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dettesi che solamente per cotale timore la donna si lungo contrasto gli avesse fatto, percioché il piú bello uomo del mondo si teneva. Ma, come volle la sorte, passando in quel punto Teodoro per una stradella molto secreta e poco abitata, vide la tante sua a parlamento con Valerio, e come saggio si nascose e attese che l’uno dall’altra accommiatato si fusse; e poscia, scovertosi, alla fante dimandò che cosa con costui ragionasse, minacciandola di morte se il vero non le diceva. Laonde ella, tutta tremante e isbigottita, il tutto di punto in punto, e ciò che era seguito e quello che quivi con Valerio ragionasse e a qual fine, gli narrò. Teodoro, che la moglie per buona e per saggia teneva, senza altramente mentirne la fante o porla in maggior paura, la licenziò, comandandole che, per quanto la vita cara teneva, cosa alcuna di lui alla Beatrice ragionar non dovesse. Poscia, pensato benissimo una giusta e lodevole vendetta che di Valerio prendere doveva, a casa si ridusse, e alla moglie fece con assai rigido viso sapere ciò che egli dalla fante inteso aveva e come a parlamento con Valerio l’aveva ritrovata; soggiungendo non volere credere che ella in ciò non avesse difetto, se con gli occhi istessi non vedeva il fine dell’ordine che ella posto aveva di condurre Valerio con la stessa moglie in persona di lei, si come detto la fante gli aveva che far si tramava, promettendole di non far loro dispiacere; e appresso minacciò lei di morte se per qualsivoglia cagione si rimaneva di ciò fare. Beatrice, ancoraché di molto male per Valerio sospettasse, percioché il marito terribile conosceva, non potendo altro fare, gli promesse ogni cosa. Teodoro adunque, fatto vista di partirsi della cittá, e avendone anco prima fatto motto a Valerio, in casa si nascose. Laonde la Beatrice prima alla Margherita fece intendere l’ordine essere posto per il seguente giorno, e a Va Icrio similmente per la vegnente notte diede la posta. Venuto l’altro giorno, Valerio disse alla moglie che la sera a cena aspettare non lo dovesse; la quale, avisandosi ciò che egli far voleva, non tardò che innanti di lui a casa della Beatrice si ritrovò; nella quale, senza altra cosa sapere né d’altro male sospettare, fino alla notte si stette. Venutane la notte, Valerio, si come or