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Stato (l’Inghilterra. Nel fine, vinto dalla pietá del padre e dall’amor de’ figliuoli, abandona l’impresa. E, tornando in Francia, è fatto porre in prigione dal re, ove miseramente

finisce la sua vita.pag. 336

Avenimento XXIII. — Tito Considio, intendendo che ’l figliuolo lo voleva fare uccidere, cotuluttolo in un luogo solitario, gli dá in mano un coltello perché l’uccida: egli, ritirato da paterna pietá, si rimane dalla scelerata voglia e ottiene perdono.» 343

Avenimento XXIV. — Eduardo, re d’Inghilterra, intesa la morte del figliuolo vittorioso a tempo che rendeva ragione, niente si turbò. Poscia, datone aviso alla reina, quella a pa cienza conforta.» 347

Giornata quinta .» 353

Avenimento XXV. — Piero, campato dalla morte presso il re di Portogallo per opera di Giovanni, lui poscia, sbandito per omicidio dal re, per guadagnar la taglia, in Vilvao uccide.» 355

Avenimento XXVI. — Rutilio romano, essendogli nella rotta a Canne state tagliate ambe le mani, con uno de’ cartaginesi, che spogliarlo voleva, azzuffatosi, gli strappò co’ denti il naso e amendue le orecchie, e poi cadde morto ...» 360

Avenimento XXVII. — Polidamante, combattendo contra Tesserato di Xerse, è ferito in una coscia di una lancia; e, intesa la rotta di Xerse, lietamente si muore.» 364

Avenimento XXVIII. — Tito Giubelio capovano, mosso dalla crudeltá che Fulvio Fiacco aveva a’ suoi cittadini usata, in presenza di lui la moglie, i figliuoli e se stesso uccide . .» 369

Avenimento XXIX. — Un siciliano, posto fuoco nell’armata del Turco, e non succedendo il fatto d’abbruciarla, fuggendo è preso; e, con ardito animo confessato il suo disiderio a Ottomano, è con i compagni crudelmente fatto morire ...» 371

Avenimento XXX. — Nella presa che i soldati viniziani fecero di Smirna, conducendo una fontina cattiva, ella, abbracciando la sepoltura del marito e non volendo lasciarla, è da un sol dato uccisa.» 375

Giornata sesta e ultima .» 383

Avenimento XXXI. — Ippone, tiranno di Messina, insieme coi figliuoli è ucciso da’ congiurati. La nudrice, per salvar la figliuola, espone la sua alla morte. Ella si discovre; e, similmente uccisa, ambe vengono sepellite in una medesima sepoltura .» 385

Avenimento XXXIJ. — Artemia, inavedutamente presa da un padrone di nave e non volendo compiacere alle amorose sue voglie, finalmente si getta iti mare, salvando la sua castitá con la morte

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