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conoscente di qualsisia uomo può libera e sicuramente con la moglie lasciarsi ritrovare a parlamento e a giuoco, ché altra sospezione non se ne prende; e chi piú ne volesse, non saprebbe senza scala salirne a destriero.

La novella del conte fu per bellissima da tutti commendata. La quale finita che fu, esso conte il carico di raccontare la settima a messer Marcantonio Cornaro diede; il quale, doppo l’aver un poco pensato, cosi incominciò: — Signori, accioché dalla prontezza d’una femina, dallo stesso marito in fallo trovata, voi tutti, e piu degli altri il conte Alessandro confessi che elleno sono quanto gli uomini piene e d’ingegno e di valore, e per consequenti degne d’essere amate e avute in pregio, una novelletta mi giova di raccontarvi, giá non ha gran tempo accaduta in Padova.