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78 alcune poesie di ripano eupilino


     85Ma lasso! indarno il mio dolor mortale
vo disfogando ai duri sassi e all’onda
i quai né senso né pietá non hanno:
e ’l mio nemico Amor vieppiú m’assale,
e con vista piú lieta e piú gioconda
90par che si rida del crudel mio danno.

     Io starò qui su quest’ignota piaggia
sol fra me rammentando il rio destino,
finché l’aspra mia vita il duol mi tolga:
e se fia mai ch’un di qui a giugner aggia
95qualche buon pescator d’altro confino
fra poche pietre il cener mio raccolga.

     Cosí non fia che in riva d’Acheronte
andar mi faccia il rigido nocchiere,
vagando ancor nel sempiterno orrore;
100e ’l mio cadaver sottoposto all’onte
qui non rimanga dell’ingorde fiere,
miserando spettacolo d’amore.