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XVIII

IL MESSAGGIO

(Per l’inclita Nice)

[1793]

     Quando novelle a chiedere
manda l’inclita Nice
del piè che me costringere
suole al letto infelice,
5sento repente l’intimo
petto agitarsi del bel nome al suon.
     Rapido il sangue fluttua
ne le mie vene: invade
acre calor le trepide
10fibre: m’arrosso: cade
la voce; ed al rispondere
viti 1 pensiero in van cerco e sermon.
          Ride, cred’io, partendosi
il messo. E allor soletto
15tutta vegg’io, con l’animo
pien di novo diletto,
tutta di lei la immagine
dentro a la calda fantasia venir.
Ed ecco ed ecco sorgere
20le delicate forme
sovra il bel fianco; e mobili
scender con lucid’orme
che mal può la dovizia
dell’ondeggiante al piè veste coprir.