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302 le odi


     25Ella feminea gola
ti diede, onde soave
l’aere se ne vola
or acuto, ora grave;
e donò forza ad esso
30di rapirti a te stesso.
     Tu non però contento
de’ suoi doni, prorompi
contro a lei violento
e le sue leggi rompi;
35cangi gli uomini in mostri,
e lor dignitá prostri.
     Barbara gelosia
nel superbo Oriente
so che pietade oblia
40vèr la misera gente
che da lascivo inganno
assecura il tiranno:
     e folle rito al nudo
ultimo caffro impone
45il taglio atroce e crudo,
onde al molle garzone
il decimo funesto
anno sorge si presto.
     Ma a te in mano lo stile,
50italo genitore,
pose cura piú vile
del geloso furore:
te non error, ma vizio
spinge all’orrido ufizio.
     55Arresta, empio! Che fai?
Se tesoro ti preme,
nel tuo figlio non l’hai?
Con le sue membra insieme,
empio! il viver tu furi
60a i nipoti venturi.