica. [o chiedo dunque all’onorando minisiro che qualunque spiega zione egli abbia a dare a questa mia interpellanza, piacciagli col prossimo corriere trasmetterla al Governo locale di Sar- degna coll'incarico di farla pubblica con un suo proclama.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, Questo è quanto si è fatto.

s1orto PINTOR, Ma sono ancora in carcere.

sonore, ministro di grazia e giustizia. Trattandosi di processi spetterebbe al ministro di giualizia a. prendere la parola; ma siccome il mio onorevole collega il ministro della guerra è qui presente, così a lui appartiene dare le azioni occorrenti. La Camera sa che i processi di questo genere si istruiscono dall’Uditoralo generale di guerra, il quale sta nella dipendenza del Ministero di guerra e marina. lo credo però 'che questa specie di giurisdizione nel modo con cui si tiene oggidi sia affatto irregolare, epperò mi propongo di proporre fra non molto alle Camero, di concerto col minì- stero della guerra, una legge che riduca ne'suoi termini veri e legillimi quell’ordine di competenza.














maocs, ministro dell'interno. Credo anzi dovere dar que- sla spiegazione sul caso di cui ha fatto parela ii signor cava- liere Siotlo. Duolmi di sentire che ne siano insorlì so- spetti e lagnanze politiche in Sardegna. È noto che atcuni sol- dali Sardi , venuti fra toro a disputa in una bettola, avevano cominciato a venir tra di essi a menar le mani. La Guardi: Comunale accorsa credette di dover proceder al fermo di al- cuni fra essi. Fu opposta una viva resistenza, per cui un mi- lite rimase ferito.

Nel mentre alcuni pochi Sardî, condotti al corpo di guardia, furono seguitati da altri soldati, così di Cacciatori Guardie come di cavalleria, che presero à vicendevolmente aller carsi, e per cui seguì l'arresto di altri soldali di differenti corpi.

Questo fatto, che non aveva alcun colore politico, eccitò ia quel primo momento un’agitazione negli animi, come di una lotta fra i diversi corpi della milizia, 14 Consiglio dei Ministri, che trovavasi poco dopo adunato, ordinò che, rimessi al fisco i pochi presunti colpevoli di ferite 0 di resisteriza; fossero gli





- ablri immediatamente inviati ai loro corpi; e il distaccamento

dei Cacciatori Guardie partì il mattino seguente fra gii ap- plauei delia popolazione per l’esercito, e fu ordinato un celere procedimento per quattro ditenuli che credo a quest'ora ri- lasciati. Posso assicurare che questo falto non ebbe alcuna apparenza o colore di quistione politica, ma il fatto si ridusse ad una rissa d’osteria.

wswsane. Sono stato presento fin ‘da principio a quella ba- ruffa, e perciò posso esporne Porigine a futle le circostanze.

Come pochi mesi priina vi era stata una disputa tra il corpo d'artiglieria e quello dei sardi; in quell'occasione soldati di altri corpi, e specialmente di cavalleria, corsero in aiuto della tiuardia Civica, di cui alcuno era statò ferito. Questo minacciò produrre una collisiune tra i vari corpi di Iruppa, cosa che avrebbe poluto avere molto seria conseguenza.

Quindi il Goyerno pensò di devenire att’arresto dei sardi per troncare la cosa ne’ suoi principi, e fin dal momento si stabili.che la notte stessa dovessero raggiungere il corpo, ri- tenuti soltanto quelli che fossera colpevoli.

In quanto all'origine del fatto, essa fu che alcuni di questi ‘erano mezzo ebbri, ed inolire non potevano farsi intendere che nel loro dialetto. {l fatto non ebbe importanza politica : sono cero che la brava Sardegna non ne farà carico ad al- cuno : sarà (uttavia opportuno che si ordini al vicerè sempli- cemente di far inserire una protesta nell'Indicatore Serdo che è la gazzella semi-officiale della Sardegna, ta narrativa del fatto, perchè si (ranquillizzino gli animi.

Questo credo possa produrre miglior effetto di un proclama che darebbe al fatto un'importanza che non si merila (Segni d'approvazione).

iL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI mINIeTRI (ri tornalo in questo momento) annunzia che i soldati sardi fu- ono dichiarati innocenti e rilasciati.

srorro Piton, Sono soddisfalto della dalamì spie- gazione, e mi basta che si sappia da’ miei connazionali.

rota, Non è già, signori deputati, da pochi giorni, ma è da gran tempo che la Sardegna frafernizza pel Piemonte. La Sardegna, sotto it nome italiano, accoglie come fratelli e stringesi con istretlo nodo a tutti coloro che si unerano di questo nome. I buoni Sardi non si sono per nulla commossi









per questo accidente fortuito , che in sostanza era un nulla;

fa sola lontananza ha potuto in alcuni. produrre un timore; ma la Sardegna intera, d’un animo solo, vuol essere una, e coi fratelli del Piemonte formare una sola famiglia. A guer- reggiare contro lo straniero ha già mandato un corpo della