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cosi ella, alzando meglio la voce per essere da lui intesa, verso il marito soggiunse: — Ribaldo, io non ho voluto ritrovarmi sola a scovrire i tuoi inganni e le tue sceleratezze, accioché, qualora venuto voglia ti fusse, tu negare non l’avessi potuto: però ordinai istamane a questo mio cugino, che pur iersera giunse in Padova, che di Levante viene, che a tal ora di costá si dovesse ritrovare ad essere testimonio della vita che tu cosi contra ogni ragione mi dai. — E, cosi detto, incominciò, come quella che sempre lo sapea fare, cosi dirottamente a piangere, che pareva che un figlio le fusse morto ai piedi. Fra tanto Federico, che giovane accorto era e che non meno buona apprensiva aveva che lei modo di fare apprendere s’avesse, arditamente le parole riprese, e, appressatosi piú all’uscio, quasi volle incominciare a riprendere come parente Corradino; quando dalla donna, che di qualche errore di lingua temeva, fu preso per lo braccio e tirato dentro, con dire: —Intrate, cugino, ch’io non voglio che voi ascoltiate scusa alcuna di questo ribaldone, ché egli nissuna non ne ha; ma vogliovi ben io contare di molte e piú grande stranezze che egli tuttodí m’usa. E, se non gli provederete voi, con gli altri insieme a cui s’aspetta ciò, io vi farò e a lui e a voi l’onore che meritate; ch’io non voglio che egli mi tratti a guisa di cagna, ché finora pur troppo n’ho sofferte. — E, cosi detto e tirato dentro l’amante, il marito di fuor chiuse. Il quale, mezo confuso e tutto vergognato, credette ciò che la moglie detto gli aveva, percioché un suo parente allora si ritrovava per mercatanzie in Levante, il quale mai da lui non era stato veduto. Onde il buono uomo, rampognando se stesso e togliendosi la sentenza volontaria contra, col capo basso, aspettando di peggio e pareggiando la moglie di onestá con la romana Lucrezia, se ne andò per li fatti suoi, e diede luogo alla moglie che similmente i suoi con Federico, giovane fresco e gagliardo e da lei sovra ogni altra cosa desiderato, facesse. La quale cosi fattamente poi la cosa accommodò, come donna sopra modo accorta, che Corradino sempre pensò che costui suo parente fusse, e lei di molte altre volte del suo amore prese infinito piacere.