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consacrato. Percioché, se egli in consuetudine avea di tórre agli uomini la robba e per forza pigliarla, dalle cose di quel tempio cosi antico, cosi santo, cosi religioso doveva astenere le sacrileghe mani, e a lui dovea venire a mente che, s’io non estimo le forze e l’orgoglio degli uomini, temo troppo bene la ira degli iddíi, la quale, perché non corra in fretta a vendicarsi, lo indugio con la gravezza della pena compensa. E niuna sorte d’uomini giamai si ritrovò nel mondo, i quali ad ogni scelerato essercizio si dessero, che alla religione non avessero qualche rispetto e sotto la potenza degli iddii di essere non conoscessero. Onde, non volendo Flisco a ciò riguardo avere, non si rimase di rapire la statua ad Apollo votata e, quel eh’è peggio, di uccidere ancora colui che l’aveva in custodia, violando con questo fatto la religione del voto e schernendo la deitá di Apollo. Però, se io, secondo i meriti del suo fallo, ho voluto che egli sia aspramente punito, buona opera ho fatto e lodevole, meco eleggendo anzi d’essere giusto vendicatore della ingiuria di Apollo che lusinghevole a Flisco. Quanto alla severitá della morte, di che voi mi imputate, dovete sapere che, se per vendicare le communi offese degli uomini si sogliono dare morti ordinarie, per le offese degli iddii si deono gli uomini con morti estraordinarie gastigare, e in questa guisa la loro deitá placare; percioché, purgando con cotal supplicio la ira degli iddii, cessino conira di noi le sue gravi vendette. E quel, che io nella persona di F’iisco ho adoperato, voglio che a voi sia per sempre uno essempio e memoria di astenervi dalle cose sacre, dai tempii e affatto da violare la religione degli iddii. — Doppo che ebbe in questa guisa Icarione nella presenza di tutti i suoi uomini parlato e resa la cagione, a colui che gliela richiese, delle due proposte, ciascun di loro

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role esser vere, e d’allora innanzi ebbero sempre alle cose sacre riverenza e rispetto: insegnando ancora a noi con tale essempio un corsale, di quanta considerazione deve essere quello errore che contro alla religione si commette e quanto di disprezzarla dobbiamo astenerci.