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quantunque grandissima fusse stata, che di lei avevano, dal giorno ch’ella nacque, avuta tutti quelli che veduta l’avevano nelle fasce. La fama della costei bellezza fu grandissima in ogni parte, e sempre in ogni luogo con maraviglia grande fu udito ragionar di lei a chi veduta l’aveva; di modo che molti figliuoli di grandissimi signori e prencipi, fidandosi della fama, se ne invaghirono e cercarono la sua compagnia. Ma il padre, che solamente quel frutto aveva e che certo di non aver altro parto giamai della moglie si vivea, che vecchia oggimai e naturalmente poco feconda conosceva, non sapeva né poteva risolversi a separarla da sé in guisa alcuna, oltre a ciò, amandola a quel segno che appena si può pensare.

Furono adunque molti che invano amarono la sua bellezza, ma fra gli altri dello amor di costei arse, e troppo piú s’accese d’ogni altro, un figliuolo del marchese di Saluzzo, chiamato per nome Gasparo. Fu costui a’ suoi giorni valorosissimo cavaliero, bello, saggio e fuor di misura gentile e aveduto. Questi, per la poca lontananza che era da un suo castello alla cittá, dove il marchese la sua sede, e similmente la moglie, la figliuola e l’altre sue piú care cose teneva, spessissime volte la Briseida vedeva (ché cosi nome aveva la bellissima giovane); ed ella altresí spessissime volte lui, e quando in giostra, che per eliporto di lei molte se ne facevano, e quando maneggiar destrieri, e quando giuocare alla lotta, e in mille altri fatti da cavaliero, ne’ quali egli fu sempre e da lei e dal padre piú lodato e comendato d’ogni altro ch’a simile spettacolo si ritrovasse, quantunque sempre infiniti valorosi cavalieri vi fussero. Era questo giovinetto acceso si fieramente della Briseida, che passava lo estremo; ma cautamente procedeva, ad ognuno occultando il suo pensiero. Ma un giorno, vinto dalla passione amorosa, che troppo fieramente io tormentava, quasi in disperazione salito, deliberò seco stesso voler di questo suo amore far consapevole un suo valletto, e di quello cercare il consiglio e insieme lo aiuto intorno a ciò; essendo d’animo voler ad ogni modo in qualche guisa il suo amore scovrire a Briseida, avisandosi non poter ornai piú vivere senza qualche soccorso di lei, il