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sera con costoro cenando, loro addimandò quanto era che non avevano qualche buona preda fatta di viandanti. Al quale i masnadieri incontanente risposero che la sera innanzi avevano un gentiluomo con tre altri in sua compagnia ucciso, e, quegli spogliati de’ panni, cavalli e buona quantitá di danari, fattane ricca preda; e, per segno di ciò i panni, che in disparte stavano, a lui mostrando, fecero che Agilulfo, riconoscendoli, della morte del suo signore si accertasse. I quali tutti di sangue tinti vedendo, a lui diede cagione di contristarsi molto; e, benché egli dolore inestimabile sentisse, da mostrarlo si astenne con romore e con lagrime, ma, fermato a forza il viso suo e parendogli giá di essere certo dello sventurato caso di Manfredi, si mise fermamente in cuore di vendicare la sua morte. Aveva Agilulfo il capo di questi ladri conosciuto; laonde avenne che quella notte, quan lo tutti dormivano, preparò un pungente pugnale e a lato di colui si mise. E cosi, dormendo ognuno, chetamente cacciò il pugnale nella gola al capo; il quale, svenare sentendosi, riscossosi di subito, mise un grido. Per la qual cosa nella buia notte, d’indi levandosi Agilulfo, voleva fuori dello albergo fuggire: ma a lui non potè ciò venir fatto, percioché, al romore del grido molti di coloro svegliati, ad Agilulfo chiusero la strada, e, come quegli che a’ masnadieri piú d’ogni altro cadde di questo fatto in sospetto, da loro fu preso e con gran furore legato; e, venuto poscia il giorno, datigli de’ tormenti, animosamente confessò il tutto. Volendo adunque costoro per ciò, doppo molto strazio fattogli nella persona, fare Agilulfo morire, e ritrovandosi lo sventurato servo a questo partito nelle mani de’ masnadieri, a loro, innanzi che morisse, in questa maniera parlò: — Dovete veramente sapere che io, il quale ieri sera studiosamente venni al vostro albergo, per altro non venni che per adempire lo intento mio di quello effetto il quale questa notte passata avete veduto essere seguito, e non senza cagione; percioché colui, che il giorno davanti avete cosi empiamente ucciso e spogliato, era il mio signore, il quale infine da’ primi anni io aveva a paro della mia vita amato e fedelmente servito, e seco era per lungo viaggio venuto. Onde, poco innanzi che egli nelle