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Molino e di tutti questi altri chiari e illustri gentiluomini, vostri compatrioti, non parlerò, perché sono conosciuti e amati dal mondo come la luce. E chi si specchia nel valore, nella bontá e nella sapienza loro, non si maraviglia poi che questa felice patria abbia partorito per l’adietro e tuttora partorisca figliuoli che con tanta felicitá e con tanto sapere l’abbiano giá tanti anni cosi ben custodita e governata. La qual cosa è forse uno de’ maggiori miracoli che s’avvertisca fra coloro c’hanno intera conoscenza delle maraviglie. —

Soggiunse il signor Ercole Bentivoglio: — La virtú, che rende eterna con incomprensibile ammirazione altrui questa beata republica, quale negli uomini, tale ancora nelle donne alberga; ancorché l’uso onestissimo, che toglie loro gran parte della conversazione de’ forastieri, non lascia che persone d’altra cittá sieno degne di godere gli acuti motti, le pronte e sagge risposte, le maniere gentili, i leggiadri costumi e i soavi e casti ragionamenti, che infinite gentildonne di questa cittá fanno, molte volte che ne’ dolci trebbi loro, per usar la voce corrente, si ritrovano. Chi non crede che cosi sia e che, in occasione che loro si appresentasse conveniente, non fussero delle donne in Vinegia ardite, sagge e valorose per la patria, consideri la qualitá e la virtú di queste poche, che, fra tante che ci sono, nominerò, per non allungar in infinito il ragionamento nostro. Lina madonna Andriana Cornara, moglie del clarissimo messer Giovanni Cornaro, gentiluomo di quell’onore c di quel saper che si può desiderare, e appresso madre del magnifico messer Marcantonio nostro e di molti altri valorosi figliuoli e figliuole; una madonna Marina Cornara, che moglie giá fu del clarissimo messere Incorno; madonna Isabella Grimani, madonna Maria Alberta, madonna Isabella Molino, madonna Isabetta Grimani, madonna Paula Quirini, madonna Laura Trona e una madonna Paula Captila, nella quale porrò fine al numero, per non andare, come ho detto, in infinito, ché infinite ce ne sono di questa etá, le quali per sapere, per onestá e per valore possono stare ad ogni paragone con le piú famose de’ tempi antichi. Delle virtú d’ognuna di queste si potrebbon fare grandissimi volumi. Se queste sono poscia