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nota 397

Onde mutata (ms„ poi corretto in Quindi perversa), Onde perversa (1795); v. 71: sazio (x. ed., 1795); v. 72: corse sfrenato (1. ed., 1795); v. 73: Allor ove (ms., cancellato e corretto E lá dove), Lidia (1795); v. 75: urli (1. ed., 1795); v. 81: perverse (ms., poi cancellato e corretto Baccanti); v. 82: di piú nefando (ms., 1795; ma in ms. è corretto in di piú ferale, e poi infine d’abbominando); v. 94: et (ms., Bn.); v. 96: licenziosi (r. ed., 1795); v. 111: l’onor (ms., 1795; ma nel ms. corretto il valor); v. 113: Togli (1. ed., 1795, ms.; ma nel ms. è corretto Fuggi); v. 117: obbliar (ms.).

Ode XX.

Manoscritti: ms. (Ambr., III, 9; è probabilmente copia di una stampa).

Edizioni: 1796 ( Mercurio d’Italia, Venezia, febbraio, 1796, IV, 121-123); 1796bis ( Anno poetico, Venezia, 1796, IV, 261-266); 1799 (Il mattino, il mezzogiorno e le odi, Milano, Pirola, 1799); R., Bn. — Il Salveraglio dá ai vv. 82 e 94-5 delle varianti tolte da una edizione del 1795, a me ignota. Ma tali varianti corrispondono a quelle della edizione 1799.

Titolo: Alla Musa (ms., 1796, 1799, R., Bn.; ma R. e Bn. in nota aggiungono che l’ode è Per Febo d’Adda; 1796 aggiunge Ode senz’altro; 1799fa precedere al titolo Per Febo marchese d’Adda. Ode; ms. ha pure una nota in cui si dice che l’ode fu composta in giugno 1795, a Faprio, in casa Castelbarco).

Varianti: v. 9: giovine (1799); v. 14: modulare (ms.), ed imita (1799); v. 44: pasce (B11.); v. 46: grazia (ins.); v. 48: obblio (1796); v. 51: dille (Bn.); v. 63: per l’acque (1796); v. 67: bene e io (ms.), fra i (1799); v. 70: bello (Bn.); v. 74: conscio; (Bn.); v. 78: fosti; (B11.); v. 79: chiaramente fra (ms.); vv. 82-83: nuovo (1796); e in te novo per lui sorgere affetto (ms.), e novo entro al tuo cor destarsi affetto (1799); v. 84: diletto (Bn.); v. 88: tono (Bn.); v. 94: che i voti (1799); v, 95: ed io che son de la Memoria prole (1799); v. 97: coi (ms.).