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conosce, è manifesto quale giá molti anni io di quinci dipartissi e come poi ritornato mi sia. Quanto mi richiedete ch’io dica, se tra le cose mie di cui privo rimasi, che furono ricchissime merci toltemi dalla tempesta del mare, io spogliato ne fussi di alcuna che piú cara di tutte avessi, vi rispondo che si. Percioché una ne perdei, che mi fece ogni altra quantunque grave sciagura lieve parere rispetto a quella: e ciò fu la donna mia, che l’anno medesimo in Napoli sposata avea, la quale, si come le merci vennero in potere del turbato mare, cosi, per quel ch’io mi creda, restò preda de’ pesci. — Nel rammemorare che Gianotto fece della perdita della sua donna, uscirono a Leonora in tanta abondanza le lagrime, che ogni vii tu sensitiva le chiusero, e davanti ai piedi del marito tramortita cadde. 11 che Gianotto scorgendo, come quegli che prima sovra il chiamar della donna avea preso alcun sospetto, venuto in maraviglia del fatto, lei cominciò piti fisso a riguardare; e, destandosi nella memoria alcuni lineamenti della sua moglie, tantosto conobbe essere costei Leonora. E cosi, senza altro dimostramento aspettare, le si gittò prestamente con le braccia al collo, dicendo queste parole: — O molto amata donna, egli non mi si lasciava credere che in si tempestoso mare, ove gli piú esperti di quello e i piú animosi affogati s’erano, tu sola dovessi con la vita campare; e, se pure campata l’avessi, che l’acerbo dolore dei nostri sventurati accidenti ti avesse tanto lasciata vivere. — Dette che ebbe queste parole Gianotto, non gli permise la soprabondante letizia che piú oltre potesse formarne alcuna; ma, teneramente ancora egli piangendo e Leonora strettamente abbracciando, stettero amendue in questa guisa buona pezza, nulla l’uno all’altro parlando. E, posciaché a lei cominciarono i tramortiti spiriti a ritornare, i quali alquanto pel misero corpo erano andati vagando, e fu Gianotto riscosso, reiterate piú volte tra loro le dolci e oneste accoglienze, ragionarono l’uno all’altro tutto quel giorno apieno dei loro vari e dolorosi avenimenti. Scoprendo poi Gianotto al fratello il fatto, menò di pari consentimento a casa la fedelissima moglie: né passò doppo molto tempo, che, venuto il fratello, che maturo oggimai e vecchio era, senza figliuoli a morte, lasciò Gianotto con