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ucciso; e che, se egli fusse preso e non morto, non perciò si leverebbe a’ cretesi la guerra, ma si perderebbe allatto il regno, sotto la signoria de’ nimici cadendo. Partendosi adunque li messaggi del re con questa risposta da Delfo e in Creta passando, rapportarono al re l’oracolo di Apollo. La qual cosa subito per tutta la cittá con grandissimo dispiacere di ognuno si sparse. Ma Clearco, doppo avere l’oracolo inteso, comeché di ciò gli gravasse forte, pure ai cittadini della cittá non volle per modo alcuno l’animo suo e la intenzione dell’oracolo aprire, imaginando, se fusse scoperto, da quei della terra non gli fusse il suo proponimento vietato, onde poscia non gli potesse venir fatto quello che si avea posto in animo, cioè di uscire la mattina seguente allo apparir del giorno fuori della cittá in altri panni travestito, e dare occasione al nimico di farsi uccidere, onde ne seguisse la liberazione della patria. Perche, levatosi la mattina appresso per tempo, si rimase di vestirsi l’abito e le insegne reali ; e, messosi male e poveramente in arnese, a guisa di soldato, e seco arme portando, impose ad alcuni suoi camerieri, del fatto, silenzio. Uscito adunque Clearco alla surgente luce del sole in cotale abito travestito fuori della cittá, avisò di trappassare per mezo d’un certo numero di soldati nimici che erano da tutto lo essercito divisi, i quali per colá insieme si andavano diportando. Onde quivi, cogliendo uno di loro all’improviso e feritolo mortalmente con l’asta, lo provocò a rivoltarsegli, e cosi fu incontanente da colui e dagli altri suoi compagni ucciso, senza punto sapere costoro chi amazzato avessero, anzi ferma opinione portando colui dover essere alcuno de’soldati nimici. Or avenne tra questo mezo che, dovendosi nella cittá avere fra i cittadini consiglio dell’oracolo di Apollo e alcuno provedimento fare alla perigliosa guerra che in casa si trovavano, alcuni dei principali della cittá andarono al palagio del re, e, quello che di Sua Maestá fosse addimandando, furono i camerieri costretti, i quali della persona di lui erano entrati in dubbio, non essendovi il re né sapendo dove gito si fosse, a palesare il fatto, e loro come fusse la cosa seguita raccontare, poiché piú non la potevano tenere nascosa. Il che avendo i cittadini inteso, uno di loro giá