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con Marco si stesse, diligentemente la interrogò; dove ella quello, che mai ad altra persona detto non aveva, a lui manifestò e disse che ella era femina, e che esso Marco a Costantinopoli comperata l’aveva, e che le era stato ragionato lei esser figliuola d’uno ricchissimo gentiluomo, ma dalla fortuna, insieme con un altro suo fratello e molti altri che sopra una nave si ritrovavano, gittata nel porto di Costantinopoli, e quivi tutti fatti prigioni, e parte venduti e parte di loro al remo posti, e che lei a Marco era stata venduta; e appresso gli si raccomandò, fortemente piangendo. Sentendo questo, Manfredo fu subitamente da una interna allegrezza mosso e tócco si fattamente, che fu per isvenire. E, considerato il tempo che aver poteva la fanciulla e quello ch’ella narrato gli aveva, s’avisò questa potere essere la sua figliuola. Per che, pregatala che gli lasciasse vedere la spalla destra, sopra quella ritrovò un neo con il quale ella nacque; e, oltre a ciò, avendo ella assai le fattezze e la faccia alla madre simile, fu certissimo questa essere la sua figliuola. Laonde, tenerissimamente piangendo, le gittò le braccia al collo, e cosi per lungo spazio, senza potere parola formare, la tenne; e poscia, fattala come sua figliuola da tutti riverire, deliberò di voler vedere se vero fusse ciò che ella ragionato gli aveva, ringraziando Iddio che gli porgesse occasione onde egli potesse con onor suo rifiutare la moglie, della quale piú non si curava posciaché uno erede ritrovato aveva. Per che, stato fra le quattro e le cinque ore in una stradetta nascoso, ciò che la figliuola narrato gli aveva vidde riuscire, cioè che Costantino venne, e, nel voler fuor della porta trarne la giovane, Marco con un capitano degli ufficiali, uscito d’uno aguaito, a loro fece porre le mani addosso. Nel qual tempo dimostrandosi Manfredo, quivi a caso fingendo essere arrivato, dimandò che cosa fusse; e Marco, vedendo non potere occultare la cosa, tardi pentito di non aver miglior provedimento fatto, il tutto gli narrò. Per la qual cosa Manfredo, consolandolo al meglio che puoté, gli fece intendere non volere altramente moglie, e appresso dimandògli chi colui si fusse che farli cosi grave oltraggio tentava. E Marco rispose questi essere, secondo che da altri inteso aveva, uno che giá fu schiavo